Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA 2/02636 presentata da CONTENTO MANLIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20001010
Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, per sapere - premesso che: e' di queste ore la notizia dell'imminente formalizzazione dell'accordo per l'acquisto da parte dell'Enel SpA della societa' Infostrada; la scelta della societa' elettrica e' volta a diversificare la propria attivita' "creando valore" per gli azionisti; in questo caso, pero', l'ex monopolista perfeziona l'acquisizione di una societa' operativa nel settore delle telecomunicazioni, vale a dire in un campo nel quale la presenza pubblica e' andata ridimensionandosi con la privatizzazione della piu' importante azienda controllata dallo Stato; semplificando, si potrebbe dire che l'azionariato di Stato e' uscito dalla porta per rientrare dalla finestra tramite l'operatore elettrico; senza dire che la societa' elettrica, indipendentemente dagli aspetti formali e contabili, puo' far fronte al corrispettivo di acquisto grazie soprattutto alla "rendita di posizione" garantita dai proventi degli utenti elettrici; altre compagnie o societa' europee, come ad esempio quelle tedesche, hanno invece investito somme non indifferenti per rafforzare la capacita' di trasporto delle linee di alta tensione in paesi stranieri; la liberalizzazione del settore elettrico potrebbe trarre maggior impulso da una scelta di gestione che privilegiasse anche quegli investimenti idonei a migliorare l'efficienza della rete, l'ammodernamento degli impianti o lo sfruttamento di altre opportunita' in grado di contenere i costi del sistema; in tutta la vicenda, comunque, brilla l'assenza dell'azionista di riferimento della societa' elettrica, cioe' il Ministro del tesoro, il quale non sembra rendersi conto degli effetti che la diversificazione, pur coerente sul piano gestionale, potrebbe riflettere sul sistema elettrico ed altrettanto puo' dirsi del dicastero cui compete la responsabilita' del settore industriale il quale, nonostante le ripetute affermazioni sulla necessita' di accelerare la dismissione delle tre centrali da collocare sul mercato, non ha ancora adottato alcun atto formale per fare in modo, magari tramite l'azionista di riferimento, di affrettare il processo di vendita; tra l'altro, il "parco centrali" della societa' elettrica risulterebbe dotato di diversi impianti di vecchia concezione la cui efficienza potrebbe essere aumentata di gran lunga tramite la conversione a "ciclo combinato"; investimenti in quest'ultima direzione non potrebbero che favorire l'abbattimento dei costi dell'energia con beneficio diretto per tutti i consumatori, famiglie o imprese che siano -: quali iniziative abbia assunto il Governo, anche per il tramite dell'"azionista Tesoro" per favorire gli investimenti della societa' elettrica nel rinnovo degli impianti specificando, in particolare, quali e quanti di essi risultassero funzionanti, alla data del giugno 1996, ad olio combustibile o sistemi analoghi e quali e quanti siano stati convertiti a "ciclo integrato" o, comunque, ammodernati, alla data odierna specificando, infine, l'entita' dei costi sostenuti. (2-02636)