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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/7328/052 presentata da DI FONZO GIOVANNI (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 20001117

La Camera, premesso che: il nuovo sistema di programmazione dei fondi strutturali e il processo di decentramento e semplificazione amministrativa in atto nel nostro Paese si innestano su una fase di rilancio e di reimpostazione anche dell'intervento nazionale per lo sviluppo, segnatamente nelle aree depresse e nel Mezzogiorno, denominato «nuova programmazione»; e' indispensabile sostenere la razionalizzazione, la crescita e l'implementazione dei sistemi locali di sviluppo, in funzione delle reali specificita' e vocazioni, alimentando quelle iniziative in corso nei territori che esprimono bisogni e/o opportunita', in una logica di coesione e cooperazione, tramite un modello unitario in cui integrare, secondo il criterio del cofinanziamento, il complesso delle risorse comunitarie, nazionali e regionali, nonche' di quelle provinciali, locali e d'impresa; da questo punto di vista, il patto territoriale, nella definizione di cui all'articolo 8 della legge n. 341 del 1995, rappresenta il modello per la programmazione integrata dello sviluppo locale; il quadro normativo di riferimento ha subito frequenti aggiornamenti e cambiamenti, per cui si presenta non adeguatamente coordinato e non piu' pienamente rispondente alle indicazioni della legge di riferimento, determinando una proliferazione di iniziative non sempre coerenti con l'obiettivo dello sviluppo locale integrato, ma semplicemente orientate all'utilizzo delle risorse specifiche previste dal Cipe per i patti territoriali (come i numerosi patti tematici); considerato che: l'esigenza di dar luogo a un processo di regionalizzazione dei patti territoriali trova origine tanto nelle previsioni normative stabilite dai «decreti Bassanini», quanto nella oggettiva necessita' di migliorare la capacita' di incidere sui processi di sviluppo locale; le modalita' del trasferimento devono essere tali da non porre alle regioni problemi non risolti a, livello nazionale; con il trasferimento delle competenze si debba trasmettere alle regioni quanto di buono e' stato sinora fatto e che il passaggio delle competenze diventi l'occasione per affinare i meccanismi procedurali e per intervenire sui punti di maggiore criticita'; e' necessario fare chiarezza sul rifornimento finanziario di dette iniziative, tale da evitare che le regioni, pressate dai territori interessati, possano fornire risposte adeguate; considerato che: tanto i profili metodologici e procedurali, quanto quelli finanziari, possono trovare soluzione nell'ambito della programmazione dei fondi strutturali 2000-2006 e nell'ambito degli aiuti nazionali a finalita' regionali; la maggior parte delle regioni ha ormai definito i complementi di programmazione che prevedono il progetto integrato territoriale come una delle modalita' d'intervento e che esso puo' coerentemente rappresentare uno strumento essenziale per alimentare finanziariamente la programmazione integrata d'area e quindi il patto territoriale; un ruolo fondamentale nella programmazione locale integrata viene svolto dal soggetto responsabile Locale (s.r.l.) che, (come previsto dal decreto del Ministro del tesoro inerente la «Disciplina per l'erogazione delle agevolazioni relative ai contratti d'area e ai patti territoriali»): ha l'obiettivo di promuovere lo sviluppo sociale, economico e occupazionale attraverso la valorizzazione dei sistemi locali ad essi collegati in sinergia con gli strumenti di pianificazione territoriale; opera come organismo intermediario di piani, programmi, progetti e sovvenzioni nelle forme d'intervento previste dalle normative comunitarie, nazionali e regionali, assumendone le responsabilita' conseguenti, anche nel rispetto di quanto previsto dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123; deve dimostrare di possedere un'organizzazione in grado di assicurare l'espletamento delle funzioni organizzative, tecniche, amministrative e contabili atte a garantire il corretto svolgimento dei compiti ricevuti; visto che: il Cipe, con delibera 4 agosto 2000, ha approvato definitivamente la copertura finanziaria dei patti presentati al bando del 10 ottobre 1999; il Governo ha deciso di garantire la copertura finanziaria a tutti i patti che hanno completato l'istruttoria bancaria al 30 settembre 2000 e ai novantuno patti per l'agricoltura, rendendo irreversibile il percorso della responsabilizzazione dei sistemi locali tramite la programmazione negoziata; impegna il Governo a concludere il processo di regionalizzazione dei patti territoriali entro il 31 dicembre 2000 tenendo ben presente che: il patto territoriale rimane un modello di sviluppo locale del territorio che combina fattori, risorse ed interessi di natura ed origine diversa in una logica di coesione e cooperazione, integrando, secondo il criterio del cofinanziamento, il complesso delle risorse comunitarie, nazionali e regionali, nonche' di quelle provinciali, locali e d'impresa; il progetto di patto, inteso come un piano di azione concreto e fattibile, deve essere sottoposto a valutazione e approvazione coerentemente con le, norme vigenti; il soggetto responsabile locale e' l'agenzia di sviluppo locale che svolge la funzione di animazione, progettazione e promozione del territorio interessato; inoltre, garantendo: il sostegno finanziario alle affinita' del soggetto responsabile locale e alla realizzazione del sistema di accoglienza; la definizione di un quadro normativo organico e coordinato; a realizzare il sistema di monitoraggio strategico ed operativo e il network dei patti territoriali attivati. (9/7328/52)

 
Cronologia
martedì 7 novembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Negli Stati Uniti d'America si svolgono le elezioni presidenziali. Il candidato repubblicano George W. Bush prevale sul candidato democratico Al Gore.

mercoledì 22 novembre
  • Politica, cultura e società
    Si conclude il processo All Iberian 1. La Corte di cassazione conferma la sentenza della Corte d'appello di Milano e assolve Silvio Berlusconi per intervenuta prescrizione del reato.