Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: nonostante generiche promesse del Governo, svoltasi una prima giornata di protesta e di sciopero nelle scuole italiane il 7 dicembre 2000, nessun impegno concreto e' stato assunto e la scuola si appresta a vivere un'altra giornata di sciopero e protesta il 18 dicembre 2000, si preannuncia marasma e disorientamento per la riforma dei cicli, con i docenti che dovranno farsi carico di tutti i problemi conseguenti; non viene recepita in alcun modo, ne' la richiesta di valorizzazione delle professionalita', ne' la richiesta di adeguare le retribuzioni degli insegnanti a quelle degli altri Paesi europei; intere categorie di insegnanti versano in uno stato di esasperazione per normative o carenti, oppure tali da comprometterne professionalita' acquisita, ruolo e stabilita', come gli insegnanti di religione e quelli di educazione fisica; quali impegni precisi, concreti, scadenzati ritenga il Governo di assumere pubblicamente per il riconoscimento delle professionalita', l'immediato adeguamento delle retribuzioni, lo stanziamento delle risorse necessarie ad un vero processo di autonomia degli istituti, se non riterrebbe politicamente piu' corretto, trattandosi di riforma molto contestata i cui effetti andrebbero a riverberarsi negli anni a venire, che un Governo ormai a fine legislatura, destinato verosimilmente ad essere sostituito dagli elettori, ne rimetta l'eventuale attuazione alle decisioni della prossima legislatura (3-06685)