Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA 2/02779 presentata da LOSURDO STEFANO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20001213
Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della difesa, per sapere - premesso che: e' in atto da circa 3 anni a Pavia un serrato confronto fra le organizzazioni sindacali ed i dipendenti dello Stabilimento Arsenale ed il Governo che aveva disposto a suo tempo la chiusura entro il 31 dicembre 2000 di detto stabilimento nell'ambito del programma di dismissioni del Ministero della difesa; il Governo si era impegnato in un protocollo sottoscritto dai sottosegretari Abate e Barberi a salvaguardare i livelli occupazionali e la stessa struttura produttiva di elevato livello tecnologico attraverso la riconversione all'interno della costituenda agenzia per la Protezione Civile; tale impegno di riconversione non fu mantenuto dal governo e tale inadempimento ha provocato una generale mobilitazione della citta' di tutte le sue rappresentanti istituzionali a difesa dell'Arsenale e dei suoi livelli occupazionali; l'esponente ha presentato due interrogazioni sollecitando il governo a mantenere gli impegni assunti ed a spiegare i motivi dell'incomprensibile ritardo nel mantenimento degli impegni assunti; in data 29 novembre 2000 il Ministero della difesa organizzava una riunione presso gli uffici di via della Vite per trovare una soluzione tale da salvaguardare i 300 posti di lavoro dell'Arsenale. A tale riunione venne dato ampio risalto dalla stampa locale e ad essa vennero invitati il prefetto e il sindaco di Pavia, l'assessore del comune di Pavia, Bozzano e l'assessore alla Protezione Civile presso l'amministrazione provinciale, Castagnola; due parlamentari si presentarono alla riunione come gia' altre volte avevano fatto durante i tre anni di defatiganti trattative per salvare l'Arsenale; agli inizi della riunione l'assessore Bozzano avvertiva Castagnola che la presenza dei parlamentari veniva impedita da non meglio precisati regolamenti; a tale notizia un parlamentare abbandonava prontamente la sala mentre l'altro chiedeva all'onorevole Alborghetti che coordinava la riunione nella sua qualita' di capo dipartimento del coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri alla presenza di circa 30 partecipanti i motivi ed i riferimenti legislativi di tale assurda esclusione di rappresentanti degli eletti nel territorio dove e' ubicato lo stabilimento Arsenale di Pavia; l'onorevole Alborghetti esponeva che gli erano pervenuti ordini dall'"alto" e che comunque si trattava di riunione tecnica del ministero ove non era ammessa la presenza di parlamentari -: quali siano le motivazioni che hanno indotto il Governo a prendere tale assurda decisione di escludere, per la prima volta, i parlamentari da riunioni ministeriali relative allo stabilimento Arsenale di Pavia e quali siano i fondamenti normativi sulle quali tale decisione si basa e se non ritenga, in ogni caso, che tale esclusione di parlamentari dalle trattative non sia offensiva nei confronti dei cittadini di Pavia e di tutti i dipendenti dell'Arsenale di Pavia che certamente privilegiano, per la risoluzione del loro grave problema occupazionale, una compatta partecipazione di tutte le autorita' istituzionali della citta' alle trattative che altrimenti assumono l'aspetto di una oscena corsa esibizionistica e di mero forzato accaparramento di meriti nel tentativo di far dimenticare tutti i demeriti del grave, fino ad oggi, inadempimento del governo nei confronti dei lavoratori dell'Arsenale. (2-02779)