Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/33322 presentata da COLUCCI GAETANO NINO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20010109
Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: agli inizi dello scorso mese di ottobre, l'interrogante presentava interrogazione n. 4-31836, pubblicata il 9 ottobre 2000, del seguente letterale tenore: "premesso che: nel territorio del comune di Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno, in localita' Parapoti, dal 1996 e' stata attivata una discarica per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, la cui chiusura era prevista per il 1998, e che avrebbe dovuto servire i 42 comuni appartenenti al Bacino Salerno/2, tra i quali la citta' di Salerno, che, da sola produce il 40 per cento dei rifiuti giornalmente smaltiti; nel corso dell'esercizio dell'attivita' della discarica, ai 42 comuni del bacino SA/2 se ne sono aggiunti altri 20 fuori Bacino, portando il numero complessivo a 62; come dovrebbe essere ampiamente gia' noto ai ministri interrogati per i numerosi precedenti atti di sindacato ispettivo, con una serie di proroghe semestrali, l'attivita' della discarica di Parapoti e' stata procrastinata fino al 30 giugno 2000, data in cui la notizia di un'ennesima proroga con scadenza 31 dicembre 2000, ha provocato un forte stato di agitazione tra le popolazioni dei comuni di Montecorvino Pugliano e di tutti i comuni contermini, sfociata nel blocco, per diversi giorni, della discarica stessa; in data 7 luglio 2000 il prefetto di Napoli, Giuseppe Romano, commissario per l'emergenza rifiuti in Campania, avrebbe inviato al presidente dell'Amministrazione provinciale di Salerno ed agli enti interessati una nota urgente del seguente letterale tenore: "In relazione alla situazione di inagibilita' della discarica di Montecorvino Pugliano, per via della protesta in atto, protesa alla auspicata sua chiusura, ritengo opportuno qui confermare quanto appresso. Con recente ordinanza, avendo un'apposita Commissione riconosciuto i limiti di capienza, ho prorogato l'esercizio della stessa fino al 31 dicembre di quest'anno. Esauriti i detti limiti la discarica dovra' essere avviata a chiusura. Ã, tuttavia, vero che esiste la problematicita' dello smaltimento dei rifiuti legata, com'e' noto, alla scalta del sito o dei siti dove allocare l'impianto di C.d.R. e quello di termovalorizzazione. E poiche' per la costruzione del primo, fermo restando il fatto che la Regione ha posto in essere tutti gli atti necessari, occorreranno almeno 7/8 mesi, ritengo che quest'ultima scelta da parte degli enti locali di codesta provincia, debba essere fatta con ogni auspicabile tempestivita'. Il problema che si porra' dal 1 gennaio potra' essere affrontato idoneamente mediante la previsione di stoccaggi, provvisori in altri siti, nell'attesa dell'avvio dell'impianto di C.d.R. Quanto sopra ho ritenuto opportuno rassegnare alla cortese attenzione delle signorie vostre perche' possa, come fin'ora ha fatto, farsi carico delle necessarie iniziative che la delicatezza della situazione impone"; al 31 dicembre 2000, comunque ed in ogni caso, la discarica di Parapoti avra' anche superato i limiti di capienza risultanti dall'indagine istruttoria dell'apposita Commissione del 20 aprile 2000; il 31 dicembre 2000 e' prossimo, e, allo stato, all'interrogante non risulta, la realizzazione di alcuna ipotesi alternativa alla discarica di Parapoti, neppure dell'individuazione dei siti per la localizzazione degli impianti definitivi (C.d.R.), ne', tantomeno, l'avvenuta individuazione di altro sito da adibire a discarica per la copertura dei tempi necessari alla realizzazione degli impianti definitivi -: quali urgentissimi provvedimenti i ministri interrogati intendano adottare affinche', effettivamente, al 31 dicembre 2000 venga a cessare l'attivita' della discarica di Parapoti, anche per porre fine alla protesta della popolazione dei comuni contermini, tra le quali permane vivo lo stato di agitazione; quali urgenti provvedimenti i ministri interrogati intendano adottare per assicurare alla citta' di Salerno ed agli altri 61 comuni interessati una soluzione immediata al problema."; l'unica risposta che il Governo e' stato in grado di dare in ordine alla vicenda "Parapoti", considerato che i ministri interrogati non hanno ancora provveduto a riscontrare l'interrogazione di cui innanzi, sono stati due duri e decisi interventi con feriti effettuati dalla polizia il 2 gennaio 201 per disperdere il presidio pacifico degli abitanti di Montecorvino Pugliano che, costretti a convivere con una realta' che va al di la' degli umani limiti di tolleranza, e stanche di essere presi in giro, dimostravano contro l'ennesima proroga dell'attivita' della discarica di Parapoti -: quali urgentissimi provvedimenti i ministri interrogati intendano adottare per assicurare, senza ulteriori indugi, la cessazione dell'attivita' della discarica di Parapoti, con l'individuazione di siti alternativi, temporanei e definitivi; quali provvedimenti i ministri interrogati intendano adottare per individuare e sanzionare, a tutti i livelli, i veri responsabili che con ritardi omissioni ed inadempienze hanno determinato tale intollerabile situazione. (4-33322)