Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA 2/02812 presentata da BOGHETTA UGO (MISTO) in data 20010111
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della difesa, il Ministro dei trasporti e della navigazione, il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che: la chiusura dell'Ambasciata degli Stati Uniti a Roma, conferma ad avviso degli interroganti la scarsa fiducia e considerazione da parte degli "americani" nei confronti del nostro Paese; nel passato, episodi gravi sono stati commessi da "forze" alleate poco rispettose delle leggi e delle prerogative dell'Italia, che era tenuta all'oscuro di molteplici attivita'; tragedie causate da attivita' militari, come quella del Cermis o quella di Ustica e, ultima, quella degli armamenti all'uranio impoverito, le cui conseguenze sono tutte da accertare, non devono ripetersi; nei giorni 15 e 16 dicembre 2000 sembra vi sia stata un'intensa attivita' militare nei cieli italiani e, precisamente, nel mar Tirreno, al di sopra di una vastissima area a largo delle coste di Campania, Calabria e Sicilia, con il grosso dei velivoli che interessavano i dintorni di Ustica; detta attivita' non sarebbe stata notificata ai vettori che interessavano lo spazio aereo congestionato da aeromobili militari; il servizio di controllo del traffico aereo, svolto dai controllori dell'Enav impiegati presso il Centro Regionale di assistenza al Volo di Roma Ciampino, non era a conoscenza di tale attivita' (presumibilmente militare), ne' dei limiti - orizzontali e verticali - entro i quali la stessa si sarebbe svolta; l'attivita' sconosciuta provocava un tale addensamento di tracce radar sugli schermi dei controllori di Ciampino da compromettere una sicura fornitura del servizio di controllo del traffico aereo ed in particolare rendeva oltremodo difficoltoso assicurare le separazioni minime tra i velivoli civili e i traffici sconosciuti; tutto il traffico in partenze e destinazione a Palermo e Catania ha subito pesanti penalizzazioni, dovendo essere reinstradato per evitare la vasta zona interessata dall'attivita' militare; tutto il traffico che sorvolava lo spazio aereo nazionale, attraversando la zona dell'esercitazione, anche a quote molto alte (39.000 piedi/12.000 metri), veniva assistito con difficolta' a causa dell'addensarsi, proprio nelle rotte seguite dagli aeromobili civili, di numerosi echi radar di aeromobili "sconosciuti"; nei giorni in cui detta attivita' si e' svolta si sono verificate, nonostante i controllori del traffico aereo deviassero il traffico dalle traiettorie pianificate, proprio per far evitare i velivoli sconosciuti, numerosi sono stati i superamenti dei limiti di distanziamento minimo previsto fra velivoli causati da una sorta di "inseguimento" degli aerei civili da parte dei traffici sconosciuti, ma presumibilmente militari (quasi che i voli civili fossero utilizzati come target); per almeno tre volte, nonostante l'opera dei controllori del traffico aereo, i piloti comandanti degli aeromobili civili siano stati costretti a manovre improvvise per evitare traffico sconosciuto in possibile collisione, seguendo le indicazioni che provenivano direttamente dagli apparati di bordo ed avvalendosi della collaborazione dei controllori del traffico aereo; nonostante i tentativi dei responsabili per l'assistenza al volo (ENAV) di attingere informazioni certe rispetto all'intensa attivita' in atto, non e' stato possibile porre rimedi immediati alla pericolosa situazione in essere; Comandanti Alitalia e Meridiana hanno probabilmente denunciato l'accaduto alle competenti autorita' giudiziarie, come dichiarato in frequenza ai controllori del traffico aereo -: se non sono accaduti grandissimi incidenti, cio' e' dovuto al lavoro e alla perizia dei controllori di volo; nel caso tutto quanto esposto risultasse corrispondere al vero, si chiede di poter conoscere con tempestivita' quali iniziative i Ministri competenti e la Presidenza del Consiglio intendano porre in essere per evitare il ripetersi di situazioni di reale pericolo per i vettori, i passeggeri e la collettivita' tutta e se non si ritenga sia il caso di disporre il sequestro cautelativo di tutto il materiale disponibile presso il Centro Regionale d'Assistenza al Volo di Roma Ciampino, tenuto conto che, se non diversamente disposto, i supporti magnetici e radar saranno cancellati il prossimo 15 Gennaio; se non ritengano opportuno e doveroso aprire un'inchiesta in merito ai gravi fatti accaduti; anche per sapere da chi era attuata tale esercitazione: USA, NATO e perche' vi e' stata tale enorme irresponsabilita'; se non continua ad essere un pericolo e un'anomalia la gestione del traffico aereo ancora in parte riservato alla Aeronautica Militare e non all'ENAV. (2-02812)