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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/06772 presentata da DELFINO TERESIO (MISTO) in data 20010112

Al Ministro della sanita', al Ministro per le politiche agricole e forestali, al Ministro dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: sul problema della encefalopatia spongiforme e' mancata una informazione organica, corretta e ufficiale da parte dei ministeri competenti; i mass media hanno gestito il problema con l'obiettivo non solo di informare ma soprattutto di creare scalpore e sensazionalismo con la collaborazione di fatto di alcune autorita' alla ricerca di facile pubblicita' come si e' registrato anche nel caso dei dadi da brodo di origine animale; i provvedimenti normativi, anche di urgenza sono stati adottati in condizioni di emotivita' e condizionamento da parte dei media, con una impostazione frammentare e settoriale senza una visione strategica del problema e senza un adeguato e forte coordinamento tra i tre ministeri interessati politiche agricole, ambiente e sanita'; non e' stato sufficientemente valutato che un intervento normativo su una singola sezione del processo produttivo comporta la disfunzione dell'intera filiera carni bovine che coinvolge mangimifici, allevamenti, mercati, macelli, laboratori, commercializzazione, gestione degli scarti e del materiale a rischio specifico fino allo smaltimento delle stesse ceneri del materiale distrutto; il ciclo di produzione non puo' essere interrotto, in nessun punto della filiera, senza creare problemi ingestibili (gli animali vivi mangiano, occupano spazio e devono essere accuditi; gli animali morti e i materiali di scarto dei macelli sono facilmente deteriorabili e a rischio sanitario, se non smaltiti in tempi rapidi); mentre la Comunita' europea ha piu' realisticamente indicato la decorrenza del termine del 1o luglio 2001 per i test diagnostici obbligatori su tutti i bovini di eta' superiore ai trenta mesi macellati sul territorio nazionale, il Governo italiano ha pensato di risolvere il problema per incanto, mentre in due mesi neanche le aziende private sarebbero state in grado di passare, da una fase sperimentale, iniziata a luglio, nel solo Piemonte, con poche centinaia di test eseguiti, all'esame di tutti i bovini nell'eta' a rischio macellati in Italia occorrendo allestire laboratori idonei, acquistare attrezzature e addestrare personale tecnico specializzato; il costo del Kit per i test viene valutato in lire 100.000 per capo e poiche' i capi interessati sono migliaia c'e' il rischio concreto di innestare un fenomeno speculativo; la potenzialita' dei laboratori quale l'Istituto Zooprofilattico di Torino, che e' centro di referenza nazionale per la BSE, al momento e' in grado di coprire solamente il 20 per cento del fabbisogno, e pertanto, le macellazioni delle vacche sono contingentate con grave turbativa del mercato a danno soprattutto degli allevatori -: se non ritenga opportuno autorizzare anche il laboratorio del dipartimento di patologia animale dell'Universita' di Torino perche' e' in grado di collaborare in questo delicato momento; poiche' non e' scientificamente dimostrato che un bovino negativo al test sia sicuramente indenne dal prione patologico, se non appare demagogico rassicurare in questo modo il consumatore; se non ritenga infine opportuno ai fini del monitoraggio diagnostico e per accreditare, eventualmente il territorio nazionale come indenne da morbo BSE, limitare in questa fase il test ad una quota percentuale dei bovini macellati secondo le regole dell'epidemiologia statistica (3-06772)

 
Cronologia
venerdì 5 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Cesare Ruperto è eletto Presidente della Corte costituzionale.

sabato 20 gennaio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Si insedia alla Casa Bianca il 43° Presidente degli Stati Uniti, George W. Bush.