Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: negli scorsi mesi la direzione del tesoro ha inviato ai titolari di pensione di guerra l'intimazione a comunicare "entro 3 mesi" dalla scadenza fissata per la presentazione della dichiarazione dei redditi l'eventuale superamento del limite di reddito previsto per continuare a fruire degli assegni pensionistici di guerra, ai sensi degli articoli 39 e 80 del decreto del Presidente della Repubblica del 23 dicembre 1978, n. 915, nonche' dell'articolo 23 del decreto del Presidente della Repubblica del 30 dicembre 1981, n. 834; al riguardo veniva comunicato che per l'anno in corso il suddetto limite ammontava alla "ricchissima" cifra di lire 13.116.033; si intende sottoporre ai ministri interrogati il caso della signora Tinta Vanda vedova Camaur, ottantaduenne vedova di una medaglia di bronzo al valore militare che avendo superato il suddetto limite, si e' vista togliere la miserrima rata mensile di lire 197.080 che fino ad oggi riceveva e che le era necessaria per l'acquisto di medicinali eccetera -: se a fronte delle elargizioni elettorali di fine legislatura e delle cosiddette restituzioni dei bonus fiscali, il Governo intenda invece "risparmiare" sulle pensioni di guerra; quanti siano i casi simili a questo denunciato per l'anno in corso e quale "risparmio" abbia cio' fruttato allo Stato; se non si ritenga indegno di un paese civile il colpire persone anziane che hanno invece il diritto al rispetto ed alla riconoscenza dello Stato; se non si ritenga di intervenire sollecitamente per ripristinare il godimento delle pensioni di guerra nel caso sopra segnalato e per tutti gli altri analoghi. (4-33455)