Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/06830 presentata da FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20010124
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: e' in fase di svolgimento dibattimentale, dinanzi alla 1a sezione della Corte di assise di Roma, il procedimento penale a carico di Oskar Piskulic, cittadino croato residente a Fiume, imputato di triplice omicidio pluriaggravato in danno a cittadini italiani, commessi a Fiume nei giorni successivi al 3 maggio 1945; nel corso del dibattimento sarebbero emersi consistenti indizi di reita' nei confronti del Piskulic e di altri appartenenti alla famigerata "polizia" segreta titina Ozna a proposito della strage di tutti i funzionari ed impiegati di polizia, oltre che di appartenenti alle forze dei carabinieri e della Guardia di finanza, presenti in quei giorni a Fiume; le udienze dibattimentali sono fissate per i giorni 13 e 14 di febbraio 2001; durante le udienze dibattimentali svoltesi sinora si sarebbe riscontrato un comportamento irrituale da parte di un giudice arrivando, durante l'udienza dello scorso 15 dicembre addirittura a formulare commenti, che all'interrogante appaiono sarcastici all'indicazione, fatta dai difensori delle parti civili, della citta' di Fiume come "citta' olocausta" -: se il Ministro non ritenga urgente e necessario esercitare i propri poteri disciplinari, garantendo lo svolgimento del dibattimento in un clima sereno e privo di interferenze, considerata l'importanza del processo in corso e la gravita' dei fatti che ne sono alla base, che hanno visto spaventosi massacri compiersi ai danni delle popolazioni italiane dell'Istria; quali iniziative, infine, il Governo intenda assumere in ordine all'accertamento delle responsabilita', e la punizione dei relativi colpevoli, per il massacro dei funzionari di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, presenti a Fiume nel maggio 1945 e a proposito del quale si e' accertato, con sconcerto, l'esistenza dei relativi documenti datati 1945 e 1946 attestanti la strage, presso lo stesso ministero dell'interno, documenti prodotti alla Corte di assise di Roma. (3-06830)