Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08791 presentata da MICHIELON MAURO (LEGA NORD PADANIA) in data 20010207
Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: la tardiva immissione in ruolo degli insegnanti che avevano acquisito tale diritto a seguito dei concorsi svoltisi lo scorso ha comportato lo sconvolgimento degli organici all'interno degli istituti di ogni ordine e grado; l'esercizio del diritto di scelta degli insegnanti rispetto alla sede di lavoro ha reso ancor piu' grave la situazione in termini di continuita' didattica all'interno del servizio scolastico, che nella provincia di Treviso ha provocato le proteste dei genitori degli alunni delle scuole di Revine Lago e Vazzola; in particolare nella scuola elementare di Santa Maria a Revine Lago ben 3 insegnanti su 11 sono stati sostituiti e la classe maggiormente colpita dal cambio e' stata la seconda elementare, dove la sostituzione ha riguardato ben due insegnanti su tre; proprio dai genitori della seconda e' stata inviata una lettera aperta al provveditore agli studi di denuncia della situazione di disorientamento dovuto all'alternarsi di figure di riferimento stabili ed al rallentamento nei processi di apprendimento degli alunni, con conseguente disagio organizzativo all'interno della classe e dell'istituto in genere; rispetto al fabbisogno della provincia di Treviso di insegnanti di sostegno, solo il 50 per cento e' garantito da insegnanti specializzati con nomina del provveditore, mentre per la restante parte ciascun capo d'istituto ha provveduto ad effettuare le nomine in base alle graduatorie interne, al di la' della specializzazione dei candidati (120 docenti, infatti, frequentano il primo anno di specializzazione); il diritto acquisito dagli insegnanti e' prevalso sulla legittima aspettativa di genitori e ragazzi di vedere assicurata la migliore qualita' del servizio scolastico -: come mai, dal momento che solitamente le nomine avvengono all'inizio dell'anno scolastico, quest'anno le cose sono andate per le lunghe ed il cambio di insegnanti e' avvenuto a gennaio anziche' a settembre-ottobre; se non si debba ritenere devastante a livello didattico che alunni di seconda elementare siano vittime di questioni puramente burocratiche, quali la sostituzione di insegnanti a meta' anno scolastico, e come questo evento andra' ad incidere in ambito psico-didattico sui bambini; perche', vista la particolare situazione di ritardo, non sia stata presa in considerazione l'eventualita' di far slittare le nomine di qualche mese, in concomitanza con il nuovo anno scolastico; se questo Governo si senta con la coscienza a posto nel momento in cui ha costretto gli insegnanti a giudicare i loro nuovi alunni in tempi appena sufficienti ad imparare i loro nomi. (5-08791)