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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08786 presentata da TORTOLI ROBERTO (FORZA ITALIA) in data 20010207

Al Ministro delle finanze. - Per sapere - premesso che: nel 1989, con l'entrata in vigore della riforma della riscossione dei tributi (decreto del Presidente della Repubblica n. 43 del 28 gennaio 1988), la Societa' Cooperativa per la gestione dell'Esattoria di Livorno sr ill., che operava dal 1946 con 40 soci anche attraverso ingenti investimenti, si attivo' per divenire aggiudicataria della nuova gestione del servizio; la successiva definizione dei compensi da parte del Ministero e l'estensione dell'ambito territoriale da gestire, rese conveniente accertare, dietro un compenso di 11 miliardi, una proposta di fusione per incorporazione della Deputazione del Monte dei Paschi di Siena, concordando con la stessa una modifica dello statuto sociale che consentiva che uno dei soci potesse essere un istituto di credito; pervenuto l'affidamento della concessione alla cooperativa, ed in attesa di definire gli aspetti giuridici per l'incorporazione, il Monte dei Paschi di Siena propose una convenzione per subentrare alla Societa' nella gestione della concessione, mettendo a disposizione della Cooperativa mezzi propri e diventando l'ente finanziatore, con un prestito fideiussorio di avvio di 20 miliardi; successivamente, risultando il sistema non remunerativo, secondo quanto risulta all'interrogante il Monte dei Paschi di Siena comincio' a manifestare difficolta' nella volonta' di portare a compimento l'operazione concordata, mentre la mancata attuazione dell'articolo 61 del decreto del Presidente della Repubblica n. 43 del 1988 da parte del Ministero delle finanze comportava gravissimi danni economici alla cooperativa; lo stato di difficolta' verificatosi creo' le condizioni perche', nel gennaio 1992, il Ministero delle finanze, in accordo con la Coop ed il Monte dei Paschi, concedesse il decreto di recesso nominando Commissario Governativo il Monte dei Paschi stesso che, quindi, assunse come dipendenti i 40 soci, raggiungendo cosi' l'obiettivo iniziale di ottenere la concessione; con il decreto di recesso, in base all'articolo 41 del decreto del Presidente della Repubblica n. 43 del 1988, si obbligava la Coop a continuare la gestione dei residui, demandando la parte amministrativa e contabile al Commissario, come e' dimostrato dai conti giudiziali; nel settembre 1993 la Banca, ad avviso dell'interrogante, contravvenendo agli accordi iniziali, blocco' il conto corrente della Societa' chiedendo il rientro dello scoperto valutato in oltre 27 miliardi di lire e avanzando richiesta al Tribunale di Livorno ed ottenendo, nel 1994, il sequestro conservativo dei beni dei soci stimati in 4 miliardi; nonostante le difficolta' frapposte dal Monte dei Paschi di Siena ed il comportamento secondo l'interrogante omissivo del Commissario Governativo, il personale e la Cooperativa, con notevole impegno, hanno recuperato 7 miliardi e mezzo per incassi ed altrettanti attraverso la definizione automatica delle domande di rimborso, riducendo cosi' il debito a 12 miliardi, importo che rappresenta gli interessi passivi; nonostante il gran lavoro fatto e la presentazione di un'offerta di transazione avanzata dalla Coop con l'obiettivo di garantire la copertura parziale degli interessi passivi, il Monte dei Paschi di Siena che aveva, a sua volta, presentato una sua offerta di transazione considerata iniqua e, dunque, inaccettabile, ha richiesto, con un atto secondo l'interrogante palesemente vessatorio, la messa in vendita dei beni dei soci a suo tempo sequestrati -: se non intenda procedere per quanto di propria competenza ad una verifica degli atti compiuti dalla Banca Monte dei Paschi di Siena per l'assegnazione della Concessione di Livorno sia prima della fase di recesso della Cooperativa, sia nella successiva fase di commissariamento; se non ritiene che la Coop abbia subito un danno dalla mancata attuazione, da parte del Ministero delle finanze, dell'articolo 61 del decreto del Presidente della Repubblica del 28 gennaio 1988. (5-08786)

 
Cronologia
martedì 30 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge Misure contro la violenza nelle relazioni familiari (AC 5979), che sarà approvato dal Senato il 7 marzo (legge 4 aprile 2001, n. 154).

lunedì 26 febbraio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In seguito al Consiglio europeo del dicembre 2000 a Nizza, in Francia, viene firmato il Trattato di Nizza, che entrerà in vigore il 1° febbraio 2003.