Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08798 presentata da DE GHISLANZONI CARDOLI GIACOMO (FORZA ITALIA) in data 20010208
Al Ministro delle politiche agricole e forestali. - Per sapere - premesso che: sono stati costituiti presso il ministero delle politiche agricole e forestali dei gruppi di lavoro per l'attuazione della delega, peraltro non ancora conferita in materia di orientamento e modernizzazione nei settori dell'agricoltura, delle foreste, della pesca, dell'acquacoltura e della lavorazione del pescato (AC 7115-AS 4339-B; articoli 7 e 8); l'articolo 8 del disegno di legge 7115/4339-B al comma 1, lettera e), prevede la "promozione e mantenimento di strutture produttive efficienti, favorendo la conservazione dell'unita' aziendale e della destinazione agricola dei terreni e l'accorpamento dei terreni agricoli, creando le condizioni per l'ammodernamento strutturale dell'impresa e l'ottimizzazione del suo dimensionamento, agevolando la ricomposizione fondiaria, attenuando i vincoli della normativa sulla formazione della proprieta' coltivatrice"; alla prima riunione dei gruppi di lavoro (soggetti ed attivita'; filiera agroalimentare) e' stata distribuita una bozza di decreto legislativo che, con riferimento alla attuazione della lettera e) del citato articolo 8, comma 1, del disegno di legge 7115/4339-B, riproduce sette articoli del disegno di legge A.C. 365 e abbinati (testo unificato della Commissione agricoltura della Camera) concernente i contratti agrari e, precisamente, gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 7 e 11; l'introduzione di norme sui contratti agrari, quali quelle di cui agli articoli 1 (Modifiche alla legge 3 maggio 1982, n. 203 - Diritto di prelazione in caso di nuovo affitto), 3 (Titolarita' del diritto di prelazione), 4 (Prelazione di piu' confinanti), 5 (Terreni confinanti) del citato testo unificato della Commissione agricoltura della Camera, e' stata giustificata sia perche' detta materia sarebbe ricompresa nella delega di cui all'articolo 8, comma 1, lettera e) della emananda legge di orientamento, sia perche' sul testo unificato vi sarebbe un ampio consenso politico; il testo unificato in materia di contratti agrari e' tuttora all'esame della Commissione agricoltura della Camera dei deputati; sono stati di recente fissati i termini per la presentazione di emendamenti all'atto Camera 365 ed abbinati e sono stati presentati 65 emendamenti da parte di diverse forze politiche; il Governo ed il relatore nella giornata del 25 gennaio 2001 hanno presentato nuovi emendamenti al testo unificato e la Commissione agricoltura della Camera ha iniziato l'esame degli articoli del progetto e gli emendamenti ad essi riferiti; per quanto sopraesposto nessun ampio consenso politico puo' essere ravvisato sul provvedimento in oggetto adottato dalla Commissione agricoltura della Camera dei deputati, tuttora in discussione; detto provvedimento non e' stato, comunque, approvato nemmeno da un ramo del Parlamento; la lettera e) del comma 1 dell'articolo 8 del disegno di legge 7115/4339-B non menziona la materia dei contratti agrari -: quali siano i motivi che hanno indotto il Ministro delle politiche agricole e forestali a proporre l'inserimento delle norme sui contratti agrari ed in particolare gli articoli 1, 3, 4 e 5 del testo unificato (A.C. 365) negli schemi dei decreti legislativi di attuazione della delega, non ancora concessa dal Parlamento, concernente l'orientamento e la modernizzazione nei settori dell'agricoltura, delle foreste della pesca, dell'acquacoltura e della lavorazione del pescato; per quali motivi si ritenga che la lettera e) del comma 1 dell'articolo 8 del disegno di legge 7115/4339-B ricomprenda la materia dei contratti agrari; per quali motivi si ritenga che vi sia un ampio consenso politico in merito al testo unificato dei contratti agrari, attesa la presentazione di numerosi emendamenti da parte di diverse forze politiche, del relatore e del Governo; per quali motivi si ritenga di inserire in uno schema di decreto legislativo norme non approvate almeno da un ramo del Parlamento; se non si ritenga di rivedere detta posizione alla luce degli elementi soprarichiamati (5-08798)