Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08841 presentata da DETOMAS GIUSEPPE (MISTO) in data 20010221
Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: i giornali ed i notiziari radiotelevisivi del Trentino-Alto Adige, in data 26 gennaio 2001, hanno dato ampio risalto ad un'operazione del gruppo di repressione frodi del comando nucleo regionale di polizia tributaria della regione Trentino-Alto Adige relativa ad alcuni accertamenti effettuati presso la cooperativa "Associazione agricola produttori S. Orsola"; secondo quanto riportato dagli organi di informazione, la cooperativa si sarebbe resa responsabile di tutta una serie di irregolarita' relative alla materia delle frodi in commercio, in materia contabile e addirittura di essere stata beneficiaria di contribuzioni indebite erogate dalla provincia autonoma di Trento; vale la pena ricordare che la cooperativa S. Orsola, oltre ad essere un'azienda che per dimensioni, per le caratteristiche dei prodotti di altissima qualita' e per la particolarita' del suo assetto societario e del numero dei soci e' considerata un modello su scala nazionale, rappresenta una realta' economica importante per tutta una vasta zona della provincia di Trento, associando piu' di mille agricoltori di montagna; anche per tale motivo, le notizie riportate dagli organi di informazione hanno creato sconcerto tra i consumatori, tra i soci di detta cooperativa e tra tutta la popolazione; tali notizie, a quanto e' dato sapere, derivano essenzialmente da un comunicato stampa diramato dalla guardia di finanza di Trento; al di la' della meritoria attivita' della guardia di finanza nel settore della prevenzione e repressione delle frodi alimentari, che qui non e' messa in discussione, e nel pieno rispetto di quelli che saranno gli esiti dell'inchiesta e dell'eventuale giudizio da parte della magistratura, lasciano perplessi i contenuti e il tono di questo comunicato stampa: in particolare si fa riferimento ad alcune irregolarita' ed alcune ipotesi di reato assolutamente non confermate dal magistrato inquirente nel provvedimento di chiusura delle indagini preliminari - e pertanto di contenuto potenzialmente diffamatorio - e la perentorieta' con cui si addossano agli organi della cooperativa precise responsabilita' tanto da sembrare quasi una sentenza di condanna -, senza dare la possibilita' di predisporre alcun mezzo di difesa e di giustificazione; sorprende anche il metodo con cui si e' proceduto alla diffusione di simili notizie: ancor prima della chiusura delle indagini preliminari in un comunicato stampa vengono diffuse informazioni che potrebbero essere coperte da segreto istruttorio; sta di fatto che tali notizie, creando un allarme a volte imprevedibile, possono mettere in crisi uno dei comparti piu' importanti dell'economia del Trentino e un intero distretto agricolo che interessa piu' di mille agricoltori e le loro famiglie, gia' gravato da enormi problemi connessi alla difficolta' in cui versa l'agricoltura e la produzione agricola in territorio di montagna -: se non si ritenga che le notizie relative alle indagini di polizia giudiziaria, per la delicatezza e le implicazioni economiche e sociali che causano, prima di essere diramate avrebbero dovuto attendere conferma dall'attivita' e dalle decisioni dell'autorita' giudiziaria, secondo, peraltro, delle direttive che dovrebbero essere emanate dal ministero della giustizia, proprio al fine di disciplinare la materia della diffusione di notizie inerenti a tali indagini e agli accertamenti da parte della polizia giudiziaria (5-08841)