Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/06957 presentata da GIANNATTASIO PIETRO (FORZA ITALIA) in data 20010306
Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il segretario generale del sindacato autonomo di Polizia, il 1o febbraio 2001, ha segnalato quanto segue: il 17 ottobre 1995 personale dipendente del Centro interprovinciale Criminalpol di Ancona veniva inviato in servizio a Roma per effettuare delle perquisizioni domiciliari, alloggiando, nella circostanza e per quella sola notte, presso l'Hotel Ergife, struttura di 1a categoria ove aveva gia' alloggiato altro personale di pubblica sicurezza; come risulta da nota del dirigente il nucleo centrale criminalita' economica ed informatica presso il Servizio centrale operativo, datata 17 ottobre 1995, le ricerche di una sistemazione alloggiativa in alberghi di 2a e 3a categoria avevano dato esito negativo; la spesa sostenuta dagli investigatori, pari a lire 240.000 ciascuno, non superava il tetto massimo consentito per la qualifica rivestita, in quanto rientrante nella forbice tariffaria prevista per gli alberghi romani di 2a categoria (minimo lire 110.000 massimo lire 285.000), come dichiarato dall'Ente provinciale del turismo di Roma, con nota del 12 marzo 1996; il 21 ottobre 1996, l'ufficio amministrativo contabile della Questura di Ancona chiedeva agli interessati la restituzione delle somme asseritamente percepite in modo indebito, a titolo di anticipo missione, affermando che il personale dipendente avrebbe dovuto alloggiare in albergo di categoria inferiore alla 2a peraltro "...reperibile con facilita' data la sovrabbondanza di strutture nella capitale"; in data 25 gennaio 2001, l'ufficio amministrativo contabile chiedeva nuovamente la restituzione dell'assunto indebito, questa volta sotto forma di diffida ad adempiere, con l'avvertimento che, in caso di inadempimento, si sarebbe proceduto d'ufficio con trattenuta sullo stipendio; il questore di Ancona, con la nota di cui in premessa dell'ufficio amministrativo contabile, si e' sostituito, arbitrariamente, con propria valutazione di carattere squisitamente discrezionale, peraltro non veritiera e non supportabile da alcun elemento di fatto, alla dichiarazione del dirigente del nucleo centrale di criminalita' economica ed informatica, con cui, si legge testualmente, veniva certificato, nello stesso giorno in cui gli operatori pernottavano in Roma, che "...il citato personale e' stato indirizzato presso l'hotel Ergife, unico albergo della capitale che ha comunicato la disponibilita' di camere libere"; da quanto risulta certificato nella medesima dichiarazione e come risulta di palmare evidenza dalla natura del servizio in via di esecuzione, trattavasi di una situazione di urgenza, eccezionale e contingente; l'importo corrisposto per il pernottamento corrisponde alla somma liquidabile in queste circostanze a favore del personale in possesso della qualifica di ispettore, nel pieno rispetto della ratio che sta a fondamento delle disposizioni contabili che si assumono violate; il personale operante si trovava in assoluta buona fede, in quanto indirizzato presso quella struttura ricettiva dal dirigente di cui in premessa; ancorche' le somme erogate dovessero ritenersi indebitamente percepite, il Consiglio di Stato si e' piu' volte pronunciato in materia, affermando il principio della discrezionalita' della pubblica amministrazione nell'adozione di atti ripetizione di somme percepite dal dipendente a titolo retributivo. Peraltro, il Supremo Consiglio ha stabilito i criteri che devono essere valutati ai fini della scelta discrezionale dell'amministrazione, tra cui la garanzia della conservazione del minimo retributivo ex articolo 36 della Costituzione, la buona fede del dipendente all'atto della percezione delle somme e la tenuita' o la gravosita' del recupero; altro personale di pubblica sicurezza appartenente alla medesima qualifica di quello d'interesse ha gia' alloggiato presso l'hotel Ergife; non sembra equo che il personale comandato per un servizio fuori sede, in situazione professionale di emergenza, in assenza di strutture recettive disponibili debba corrispondere jure proprio oneri di pertinenza delle finanze statali -: quali provvedimenti il Ministro intenda adottare per riportare a legalita' l'operato amministrativo, dando un segnale di giustizia e tutela alle forze di polizia da lui amministrate. (3-06957)