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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00004 presentata da GIORDANO FRANCESCO (MISTO-RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 13/06/2001

Mozione Atto Camera Mozione 1-00004 presentata da FRANCESCO GIORDANO mercoledì 13 giugno 2001 nella seduta n. 003 La Camera, premesso che: la questione ambientale deve essere il punto di riferimento dal quale partire per lo sviluppo economico e sociale e non può e non deve essere subalterna alla produzione industriale e agli interessi delle lobby economiche nazionali e internazionali; siamo di fronte ad un rischio estremo: quello derivante dall'effetto serra e dal surriscaldamento della Terra a causa delle emissioni di CO2, che è tale da determinare sconvolgimenti climatici ed eventi catastrofici nonché la modificazione degli assetti morfologici; la lotta all'effetto serra richiede una drastica modificazione delle condizioni ambientali e sociali dello sviluppo; l'Italia deve attuare gli impegni assunti a Kyoto ma essendo questi assolutamente insufficienti deve andare oltre; i valori di emissione di gas serra del nostro Paese hanno visto un aumento nell'anno 2000 del 5,6 per cento mentre il livello delle emissioni italiane della sola CO2 sono aumentate sempre nell'anno 2000 dell'11 per cento; sarebbe gravissimo che il governo italiano non recepisce gli impegni assunti a Kyoto; tutti i Governi che si sono succeduti negli ultimi anni non hanno affrontato in maniera decisa e concreta la questione come evidenziano i dati, in aumento, relativi alla emissione di gas serra e di CO2; occorre sviluppare una economia che ripristini i grandi cicli ambientali che recuperi il rapporto con il territorio in antitesi rispetto all'entropia accelerata provocata dalla globalizzazione; impegna il Governo a sostenere una economia che ripristini i grandi cicli ambientali e riduca in maniera costante il degrado e la dissipazione; ad attivarsi in tutte le sedi internazionali per il recepimento e l'effettiva attuazione degli impegni assunti a Kyoto ovvero ad assumerli anche unilateralmente, definendo non solo un piano concreto articolato per settori e con tempi certi di realizzazione, ma anche con l'ulteriore impegno di riduzione stabile e continuata delle emissioni serra per almeno l'1 per cento annuo, definendo contestualmente le misure economiche, occupazionali e produttive che supportino il citato piano; nel settore dell'energia a raddoppiare l'utilizzo di fonti alternative e rinnovabili, con l'esclusione dell'uso del nucleare e degli inceneritori di rifiuti, a varare un programma con tempi certi realizzazione, di risparmio energetico che preveda la riduzione del consumo di almeno l'1 per cento annuo suddiviso per settori e ad applicare la carbon tax alle distorsioni produttive; a riformulare nel settore dei trasporti un nuovo piano che sia riferito agli obiettivi di riduzione delle emissioni necessarie alla attuazione degli impegni di Kyoto; ad affrontare il dissesto territoriale intervenendo sulle cause uscendo decisamente dall'approccio emergenziale ed in particolare: a) attuare la legge 183 di difesa del suolo con l'occupazione di 300.000 giovani e tecnici in opere di ripristino, manutenzione, rinaturalizzazione, riforestazione, sulla base dei piani di bacino previsti dalla legge; b) porre freno alla cementificazione selvaggia stabilendo che ci debba essere un saldo zero tra urbanizzazione e rinaturalizzazione con politiche edilizie e infrastrutturali che si fondino sul recupero abitativo, sul riequilibrio, la qualità ambientale e sociale; a sviluppare un sistema di riciclaggio ampliando al massimo: le quote di riduzione della produzione di rifiuti; la raccolta differenziata, in direzione di una economia «a rifiuto zero» che eviti il ricorso a discariche e inceneritori. (1-00004) «Giordano, Vendola, Russo Spena, Mascia, Mantovani, Deiana, Titti De Simone, Valpiana, Pisapia, Alfonso Gianni».

 
Cronologia
domenica 10 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Silvio Berlusconi (FI) scioglie positivamente la riserva e forma il suo secondo Ministero.

venerdì 15 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Consiglio europeo di Göteborg, in Svezia, trova un accordo per portare a buon fine l'allargamento dell'Ue, adotta una strategia per lo sviluppo sostenibile e  approva gli indirizzi di massima per le politiche economiche.