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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00031 presentata da PEZZELLA ANTONIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 13/06/2001

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00031 presentata da ANTONIO PEZZELLA mercoledì 13 giugno 2001 nella seduta n. 003 PEZZELLA e CORONELLA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: in data 10 giugno 2001, in occasione della partita Napoli Roma, tenutasi a Napoli allo stadio San Paolo, si sono verificati violenti scontri tra i tifosi delle opposte fazioni, come riportato ampiamente da tutte le testate giornalistiche; nei disordini, cominciati già domenica mattina, sono rimaste ferite 86 persone, tra cui 13 poliziotti e 13 carabinieri, ben 18 le persone in stato di fermo in attesa di essere processate con rito direttissimo; nella stazione dei Campi Flegrei, si sono registrati gli scontri più accesi, auto danneggiate, qualcuna data perfino alle fiamme, bottiglie e petardi lanciati in aria, veri e propri assalti alle ambulanze. Episodi talmente gravi, difficili da registrare persino nelle zone di guerra; tenuto conto che il questore di Napoli, Nicola Izzo, prevedendo il verificarsi di situazioni del genere, aveva avvertito le autorità competenti, informando che lo stadio San Paolo non è adatto ad incontri di questa portata, in quanto capace di ospitare circa la metà dei tifosi effettivamente giunti allo stadio e riversatisi in mille rivoli pur di riuscire ad assistere all'incontro -: quali provvedimenti il signor Ministro intende adottare per evitare il verificarsi di episodi del genere, che si distinguono per pericolosità e gravità; quali misure di sicurezza si deciderà di intraprendere per garantire la tutela di quanti, acquistato un biglietto, sperano di assistere ad un incontro di calcio e non a episodi di vera e propria guerriglia. (4-00031)

Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdì 3 agosto 2001 nell'allegato B della seduta n. 030 all'Interrogazione 4-00031 presentata da PEZZELLA Risposta. - I gravi atti di intemperanza e di vandalismo perpetrati, nella passata stagione calcistica, da alcune delle frange più esagitate delle tifoserie - tra i quali, oltre a quelli cui fa diretto riferimento l'interrogante, il tragico episodio occorso durante l'incontro di calcio Messina-Catania, in cui ha perso la vita un giovane tifoso - ripropongono l'esigenza di integrare e sviluppare ulteriormente le strategie d'azione finora seguite per prevenire e contrastare i fenomeni di violenza in occasione di manifestazioni sportive. Nonostante le ampie e articolate linee di intervento messe a punto, sulla base delle pluriennali esperienze acquisite, il quadro della situazione alla fine del campionato 2000/2001 - pur se segnato, sotto il profilo della prevenzione dei fatti di intemperanza, da risultati altamente incoraggianti - non può ancora ritenersi soddisfacente. Vanno, in primo luogo, potenziate le misure destinate a diffondere una più ampia cultura della legalità tra le tifoserie. Accanto alla soppressione dei treni straordinari gratuiti per i tifosi e al divieto della vendita dei biglietti di accesso allo stadio nello stesso giorno di svolgimento delle partite, va mantenuta la possibilità di disporre la «sospensione» dell'incontro di calcio, qualora non si possa provvedere all'immediata rimozione di striscioni, bandiere o altro materiale con scritte, emblemi o simbologie di genere vietato, inneggianti all'antisemitismo e all'odio razziale. È da valorizzare ulteriormente, poi, in ragione della rilevanza dimostrata, l'attività delle «Squadre Tifoserie» - istituite, presso ogni Questura, prima dell'inizio dello scorso campionato - indirizzata non solo ad acquisire informazioni e notizie utili per prevenire e reprimere i comportamenti illegali dei cosiddetti ultras , ma soprattutto ad instaurare un dialogo costruttivo con quei gruppi di tifosi disposti ad intraprendere forme di fattiva collaborazione con le Forze di polizia per assicurare il necessario clima di serenità intorno agli eventi calcistici. L'attività di prevenzione generale del fenomeno non può, comunque, prescindere dalla realizzazione di rinnovate sinergie fra tutti i soggetti interessati a diverso titolo nella gestione ed organizzazione degli eventi sportivi, per cui vanno istituzionalizzate le forme di collaborazione e raccordo instaurate, presso il Dipartimento della pubblica sicurezza, nell'ambito dell'«Osservatorio sulla violenza nelle manifestazioni sportive» ove sono presenti rappresentanti delle forze di polizia, del CONI, della Federazione Italiana Gioco Calcio, delle Leghe Nazionali Professionisti nonché delle Ferrovie dello Stato e del ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Si ritiene, infine, necessario un perfezionamento della normativa vigente che consenta, oltre ad un maggiore coinvolgimento delle Società sportive, un più alto tasso di effettività alle misure interdittive e una maggiore deterrenza alle sanzioni, limitando, conseguentemente, gli sforzi di carattere organizzativo ed operativo che, attualmente gravano ancora, in misura largamente preponderante, sulle Forze di Polizia, con sempre maggiori oneri anche di natura finanziaria. Il Ministro dell'interno: Claudio Scajola.



 
Cronologia
domenica 10 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Silvio Berlusconi (FI) scioglie positivamente la riserva e forma il suo secondo Ministero.

venerdì 15 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Consiglio europeo di Göteborg, in Svezia, trova un accordo per portare a buon fine l'allargamento dell'Ue, adotta una strategia per lo sviluppo sostenibile e  approva gli indirizzi di massima per le politiche economiche.