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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00013 presentata da VITO ELIO (FORZA ITALIA) in data 03/07/2001

Mozione Atto Camera Mozione 1-00013 presentata da ELIO VITO martedì 3 luglio 2001 nella seduta n. 009 La Camera, considerato che: l'eliminazione degli ostacoli commerciali e finanziari ed il progresso tecnologico hanno fortemente aumentato il grado di interdipendenza tra le singole economie del mondo globalizzando non solo gli scambi di merci ed i movimenti di capitali, ma anche idee, speranze e problemi dei popoli; sempre di più si sente dunque la necessità di una significativa governabilità di questi fenomeni di interdipendenza e di globalizzazione caratterizzate da regole e princìpi universalmente riconosciuti in modo da consentire un corretto ed equo gioco delle regole del mercato; a questa governabilità devono essere sempre di più associati i Paesi in via di sviluppo nonché quelli meno avanzati del mondo, le Nazioni Unite e le principali organizzazioni internazionali; a questo processo istituzionale devono efficacemente contribuire anche quelle organizzazioni che rappresentino in modo democratico, pacifico e trasparente la società civile; considerando che la lotta contro la povertà, le maggiori risorse per combattere il flagello della HIV/AIDS e le altre grandi malattie endemiche, la cancellazione del debito dei Paesi più poveri e le politiche che assicurino lo sviluppo sostenibile costituiscono i principali temi dell'Agenda internazionale, come risulta dalla lettera inviata ai Capi di Stato o di Governo del G8 dal Segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan; considerato inoltre che: i mutamenti climatici e l'emergenza ambientale impongono un diverso approccio del problema che, oltre alla necessaria e rapida ratifica dei protocolli di Kyoto, preveda una nuova politica in questo settore; i programmi per la riduzione delle emissioni di gas nocivi possono costituire una opportunità per la modernizzazione del nostro Paese ed aprire nuove prospettive alla cooperazione internazionale con i paesi in via di sviluppo e quelli del centro-est dell'Europa ad economia in transizione, come ricordato nella delibera CIPE del 19 novembre 1998; impegna il Governo: ad adoperarsi durante i lavori del vertice G8 di Genova affinché l'Agenda internazionale sostenuta anche dal Segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, centrata sulla lotta contro la povertà, le risorse per combattere il flagello dell'HIV/AIDS e le altre grandi malattie endemiche, la cancellazione del debito dei Paesi più poveri e le politiche che assicurino lo sviluppo sostenibile, costituiscano i temi principali dei dibattiti e degli orientamenti del vertice di Genova; a prevedere che per i prossimi vertici dei Paesi più industrializzati sia assicurata una più ampia e stretta partecipazione dei principali Paesi in via di sviluppo, dei Paesi meno avanzati, delle Nazioni Unite e delle principali organizzazioni internazionali; ad adoperarsi per promuovere una migliore governabilità della crescente interdipendenza delle economie tra gli Stati del mondo ed una sempre più ampia globalizzazione dei problemi ad essa attinenti, a tal fine impegna inoltre il Governo a favorire, insieme con i partners europei, l'adozione nelle sedi istituzionali appropriate di principi e regole universalmente riconosciuti per consentire un corretto ed equo gioco del mercato; a favorire il più efficace contributo di quelle organizzazioni non governative che rappresentino in modo democratico, pacifico e trasparente la società civile; a garantire la libertà di manifestazione in modo pacifico e non violento ai cittadini ed alle organizzazioni non governative presenti a Genova durante i giorni del vertice; a garantire che lo svolgimento degli incontri dei Capi di Stato e di Governo del G8 avvenga con modalità confacenti all'identità ed al prestigio dell'Italia, assicurando l'incolumità fisica dei partecipanti e quella degli abitanti di Genova da azioni violente da parte di quanti non si riconoscono nel dialogo democratico. impegna il Governo a collaborare con gli altri paesi europei per l'approvazione dei protocolli di Kyoto e la realizzazione degli obiettivi in essi contenuti; a favorire presso gli altri partner europei un più stretto e proficuo dialogo con gli Stati Uniti d'America per una comune ricerca sull'ambiente; a ricercare ogni utile strumento volto a coinvolgere i cittadini, le comunità e le imprese per la valorizzazione delle energie presenti, tenendo conto del deficit energetico del nostro Pese che recentemente ha avuto difficoltà, per certi aspetti simili a quelle riscontrate dagli USA, nella riduzione delle emissioni di gas nocivi. (1-00013) «Elio Vito, La Russa, Volontè, Cè, Craxi».

 
Cronologia
giovedì 28 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Parlamento in seduta comune elegge, al primo scrutinio, Rocco Mauro componente del Consiglio superiore della magistratura.

mercoledì 11 luglio
  • Politica, cultura e società
    In un'intervista al Tg1 il Ministro dell'economia, Giulio Tremonti, citando dati della Ragioneria dello Stato e della Banca d'Italia, annuncia un deficit pari a circa 62 mila miliardi. Per l'opposizione il deficit non supera i 20 mila miliardi.