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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00042 presentata da FRANCI CLAUDIO (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO) in data 04/07/2001

Interrogazione a risposta in Commissione Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00042 presentata da CLAUDIO FRANCI mercoledì 4 luglio 2001 nella seduta n. 010 FRANCI, VIGNI, MUSSI e LETTA. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio. - Per sapere - premesso che: lo sversamento delle acque minerarie nel fiume Merse (provincia di Grosseto e Siena) sta determinando un clima di allarme nelle popolazioni delle colline metallifere e desta forte preoccupazione per i rischi di inquinamento ambientale che si può determinare in relazione all'aumento della temperatura delle acque (6 gradi all'uscita della miniera) ed alle concentrazioni minerali in essa contenute, nonché all'acidità; questo quadro è reso ancor più preoccupante in un ambito territoriale nel quale da tempo sono avviate attività di riconversione mineraria e di bonifica; si tratta infatti di un territorio fortemente permeato dalle attività minerarie e di trasformazione che ne hanno caratterizzato l'economia fino a pochi anni fa. L'area del Casone di Scarlino, le miniere di Niccioleta e Gavorrano, rappresentano alcuni dei problemi di bonifica ancora aperti ed a cui occorre dare soluzione -: quali iniziative il Governo intenda assumere per garantire la tutela delle acque nel fiume Merse e perché siano realizzate le necessarie bonifiche assolvendo ad un ruolo di coordinamento e d'intervento rispetto ai vari soggetti presenti nell'area non ultime le aziende a partecipazione statale. (5-00042)





 
Cronologia
giovedì 28 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Parlamento in seduta comune elegge, al primo scrutinio, Rocco Mauro componente del Consiglio superiore della magistratura.

mercoledì 11 luglio
  • Politica, cultura e società
    In un'intervista al Tg1 il Ministro dell'economia, Giulio Tremonti, citando dati della Ragioneria dello Stato e della Banca d'Italia, annuncia un deficit pari a circa 62 mila miliardi. Per l'opposizione il deficit non supera i 20 mila miliardi.