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Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00189 presentata da ERMETE REALACCI mercoledì 4 luglio 2001 nella seduta n. 010 REALACCI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: grande risalto è stato dato recentemente dai mezzi d'informazione ai provvedimenti attraverso i quali la magistratura ha sospeso i lavori della tratta Firenze-Bologna dell'alta velocità ferroviaria a causa dei danni arrecati dai cantieri alle falde acquifere e al grave rischio idrogeologico a questi connesso, in particolare, risulta all'interrogante che la portata della sorgente di Casa d'Erci sia passata, nel corso del 2000, da 123 litri al secondo a soli 7 litri, con concentrazioni di zolfo e ammoniaca di gran lunga superiori ai limiti di legge, e che analoga situazione sia riscontrabile nelle sorgenti di Frassineta e La Rocca; risulta inoltre, che, nell'approvare in conferenza dei servizi la tratta in questione, non sia stato tenuto in alcun conto lo studio presentato dal dipartimento di scienze geologiche dell'università di Bologna in cui si evidenziava il «grave rischio idrogeologico per i tratti in galleria» legato «all'intercettazione in più siti di acquiferi profondi ed in pressione»; risulta pure che l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Toscana abbia fatto presente con tempestività alle autorità competenti il rischio per le sorgenti di Casa d'Erci e Frassineta e i cedimenti dei terreni nella Galleria San Giorgio; il ministro interrogato, è stato responsabile di una nota impresa coinvolta nei lavori della tratta Firenze-Bologna dell'alta velocità; un ministro della Repubblica deve curarsi esclusivamente dell'interesse generale e assicurare il rispetto dei diritti fondamentali degli individui, fra i quali è senz'altro compreso quello alla salute contenuto nell'articolo 32 della Costituzione -: se non ritenga di dover chiarire la sua posizione alla luce dei nuovi, diversi e più importanti compiti ai quali è oggi chiamato, in particolare, di valutare se non vi sia una situazione di incompatibilità fra l'attuale funzione di verifica e controllo sulla realizzazione di un'opera di rilevante interesse pubblico e la sua funzione passata di professionista responsabile del progetto e dello stato dei cantieri. (4-00189)