Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00253 presentata da LUCA' MIMMO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 11/07/2001

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00253 presentata da MIMMO LUCA' mercoledì 11 luglio 2001 nella seduta n. 014 LUCÀ, NIGRA, BUGLIO, MERLO, VERNETTI, PANATTONI, VERTONE, BENVENUTO, CIMA e BUEMI. - Al Ministro delle attività produttive, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: lo scorso 22 giugno la Fiat ha annunciato l'intenzione di trasferire a Rivalta le attività della Fiat Avio, azienda torinese deputata alla produzione di componenti meccaniche per motori a reazione nell'area torinese del Lingotto, prospettando in questo modo un'imponente operazione di riorganizzazione produttiva; le linee produttive di Rivalta (questi «storici» stabilimenti, mentre in passato assemblavano la Fiat 128, la Ritmo e la Tipo, attualmente assemblano tra le altre l'Alfa 66», la Lancia «Lybra» e la futura «Thesys») verranno trasferite alle carrozzerie di Mirafiori; il trasferimento dell'Avio renderà disponibile un'area molto estesa di Torino, situata alle spalle del Centro Fieristico del Lingotto, che il comune intende utilizzare in vista dei Giochi Olimpici del 2006; indubbiamente un'operazione di questa portata (che frutterà alla Fiat centinaia di miliardi) presenta degli aspetti positivi in termini di riqualificazione del territorio e di contributo alla città ma, al contempo, lascia spazio a numerosi dubbi e preoccupazioni riguardo alla tutela occupazionale ed agli assetti produttivi; dopo oltre trent'anni, infatti, gli stabilimenti di Rivalta non saranno più utilizzati per produrre automobili, ma verranno riconvertiti nella produzione di componenti di alta meccanica per i motori a reazione, mentre le attuali linee di montaggio di autovetture saranno tutte concentrate a Mirafiori; appare, in questa prospettiva, legittimo chiedersi se la Fiat abbia ancora intenzione di proseguire nella «scommessa» della produzione di vetture di gamma alta, che ha negli anni fortemente caratterizzato l'area Torinese, anche considerando il fatto che a Mirafiori al momento, per questioni legate allo spazio e alle strutture, non appare possibile continuare la produzione di tutti i diversi modelli di vetture attualmente in produzione a Rivalta, salvo una veloce realizzazione di nuove linee di montaggio; la Fiat inoltre non ha ancora fatto conoscere né il Piano industriale né i propri progetti per il futuro -: se il Governo non ritenga di dover vigilare su quest'operazione, in modo da assicurare che essa possa veramente costituire un'occasione per consolidare e rilanciare sia lo stabilimento di Mirafiori che quello di Rivalta, nonché per evitare qualunque forma di riduzione occupazionale e di «impoverimento» produttivo, con conseguenze molto negative non solo per la comunità torinese e piemontese, ma per l'intera comunità nazionale; quali passi i ministri competenti intendano compiere per far si che la Fiat, le istituzioni locali, i Comuni, la Provincia e la Regione, le organizzazioni sindacali avviino al più presto il confronto necessario per giungere ad un accordo che garantisca sia le ragioni dei lavoratori che quelle della riqualificazione industriale. (4-00253)

 
Cronologia
giovedì 28 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Parlamento in seduta comune elegge, al primo scrutinio, Rocco Mauro componente del Consiglio superiore della magistratura.

mercoledì 11 luglio
  • Politica, cultura e società
    In un'intervista al Tg1 il Ministro dell'economia, Giulio Tremonti, citando dati della Ragioneria dello Stato e della Banca d'Italia, annuncia un deficit pari a circa 62 mila miliardi. Per l'opposizione il deficit non supera i 20 mila miliardi.

sabato 14 luglio
  • Politica, cultura e società
    Nasce la Margherita, soggetto politico «unitario», che si fonda sulle culture dei quattro partiti aderenti: Democratici, Ppi, UdEur e Rinnovamento italiano.