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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00136 presentata da DELMASTRO DELLE VEDOVE SANDRO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 25/07/2001

Interrogazione a risposta orale Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-00136 presentata da SANDRO DELMASTRO DELLE VEDOVE mercoledì 25 luglio 2001 nella seduta n. 023 DELMASTRO DELLE VEDOVE, ARRIGHI, TAGLIALATELA, CATANOSO, CARRARA e LOSURDO. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: la necessità di por fine, senza indugio, alle sofferenze del popolo irakeno hanno trovato forte eco nel Parlamento Europeo e nel Parlamento italiano; sembra peraltro che ogni tentativo di ottenere la revoca dell'embargo e l'abolizione delle due «no fly zone» sia destinato a cadere nel nulla a causa della pervicace ostinazione dei governi inglese ed americano; per tentare di attribuire dignità a tale durissima ed intrasigente posizione, la comunità occidentale continua ad alimentare l'immagine di un governo irakeno ostinatamente determinato a non accettare le verifiche internazionali dei propri arsenali militari; la protestata innocenza dei governanti irakeni non ha mai trovato credito, stante il corale atteggiamento critico assunto dalla quasi totalità della stampa mondiale; in questo quadro mediatico decisamente ostile al Presidente Saddam Hussein ha destato serio imbarazzo la recentissima dichiarazione confessoria resa da Scott Ritter, ex-Ufficiale dei servizi segreti della marina statunitense; Scott Ritter, ex-ispettore delle Nazioni Unite in Irak, ha accusato gli Stati Uniti di aver ingannato la comunità internazionale e di avere ricercato, nel 1998, lo scontro con Baghdad per poter giustificare una serie di bombardamenti decisi dall'aeronautica anglo-americana; è bene ricordare che Scott Ritter faceva parte del gruppo di ispettori dell'Onu incaricati di ispezionare le strutture belliche irakene per assicurarsi che non servissero alla produzione di armi di distruzioni di massa; in un documentario di 90 minuti realizzato dalla rete televisiva Abc e presentato in anteprima alle Nazioni Unite in data 18 luglio 2001, il Ritter ha affermato di essersi dovuto faticosamente sottrarre alle pressioni esercitate da elementi dell'amministrazione statunitense che gli chiedevano di provocare uno scontro con il regime di Saddam Hussein; a dispetto del coraggioso rifiuto di Scott Ritter di prestarsi ad una operazione tanto illegittima quanto criminale in quanto finalizzata a creare il clima giusto per lanciare nuove ondate di bombardamenti anglo-americani, la manovra è comunque riuscita in quanto ad essa si sarebbe prestato altro ispettore delle Nazioni Unite, l'australiano Roger Hill; secondo la confessione di Scott Ritter, lo stesso Consiglio di sicurezza dell'Onu manterrebbe il regime sanzionatorio nei confronti dell'Irak esclusivamente per ragioni politiche mentre la preoccupazione per un Irak armato di atomica o di testate chimiche in realtà sarebbe unicamente un pretesto per giustificare la politica di ostilità nei confronti del regime del Presidente Saddam Hussein; ovviamente la stampa irakena, ed in particolare il quotidiano governativo «al-Thawra», ha immediatamente sottolineato come le confessioni di Scott Ritter dimostrino «l'ingiustizia inflitta dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna all'Irak»; l'oscura vicenda getta una luce sinistra nello scontro, ormai decennale, fra Stati Uniti e Gran Bretagna, da una parte, ed Irak dall'altra, anche perché negli ultimi anni altri ispettori dell'Onu hanno rassegnato le dimissioni dai loro incarichi denunciando gravi interferenze da parte degli Stati Uniti per criminalizzare artificiosamente la posizione irakena; in un quadro siffatto, ancor più efficacemente la diplomazia italiana ed europea debbono operare per l'immediata revoca dell'embargo e per la immediata eliminazione delle due inique «no fly zone» che, è bene ricordarlo, non sono mai state né autorizzate né ratificate dalle Nazioni Unite; appare inoltre necessario che il Governo italiano valuti la necessità di ripristinare normali relazioni diplomatiche con l'Irak, come del resto già è stato fatto da altri Paesi occidentali -: se il Governo italiano ritenga attendibili le dichiarazioni rese dall'ex-ispettore delle Nazioni Unite Scott Ritter in relazione alle pressioni esercitate da ambienti statunitensi per ricercare artificiosamente lo scontro con il governo irakeno al fine di giustificare una nuova ondata di bombardamenti aerei, ed inoltre per sapere se non ritenga significativo il fatto che, in precedenza, altri ispettori delle Nazioni Unite si sono dimessi sostanzialmente per le stesse ragioni; per sapere, dunque, se non si ritenga di dover accentuare ed accelerare le iniziative diplomatiche per addivenire alla revoca immediata dell'embargo e, ancor più, delle due no fly zone.(3-00136)





 
Cronologia
domenica 22 luglio
  • Politica, cultura e società
    Muore, a Milano, Indro Montanelli, decano dei giornalisti italiani.

mercoledì 25 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge: Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull' affare Telekom-Serbia (AC 437), che sarà approvata dal Senato l'8 maggio 2002 (legge 21 maggio 2002, n. 99). La Commissione approva la relazione finale nella seduta del 28 aprile 2004.

sabato 28 luglio
  • Politica, cultura e società
    La Pirelli SpA di Marco Tronchetti Provera, insieme a Edizione holding di proprietà della famiglia Benetton, acquista il 22,5% dell'Olivetti dalla lussemburghese Bell, che a sua volta possiede la maggioranza di Telecom Italia SpA.