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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00385 presentata da DELMASTRO DELLE VEDOVE SANDRO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 25/07/2001

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00385 presentata da SANDRO DELMASTRO DELLE VEDOVE mercoledì 25 luglio 2001 nella seduta n. 023 DELMASTRO DELLE VEDOVE, GIANNI MANCUSO, GHIGLIA, MEROI, LA STARZA, ARRIGHI, CORONELLA, AIRAGHI, CARRARA e FRAGALÀ. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: un imprenditore torinese, Enrico Loewenthal, decorato per meriti resistenziali, ha tempo fa presentato una domanda al Ministero del tesoro per ottenere la pensione sociale come perseguitato politico e religioso; il ministero, ancora diretto da Vincenzo Visco, ha risposto invitando il signor Loewenthal ad inviare nuovamente la domanda con certificato di nascita contenente l'annotazione di appartenenza alla razza ebraica; l'episodio, tanto incredibile quanto deprecabile, è stato pubblicamente denunciato dal Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Margherita Boniver a margine dei lavori della «Sessione informativa» preparatoria per la Conferenza mondiale contro il razzismo prevista a Durban (Sudafrica) dal 31 agosto al 7 settembre 2001; appare evidente la necessità di compiere una accurata indagine nei meandri della burocrazia per ripulire la normativa e la modulistica dalle tracce di siffatte assurdità razziali -: se l'episodio di cui è stato involontario protagonista il signor Enrico Loewenthal di Torino sia effettivamente rispondente a verità e se, in caso affermativo, non ritenga di dover provvedere all'immediata eliminazione, anche dalla modulistica, di ogni traccia di impostazione razzistica, pigramente tollerata dal precedente Governo.(4-00385)

Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 19 novembre 2001 nell'allegato B della seduta n. 064 all'Interrogazione 4-00385 presentata da DELMASTRO DELLE VEDOVE Risposta. - L'interrogazione in esame concerne la domanda di pensione sociale come perseguitato politico e religioso del Sig. Enrico Loewenthal, decorato per meriti resistenziali. Al riguardo, si premette, innanzi tutto, che la normativa vigente e la modulistica, usata per accertare i requisiti prescritti, sono finalizzate alla concessione a favore dei cittadini italiani, di origine ebraica, di provvidenze risarcitorie delle ingiuste discriminazioni e persecuzioni subite. Infatti, le leggi razziali ed in particolare il regio decreto-legge n. 1728 del 1938 (provvedimenti in difesa della razza italiana), disponevano che: - l'appartenenza alla razza ebraica doveva essere denunziata ed annotata nei registri dello stato civile (articolo 9); - i cittadini italiani appartenenti alla razza ebraica venivano privati di numerosi diritti civili e di libertà (articoli 10, 11, 12 e 13); - la concessione della cittadinanza italiana ad ebrei stranieri, posteriormente al 1 o gennaio 1919, si intendeva ad ogni effetto revocata (articolo 23). Con la Costituzione della Repubblica italiana, in aderenza al principio di uguaglianza contenuto nell'articolo 3 della Costituzione, sono stati emanati provvedimenti legislativi di natura risarcitoria, a favore degli ex perseguitati politici. Infatti, la legge 10 marzo 1955, n. 96, e successive modificazioni ed integrazioni, le più importanti delle quali recate dalle leggi n. 261 del 1967 e n. 932 del 1980, prevede che ai cittadini italiani che abbiano subito, anteriormente all'8 settembre 1943, per la loro attività politica antifascista o per motivi d'ordine razziale, le specifiche persecuzioni elencate nell'articolo, 1 possono essere riconosciuti i seguenti benefici: 1. L'accreditamento a carico dello Stato dei contributi figurativi utili a pensione per periodi scoperti da contribuzione, a partire dal primo atto persecutorio (articolo 2 della legge 932 del 1980); 2. La concessione di un assegno vitalizio di benemerenza, pari al trattamento minimo di pensione erogato dal fondo pensioni dei lavoratori dipendenti (articolo 3 della legge n. 932 del 1980). Si precisa, inoltre, che la legge n. 541 del 1971 ha esteso i benefici previsti dalla legge n. 336 del 1970 a favore degli ex combattenti anche agli ex perseguitati politici antifascisti o razziali. Per quanto riguarda il riconoscimento della qualifica di ex perseguitato razziale, si precisa che, ai sensi della legge n. 17 del 1978, è sufficiente l'avvenuta annotazione di «razza ebraica» sui certificati anagrafici. Pertanto, per ottenere le provvidenze previste dalla citata normativa, occorre dimostrare: a. di essere cittadini italiani; b. che sui certificati anagrafici era stata annotata l'appartenenza alla razza ebraica e, pertanto, di essere stati soggetti alle discriminazioni, di carattere generale, di cui al citato regio decreto-legge n. 1728 del 1938; c. di aver subito, anteriormente all'8 settembre 1943, le specifiche persecuzioni indicate nell'articolo 1 della legge n. 96 del 1955 (carcere per reato politico, confino, reclusione per manifestazioni antifasciste, violenze o sevizie ad opera di dipendenti dello Stato o di emissari del partito fascista, eccetera), oltre alle citate generiche discriminazioni razziali. Per quanto concerne il caso segnalato nell'interrogazione, si fa presente che signor Enrico Loewenthal, con domanda del 28 maggio 2001, ha chiesto la concessione dell'assegno vitalizio di benemerenza, ai sensi delle citate leggi n. 96 del 1955 e n. 932 del 1980, senza indicare il proprio luogo di residenza e senza specificare quali persecuzioni avesse subito nella qualità di ex perseguitato politico antifascista o la sua appartenenza alla razza ebraica. Alla domanda sono state allegate alcune fotocopie non autenticate, riguardanti altra persona, in particolare il signor Edoardo Loewenthal, al quale nel 1939 era stata revocata la cittadinanza italiana, quale appartenente alla razza ebraica. Questa Amministrazione, per completare l'istruttoria relativa alla richiesta avanzata con la nota n. 38778/P.P. del 14 giugno 2001, ha invitato l'interessato a fornire chiarimenti in merito e a trasmettere la necessaria documentazione anagrafica e probatoria, indispensabile per l'eventuale adozione degli atti concessori dei benefici richiesti. Il Ministro dell'economia e delle finanze: Giulio Tremonti.



 
Cronologia
domenica 22 luglio
  • Politica, cultura e società
    Muore, a Milano, Indro Montanelli, decano dei giornalisti italiani.

mercoledì 25 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge: Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull' affare Telekom-Serbia (AC 437), che sarà approvata dal Senato l'8 maggio 2002 (legge 21 maggio 2002, n. 99). La Commissione approva la relazione finale nella seduta del 28 aprile 2004.

sabato 28 luglio
  • Politica, cultura e società
    La Pirelli SpA di Marco Tronchetti Provera, insieme a Edizione holding di proprietà della famiglia Benetton, acquista il 22,5% dell'Olivetti dalla lussemburghese Bell, che a sua volta possiede la maggioranza di Telecom Italia SpA.