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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/00038 presentata da CE' ALESSANDRO (LEGA NORD PADANIA) in data 26/07/2001

Interpellanza urgente Atto Camera Interpellanza urgente 2-00038 presentata da ALESSANDRO CE' giovedì 26 luglio 2001 nella seduta n. 024 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere - premesso che: ai fini dell'accelerazione del processo attuativo della legge n. 183 del 1989 e del finanziamento degli interventi per la difesa del suolo e per la salvaguardia del territorio, il decreto-legge n. 180 del 1998, convertito con modificazioni dalla legge n. 267 del 1998, ha previsto una serie di adempimenti da parte delle Autorità di bacino in ordine all'adozione di piani stralcio e misure di salvaguardia, con particolare riferimento alla individuazione e alla perimetrazione delle aree a più alto rischio idrogeologico; successivamente il decreto-legge n. 279 del 2000, convertito con modificazioni dalla legge n. 365 del 2000, ha previsto la proroga e l'estensione delle misure di salvaguardia per le aree a rischio idrogeologico rifinanziando gli interventi già previsti dal decreto-legge n. 180; il medesimo decreto-legge n. 279 ha inoltre previsto un'attività straordinaria di polizia idraulica e di controllo dell'assetto idrogeologico del territorio, volta ad individuare le situazioni di maggior pericolo e rischio, da svolgere da parte delle regioni con la collaborazione dei provveditorati alle opere pubbliche e di altre autorità competenti della tutela del territorio, sotto il coordinamento dell'Autorità del bacino; fino ad oggi, le misure dirette alla salvaguardia del territorio, come quelle disposte ai sensi dei succitati decreti-legge, hanno fatto seguito a precipitazioni piovose di straordinaria entità che hanno messo in risalto la situazione di crisi idrogeologica del Paese, mentre, al contrario, occorre programmare anticipatamente e in modo organico gli interventi, adottando tutte le necessarie misure di previsione e prevenzione per evitare il verificarsi di ulteriori catastrofi naturali e le relative disastrose conseguenze per le persone, il territorio e le attività produttive; l'Autorità di bacino del fiume Po ha già adempito all'adozione dei piani previsti dalla legge n. 183 del 1989 e dai citati decreti-legge ed è in corso di pubblicazione il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di approvazione dell'ultimo aggiornamento del Piano stralcio per l'assetto idrogeologico (nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale del 19 luglio 2001 è prevista la pubblicazione della delibera di adozione n. 18/2001); i regolamenti di attuazione della riforma del Governo, decreti del Presidente della Repubblica nn. 177 e 178 del 2001 recanti rispettivamente l'organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e quella del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, assegnano al Ministro dell'ambiente le funzioni di controllo in materia di difesa del suolo, lasciando al Ministro delle infrastrutture le funzioni di coordinamento degli Uffici del Magistrato per il Po e del Magistrato alle acque di Venezia, in via transitoria e fino all'attuazione del riordino dei suddetti uffici ai sensi del decreto legislativo n. 112 del 1998, nonostante le funzioni esercitate da tali organi siano prevalentemente finalizzate alla difesa del suolo e alla tutela delle acque -: quali siano gli interventi più significativi tra quelli realizzati da parte dell'Autorità di bacino del fiume Po, del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Magistrato per il Po, soprattutto ai fini dell'attività di polizia idraulica e di controllo dell'assetto idrogeologico del bacino del fiume Po, a valere sui finanziamenti del decreto-legge n. 180 del 1998 e del decreto-legge n. 279 del 2000, sui rifinanziamenti della legge n. 183 del 1989 disposti dalle ultime leggi finanziarie, nonché sugli ordinari stanziamenti di bilancio dei predetti organismi, e quali sono i programmi di intervento da attuare nei prossimi mesi, anche con riferimento al citato trasferimento delle competenze, allo scopo di salvaguardare il bacino del fiume Po e contrastare il rischio del verificarsi di ulteriori fenomeni alluvionali. (2-00038) «Cè, Gibelli, Parolo, Ercole, Polledri».





 
Cronologia
mercoledì 25 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge: Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull' affare Telekom-Serbia (AC 437), che sarà approvata dal Senato l'8 maggio 2002 (legge 21 maggio 2002, n. 99). La Commissione approva la relazione finale nella seduta del 28 aprile 2004.

sabato 28 luglio
  • Politica, cultura e società
    La Pirelli SpA di Marco Tronchetti Provera, insieme a Edizione holding di proprietà della famiglia Benetton, acquista il 22,5% dell'Olivetti dalla lussemburghese Bell, che a sua volta possiede la maggioranza di Telecom Italia SpA.