Portale storico della Camera dei deputati

Interrogazione a risposta in Commissione Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00164 presentata da MAURA COSSUTTA mercoledì 12 settembre 2001 nella seduta n. 031 MAURA COSSUTTA, PISTONE e BELLILLO. - Al Ministro della salute . - Per sapere - premesso che: alcuni quotidiani nazionali del 12 settembre 2001 hanno riportato la notizia relativa all'esperienza di tre donne romane che, ricoverate presso l'ospedale Sandro Pertini della capitale per un intervento di aborto terapeutico, non sono state adeguatamente assistite dal personale medico e paramedico; le testimonianze hanno riportato la totale inadeguatezza dell'assistenza da parte del personale ospedaliero, dichiaratosi obiettore ad eccezione di una sola dottoressa, costretta a far fronte anche alle urgenze, al punto che le tre donna hanno dovuto provvedere da sole all'assunzione dei farmaci; da un'inchiesta pubblicata dal Corriere della sera , si apprende che nel periodo di ferragosto su 48 centri che nella regione Lazio eseguono l'interruzione volontaria di gravidanza (legge 194/78) ben 19 hanno chiuso per carenza di personale e che il ruolo dei consultori, il cui intervento regolato dalla legge n. 405 del 1975, è espressamente previsto dalla legge n. 194 del 1978 risulta totalmente inadeguato; i casi denunciati testimoniano l'assoluta carenza da parte delle strutture ospedaliere nell'applicazione della normativa riguardante l'interruzione volontaria di gravidanza causata in particolare dall'alto numero di personale sanitario che solleva obiezione di coscienza, anche nel campo dell'attività di prevenzione cui sono tenuti i consultori familiari, per cui si profila un tentativo di rendere inefficace la legge nonché l'effettiva applicazione di un diritto, quello della tutela della maternità, garantito dalla legge stessa -: se sia a conoscenza di quanto denunciato dalla stampa relativamente all'episodio di mancata assistenza nei confronti delle tre donne ricoverate nel periodo di ferragosto presso l'ospedale romano Sandro Pertini, per essere sottoposte ad intervento di aborto terapeutico, la cui esperienza si profila quale palese violazione delle norme contenute nella legge n. 194 del 1978; se sia a conoscenza dello stato di attuazione della legge n. 194 del 1978 relativamente alla Regione Lazio, così come disposto dalla legge n. 194 del 1978 articolo 16, comma 2, dato che si apprende che negli ospedali romani l'aborto terapeutico viene seguito solo da undici medici, quando ne servirebbero almeno cinquanta; quali misure intenda adottare per la reale applicazione della legge n. 194 del 1978, per garantire alle donne un'adeguata assistenza sia nel senso della prevenzione, tramite linee guida e programmi mirati all'uso di anticoncezionali e strumenti di informazione alle donne anche avvalendosi dell'opera dei consultori familiari, sia nel senso di garantire la piena applicazione della legge n. 194 del 1978 relativamente all'interruzione volontaria della gravidanza nelle strutture ospedaliere. (5-00164)