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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00205 presentata da MARIANI RAFFAELLA (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 26/09/2001

Interrogazione a risposta in Commissione Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00205 presentata da RAFFAELLA MARIANI mercoledì 26 settembre 2001 nella seduta n. 037 RAFFAELLA MARIANI, FILIPPESCHI e CHIAROMONTE. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che: sulle Mura Urbane di Lucca, presso il Baluardo Santa Maria, nel 1840, fu costruito, per volontà di Carlo Ludovico di Borbone e su progetto dell'architetto Cesare Lazzarini, una sala per la degustazione del caffè, in perfetto stile Neoclassico; il Caffè, attualmente di proprietà dell'Amministrazione Comunale, al pari di tutto il perimetro murario, e da questa data in gestione ad una società, si presentava originariamente con una struttura compatta ed articolata secondo precisi canoni dimensionali, organizzata intorno ad un portico centrale arricchito da modanature in stile dorico che corrono lungo i quattro fronti e si affacciava su un giardino pensile sulle mura urbane; negli ultimi decenni, per far fronte alle maggiori esigenze di ricezione del locale (che nel frattempo si è trasformato in ristorante) si sono susseguiti diversi interventi che sono andati a modificare sia l'originaria struttura del fabbricato (attraverso l'addizione di un corpo edilizio addossato al lato dell'edificio neoclassico), sia l'originale assetto del giardino; in tutti i casi secondo l'interrogante si è trattato di interventi abusivi che non hanno mai ricevuto una ufficiale sanatoria, peraltro non concedibile trattandosi di un edificio di valore culturale e quindi tutelato ai sensi della legge 1089/39 e dalla legge n. 1497/1939, entrambe rinnovellate dal decreto legislativo 490 del 29 ottobre 1999; la società che ha in gestione il complesso, nel marzo 1998, ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo n. 490/1999, ha sottoposto alla soprintendenza competente il progetto che prevede opere interne, un consistente ampliamento del piano interrato e l'addizione di due grandi volumi edilizi laterali, simmetrici; l'intervento, che viene definito, nel progetto presentato, di restauro e adeguamento igienico sanitario comporterà, tra l'altro, la distruzione delle modanature originali e la chiusura di alcune finestre poste sui fianchi dell'edificio ottocentesco, compromettendone l'integrità e la conservazione, riceve tuttavia il nulla osta della Soprintendenza con l'unica condizione che si intervenga anche alla sistemazione del giardino; al termine di una complessa vicenda burocratica che ha visto la presentazione di successivi progetti da parte della società gerente, di diverse richieste di nulla osta alla Soprintendenza da parte dell'amministrazione comunale, per la concessione della sanatoria e per l'approvazione degli interventi, la Soprintendenza autorizza, con atto 16973 del 24 novembre 1999, la sistemazione del giardino con varie attrezzature all'aperto; in data 28 dicembre 1999 la giunta municipale approva, in quanto opera pubblica il progetto di restauro ed adeguamento igienico sanitario dell'edificio in questione che comporta la demolizione dei volumi sparsi nel giardino e dell'edificio (a giudizio dell'interrogante abusivo) costruito sul lato est dell'edificio originario e la sua ricostruzione in due corpi posti simmetricamente rispetto al corpo principale. L'esecuzione del progetto comporterebbe tra l'altro, la distruzione delle modanature originali e la chiusura di alcune finestre poste sui fianchi dell'edificio ottocentesco, compromettendone l'integrità e la conservazione. Il progetto approvato dalla Giunta Municipale, peraltro, non prevede il recupero del giardino originario come documentato dai disegni ottocenteschi; il cantiere dei lavori è stato impiantato in data 26 giugno 2001; la Soprintendenza di Pisa, in data 26 luglio 2001, al termine di un sopralluogo, e riscontrate gravi difficoltà rispetto alle autorizzazioni da essa concessa, ha sospeso ogni tipo di intervento -: se il Ministro non ritenga opportuno verificare la correttezza delle procedure che hanno permesso l'autorizzazione degli ampliamenti dell'Antico Caffè delle Mura di Lucca; se, qualora si accertassero pecche nelle procedure autorizzative o difformità del progetto approvato dalla Giunta lucchese in data 28 dicembre 1999 rispetto a quanto approvato dalla Soprintendenza di Pisa, non ritenga di dover ordinare la definitiva sospensione dei lavori e la reintegrazione degli eventuali danni come stabilito dall'articolo 131 del decreto legislativo n. 490/1999; se il Ministro non ritenga di verificare che l'eccessivo ampliamento delle funzioni ristorative del Caffè delle Mura che si è specializzato negli ultimi anni in cerimonie e meeting aziendali, non si profili come contrario a quanto stabilito dal comma 2 dell'articolo 21 del decreto legislativo n. 490/1999 che dispone che i beni culturali non possono essere adibiti ad usi non compatibili al loro carattere storico od artistico o tali da creare pregiudizio alla loro conservazione o integrità. (5-00205)

 
Cronologia
giovedì 20 settembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Si riunisce a Berlino, in Germania, il Consiglio europeo straordinario per analizzare la situazione internazionale dopo gli attentati negli Stati Uniti dell'11 settembre.

mercoledì 3 ottobre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A seguito degli attentati dell'11 settembre, il Consiglio atlantico riconosce, per la prima volta nella storia dell'Alleanza, l'esistenza delle condizioni per l'applicazione dell'articolo 5 del Trattato, ai sensi del quale un attacco armato contro un membro dell'Alleanza deve essere considerato come un attacco contro tutti i membri dell'Alleanza stessa.