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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00831 presentata da PASETTO GIORGIO (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) in data 27/09/2001

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00831 presentata da GIORGIO PASETTO giovedì 27 settembre 2001 nella seduta n. 038 PASETTO, LUSETTI, MOSELLA e PISTELLI. - Al Ministro delle comunicazioni, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: considerato che Poste italiane spa rappresenta il concessionario pubblico nella fruizione del servizio universale postale; considerata l'assenza di regole normative riguardo i giusti correttivi di bilancio da parte dello Stato, in particolare per le agevolazioni all'editoria e gli effetti negativi che tale assenza di regolamentazione ha già determinato sui risultati aziendali di Poste italiane, conseguentemente anche sui suoi livelli occupazionali; viste le risoluzioni nella IX Commissione n. 7-00004 e n.7-00013, votate in Commissione rispettivamente il 10 luglio 2001 ed il 23 luglio 2001, riguardo i costi a carico di Poste italiane spa per le agevolazioni tariffarie postali, che impegnano il Governo a prendere visione dell'onere complessivo che tali tariffe determinano e affinché le risorse per coprire le agevolazioni siano a carico del bilancio dello Stato e quindi inserite nei documenti di programmazione finanziaria; stante le notizie pubblicate dagli organi di stampa riguardo le voci di nuove riduzioni dei finanziamenti statali all'azienda e la vendita degli immobili di proprietà di enti ed imprese pubbliche e le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali riguardo le possibili ripercussioni negative sui già delicati risultati aziendali e sui livelli occupazionali che tali interventi potrebbero determinare -: se risulti fondata la notizia circa: a) la decurtazione del 50 per cento della quota a carico dello Stato del finanziamento del servizio universale postale; b) lo smobilizzo di parte dei beni immobili di Poste italiane. (4-00831)

Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata martedì 4 marzo 2003 nell'allegato B della seduta n. 274 all'Interrogazione 4-00831 presentata da PASETTO Risposta. - Si ritiene opportuno far presente che, come noto, l'articolo 7 del Contratto di programma, stipulato nel mese di settembre 2000 fra il Ministero delle comunicazioni, di concerto con il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, e le Poste Italiane s.p.a., prevede che i costi sostenuti da quest'ultima per la fornitura del servizio universale che non trovino idonea copertura nei ricavi dell'area riservata diano luogo a compensazioni a carico del bilancio dello Stato. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) con la deliberazione del 19 dicembre 2002, nell'invitare, tra l'altro, il Ministero delle comunicazioni «a considerare, nel prossimo Contratto di programma, l'opportunità di determinare ex ante l'onere per il servizio postale universale, al fine di incentivare la società Poste ad una più efficiente utilizzazione delle risorse disponibili», ha espresso parere favorevole sulla modifica dell'articolo 7, comma 2 del citato Contratto di programma prevedendo, quale quota a carico del bilancio dello Stato a titolo di compensazione del servizio universale postale, lo stanziamento di 438,99 milioni di euro per gli anni 2000 e 2001 e 428,66 milioni di euro per l'anno 2002. Riguardo a procedure di smobilizzo di beni immobili da parte di Poste Italiane s.p.a. si fa presente che la società, nel corso dell'anno 2001, ha dismesso beni non strumentali facenti parte del proprio patrimonio. Il Ministro delle comunicazioni: Maurizio Gasparri.



 
Cronologia
giovedì 20 settembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Si riunisce a Berlino, in Germania, il Consiglio europeo straordinario per analizzare la situazione internazionale dopo gli attentati negli Stati Uniti dell'11 settembre.

mercoledì 3 ottobre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A seguito degli attentati dell'11 settembre, il Consiglio atlantico riconosce, per la prima volta nella storia dell'Alleanza, l'esistenza delle condizioni per l'applicazione dell'articolo 5 del Trattato, ai sensi del quale un attacco armato contro un membro dell'Alleanza deve essere considerato come un attacco contro tutti i membri dell'Alleanza stessa.