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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00225 presentata da DE GHISLANZONI CARDOLI GIACOMO (FORZA ITALIA) in data 08/10/2001

Interrogazione a risposta in Commissione Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00225 presentata da GIACOMO DE GHISLANZONI CARDOLI lunedì 8 ottobre 2001 nella seduta n. 040 DE GHISLANZONI CARDOLI, JACINI e ROMELE. - Al Ministro delle politiche agricole e forestali, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: in applicazione della normativa comunitaria relativa all'identificazione e alla registrazione degli animali (decreto del Presidente della Repubblica n. 317 del 1996) sono state ufficializzate le caratteristiche delle marche auricolari da apporre per l'identificazione del bestiame; fra tali caratteristiche veniva ricompreso il «Simbolo della Repubblica italiana»; veniva poi prevista, all'articolo 9 del citato decreto del Presidente della Repubblica, la creazione da parte del Ministero della sanità di un registro delle Ditte autorizzate alla produzione e alla commercializzazione dei marchi; tali disposizioni venivano adottate disapplicando le disposizioni normative che riconoscono al solo Istituto poligrafico dello Stato la possibilità di produrre materiale riportante il «Simbolo della Repubblica italiana»; l'Istituto poligrafico dello Stato, seppure con notevole ritardo, intimò che tale irregolarità avrebbe provocato, da parte sua, un ricorso alla magistratura tendente a vedersi riconosciuto il diritto attribuitole dalla legge; il Ministero della salute, con decreto del 18 luglio 2001 ( Gazzetta ufficiale del 4 settembre 2001), ha provveduto nel frattempo a modificare le caratteristiche del marchio auricolare omettendo il «simbolo della Repubblica italiana»; la Guardia di finanza, nel contempo, dando corso all'istanza dell'istituto poligrafico dello Stato, ha avviato in tutta Italia il sequestro presso le Asl, presso le ditte produttrici e presso gli allevatori, dei marchi auricolari irregolari per la presenza del «Simbolo della Repubblica italiana», nominando, qualora tali marchi fossero risultati già applicati ai bovini, custode giudiziario dei capi lo stesso allevatore; tale affido impedisce la regolare movimentazione sia degli animali pronti per il macello, che per quelli da allevamento; tali difficoltà non derivano dal comportamento dell'allevatore ma dall'intollerabile confusione creata dalla stessa pubblica amministrazione; l'impossibilità di procedere alla marcatura e conseguentemente anche alla formulazione delle domande di premio, rappresenta un'inaccettabile penalizzazione per un comparto produttivo che ancora non è riuscito a superare le drammatiche conseguenze indotte dalla crisi della Bse; ritenendo che non si possa far ricadere sugli allevatori le conseguenze di errori dell'amministrazione -: se intendano prendere immediata contezza delle problematiche suesposte; attraverso quali urgentissime iniziative intendano sanare le presunte, inconsapevoli, irregolarità passate, non introducendo alcun addebito, fosse anche semplicemente operativo, per il mondo produttivo; attraverso quali soluzioni transitorie intendano consentire nell'immediato la marcatura del bestiame, non essendo a tutt'oggi disponibili sul mercato marchi della nuova tipologia autorizzata il 4 settembre 2001; attraverso l'adozione di quali norme vogliano offrire al mondo imprenditoriale del settore certezze operative, anche in riferimento al raggiungimento della piena funzionalità dell'anagrafe bovina.(5-00225)





 
Cronologia
domenica 7 ottobre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In risposta agli attentati dell'11 settembre 2001, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna bombardano l'Afghanistan, per rovesciare il regime islamico integralista dei talebani, accusati di sostenere la rete terroristica internazionale al-Qaeda di Osama Bin Laden ideatore degli attentati. L'intervento militare prende il nome di Enduring Freedom.

lunedì 8 ottobre
  • Politica, cultura e società
    Sulla pista dell'aeroporto di Linate, a Milano, un aeromobile della compagnia aerea SAS entra in collisione con un aereo Cessna entrato erroneamente in pista a causa della fitta nebbia e si schianta contro l'edificio adibito allo smistamento dei bagagli situato sul prolungamento della pista. Nel grave incidente perdono la vita 118 persone.

martedì 9 ottobre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Presidente del Consiglio Berlusconi esprime - alla Camera - apprezzamento per la volontà del Presidente degli Stati Uniti di creare un'ampia coalizione internazionale per contrastare il terrorismo. Camera e Senato approvano le mozioni di maggioranza e quella di DS, Margherita e SDI di appoggio all'intervento militare in Afghanistan. Verdi, Pdci e Prc votano contro.