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Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01065 presentata da KATIA BELLILLO giovedì 18 ottobre 2001 nella seduta n. 048 BELLILLO e GIULIETTI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: dopo oltre sei mesi di attesa è stato rinominato il consiglio di amministrazione dell'opera del Duomo di Orvieto (Terni); il decreto ministeriale di nomina dei membri del consiglio di amministrazione sarebbe stato già recapitato agli organi dell'ente dopo essere passato per la Prefettura di Terni; il quadro dei nomi componenti il consiglio di amministrazione sarebbe stato sottoposto a forti pressioni, anche di carattere politico, ed il conseguente decreto di nomina sarebbe stato firmato lo scorso settembre 2001 dal ministero dell'interno e solo in questi giorni reso noto; in merito alle nomine il Vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi Monsignor Decio Lucio Grandoni avrebbe lamentato, con una sua lettera inviata al Coordinatore locale di forza Italia Agostino Turreni pressioni indebite ricevute -: se l' iter che ha portato al decreto di nomina dei membri del consiglio di amministrazione dell'Opera del Duomo di Orvieto abbia seguito un percorso di massima trasparenza e se la scelta sia stata ispirata a criteri di competenza, professionalità ed eticità necessari a ricoprire tale incarico; se risulti che tale decreto fosse già firmato dal mese di settembre 2001 e per quali motivi non sia stato tempestivamente reso noto; se il ritardo nella comunicazione dei membri del consiglio sia da imputare a ragioni di ordine burocratico tra ministero dell'interno e prefettura di Terni, comunque non giustificabili, o sia stato - per motivi non chiari - ritardato nella comunicazione dalla prefettura di Terni all'Opera del Duomo.(4-01065)

Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata mercoledì 19 dicembre 2001 nell'allegato B della seduta n. 081 all'Interrogazione 4-01065 presentata da BELLILLO Risposta. - Al riguardo, sembra opportuno far rilevare che la nomina dei membri delle Fabbricerie delle Chiese Cattedrali e di quelle dichiarate di rilevante interesse storico o artistico è disciplinata dall'articolo 35 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 33/1987 (Regolamento di attuazione della legge n. 222/1985). La normativa prevede che il consiglio di amministrazione di tali enti sia composto da sette membri «nominati per un triennio, due dal Vescovo diocesano e cinque dal Ministro dell'Interno, sentito il Vescovo stesso». Il testo della disposizione, con estrema chiarezza - considerata la dubbia collocazione delle fabbricerie tra gli enti ecclesiastici in senso stretto - attribuisce poteri di nomina dei membri del Consilium sia all'autorità ecclesiastica sia a quella civile. Tali enti cui compete, senza alcuna ingerenza nei servizi di culto, la gestione e l'amministrazione dei beni, sono tenuti altresì ad alcuni adempimenti contabili (conto consuntivo e bilancio preventivo) da inviare periodicamente al prefetto della provincia ove ha sede la fabbriceria stessa (articolo 39 del Decreto del Presidente della Repubblica) n. 33/1987). Da quanto sopra discende che il governo delle Fabbricerie non è stato affidato all'esclusiva competenza dell'autorità ecclesiastica; infatti la norma attribuisce un altrettanto legittimo potere di gestione dell'ente all'autorità governativa, potere che è espressione di una volontà autonoma, avente titolo ad operare le proprie scelte, sia pure dopo avere «sentito il Vescovo». A tale riguardo, si precisa che per la scelta dei cinque componenti di nomina governativa, questa Amministrazione ha ritenuto - per motivi di opportunità - adottare il criterio di un avvicendamento dei fabbriceri che erano stati già confermati per oltre due triennio consecutivi. Relativamente ai tempi occorsi all'adozione del provvedimento di nomina del consiglio di amministrazione dell'ente - scaduto il 29 aprile 2001 - è stato necessario provvedere altresì alla sostituzione di un componente già designato del nuovo Consiglio, a causa dell'avvenuto decesso di quest'ultimo. Il decreto firmato dal Ministro in data 4 settembre c.a., con nota ministeriale del 13 settembre 2001, è stato trasmesso alla prefettura di Terni in due copie conformi, di cui una per gli atti dell'Ufficio competente e l'altra per la consegna all'ente interessato. Risulta inoltre che sabato 17 novembre 2001 il dottor Aldo Mattioni è stato nominato presidente del consiglio di amministrazione dell'ente. Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo Taormina.