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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01304 presentata da BORRIELLO CIRO (FORZA ITALIA) in data 08/11/2001

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01304 presentata da CIRO BORRIELLO giovedì 8 novembre 2001 nella seduta n. 058 BORRIELLO, MASSIDDA, MINOLI ROTA, DI VIRGILIO, CAMINITI, SANTULLI, FALANGA, IANNUCCILLI, GARAGNANI, PAOLO RUSSO, MAIONE e COSENTINO. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: nel programma di Governo predisposto dalla Casa delle libertà in visita delle elezioni politiche del 2001, l'attenzione alla Sanità è stato uno dei punti fondamentali, prevedendosi la necessità di garantire pienamente il diritto di tutti alla salute, attraverso l'accesso rapido al medico e alle strutture sanitarie con possibilità di scelta del medico, dello specialista e della struttura cui rivolgersi (farsi curare subito, da chi e dove si vuole); la necessità di attuare una vera devoluzione in campo sanitario è quanto attendono pazienti, medici e cittadini; in particolare su alcune tematiche di grande rilievo per la categoria professionale medica, come ad esempio la modifica della legge 229 del 1999, (Legge Bindi), relativa alla incompatibilità dei medici ospedalieri, ella dalle pagine del Sole 24 ore del 28 luglio 2001 ha lucidamente espresso: «sono fortemente intenzionato a rendere più flessibile e liberale un sistema che giudico illiberale per i medici e pericoloso per i pazienti (...) penso di proporre l'autonomia per le Aziende di definire i posti di intramoenia che le servono»; la maggioranza dei medici ospedalieri ha pienamente condiviso e accolto le suddette dichiarazioni; la legge del tutto o niente è valida in Neuro-Fisiologia, ma non per un'attività assistenziale tra le più complesse ed articolate del Servizio sanitario nazionale; è indispensabile una revisione in un'ottica esclusivamente liberale della cosiddetta legge Bindi; le fondamenta della citata legge hanno gravemente nociuto alla stessa attività ordinaria, creando di fatto una condizione preferenziale per i pazienti paganti, mentre altri aspettano mesi per ricevere le identiche prestazioni; di fatto quanto suesposto ha determinato un forte disagio sociale e culturale definendo una sorta di paziente di serie A, perché nelle condizioni di poter pagare in proprio (fornito eventualmente di un'assicurazione integrativa) e di paziente di serie B, con l'unica possibilità di usufruire del Servizio sanitario nazionale; in proposito, già diverse organizzazioni sindacali mediche hanno raggiunto una linea d'intesa comune sulle modifiche da apportare alla legge Sanitaria, volta ad un cambiamento serio e propositivo, dal quale tutti i medici possano trarre il beneficio di recuperare libertà professionale; se il Ministro intenda concretamente mettere in atto un riassetto generale dell'attività intramoenia, in particolare consentendo al medico e all'azienda la facoltà di: definire se svolgere attività intramoenia individuale o in équipe , in ambulatorio o in day hospital , di day surgey o di ricovero ordinario; svolgere libera attività professionale intramurale nelle varie forme ed incentivata in base agli spazi disponibili, nonché alle strutture e apparecchiature esistenti; favorire la scelta di un ambulatorio professionale esterno; se non ritenga inoltre che con la nuova normativa si debba caducare l'assurda penalizzazione economica e di carriera attuata contro i medici che hanno optato il 14 marzo 2000 per l'esercizio anche di un'attività esterna.(4-01304)

 
Cronologia
mercoledì 7 novembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Camera e Senato approvano l'invio di militari italiani in Afghanistan. I due documenti della maggioranza e dell'Ulivo sono approvati separatamente e con astensioni incrociate. Si oppongono Rifondazione comunista, Verdi, Comunisti italiani, sinistra Ds.

giovedì 15 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 318 voti favorevoli, 221 contrari e 1 astenuto, la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti, subemendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge AC 1876 di conversione in legge del D.L. 18 settembre 2001, n. 347, Interventi urgenti in materia di spesa sanitaria, nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato.