Documenti ed Atti
XIV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01324 presentata da COLASIO ANDREA (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) in data 09/11/2001
Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01324 presentata da ANDREA COLASIO venerdì 9 novembre 2001 nella seduta n. 059 COLASIO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: la procura di Padova nel mese di marzo scorso ha chiesto con una motivazione che appare discutibile l'archiviazione del procedimento penale n. 2854/2000 R.G. n.r. relativo ad una ipotesi di reato di abuso d'ufficio e di falso in atto pubblico a carico dei componenti di una commissione nominata a rivalutare i curricula dei due candidati che nel 1995 avevano concorso per l'attribuzione di un incarico annuale di funzioni primariali per la divisione di nefrologia dell'azienda ospedaliera di Padova. La rivalutazione dei curricula si era resa necessaria per dare ottemperanza ad una sentenza del Consiglio di Stato (1998), il quale aveva dichiarato illegittima l'attribuzione dell'incarico primariale del 1995; i membri della commissione che tra l'altro era la medesima del 1995, eccetto un membro che nel frattempo era deceduto, pur essendo iscritti nel registro delle notizie di reato per abuso d'ufficio per l'operato tenuto nell'attribuzione del primo incarico del 1995, hanno proceduto ugualmente alla rivalutazione dei curricula ignorando i rilievi della sentenza del Consiglio di Stato, cambiano radicalmente i criteri di valutazione che erano stati alla base della precedente valutazione del 1995, giungendo perfino a decurtargli senza alcuna motivazione 10 anni di anzianità di carriera e 10 anni di titolarità d'insegnamento, tutti titoli riportati nel suo curriculum e documentati nello stato di servizio rilasciato dall'università di Padova e che giustamente erano stati considerati dalla stessa commissione nella precedente valutazione del 1995; e questo alla luce anche del comportamento altrettanto opinabile della stessa procura di Padova su alcune altre vicende connesse all'apicalità di nefrologia di Padova, fra le quali si vuole ricordare (procedimenti - non risultano procedure di infrazione, 975/98 R.G. Non risultano procedure di infrazione, 727/99 R.G. n.r.); l'archiviazione del procedimento penale a carico della stessa commissione per l'operato del 1995, nonostante le provocatorie giustificazioni addotte dalla stessa che aveva testualmente dichiarato: «di non aver considerato i curricula dei due candidati perché in genere autolaudativi e di avere trascurato certi titoli di un candidato perché considerati di minor valore e che comunque non risultavano elencati nel curriculum dell'altro candidato, ma non si poteva escludere che fossero in suo possesso». È inspiegabile che una commissione universitaria si permetta di affermare che avrebbe tenuto conto solo dei titoli riportati da tutti i candidati e non quelli presentati da uno solo, perché «non si può escludere che fossero in possesso dell'altro candidato. Appare altresì inspiegabile che il giudice penale inquirente chieda una consulenza sulla legittimità di atti amministrativi già annullati dal Consiglio di Stato e per giunta a un medico legale; l'archiviazione della vicenda legata «all'inappropriato» incremento del 30 per cento dei ricoveri rispetto all'anno precedente, effettuato durante l'illegittimo incarico, nonostante che un circostanziato rapporto del Comando carabinieri per la sanità NAS di Padova ne ipotizzasse la sussistenza di reato; l'archiviazione di un tentativo di «condizionamento» da parte di due docenti nei confronti di uno specializzando, nonostante la presenza di prove documentali (testimonianze e documentazione fonica); non è possibile che in uno Stato di diritto un medico abbia continuato a ricoprire illegittimamente un incarico primariale annuale per 5 anni di seguito, nonostante il giudice amministrativo avesse anno per anno sistematicamente cassato i provvedimenti di assegnazione dell'incarico -: se non ritenga di dispone un'ispezione presso la procura di Padova in ordine alle questioni esposte.(4-01324)
Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata martedì 19 novembre 2002 nell'allegato B della seduta n. 225 all'Interrogazione 4-01324 presentata da COLASIO Risposta. - In merito alla vicenda descritta concernente l'archiviazione, da parte della Procura della Repubblica di Padova, del procedimento n. 2854/00RG relativo all'ipotesi di abuso d'ufficio e di falso in atto pubblico a carico dei componenti di una commissione nominata per rivalutare i curricula di due candidati che, nel 1995, avevano concorso per l'attribuzione dell'incarico annuale delle funzioni di primario per la divisione di nefrologia dell'Azienda ospedaliera di Padova - rivalutazione resa necessaria per dare ottemperanza ad una sentenza del Consiglio di Stato del 1998 che aveva dichiarato illegittima l'attribuzione dell'incarico effettuata nel 1995 -, si comunica quanto segue. Appare opportuno precisare che, in relazione alle asserite irregolarità oggetto della prima nomina, erano già stati incardinati presso il medesimo ufficio giudiziario due procedimenti - nr. 975/1998 e 727/99 - entrambi archiviati dal Giudice per le indagini preliminari. I medesimi procedimenti vengono richiamati nella richiesta di archiviazione del procedimento n. 2854/00 R.G., trattandosi di fatti collegati e posti in logica prosecuzione fra loro. Dall'esame della documentazione acquisita è emerso che le conclusioni dell'autorità giudiziaria, a seguito delle dovute indagini nei primi due procedimenti, erano sostanzialmente le medesime. La Procura della Repubblica di Padova ha, inoltre, ritenuto non integrare alcuna violazione penale il fatto che il Preside della facoltà di medicina avesse confermato la Commissione precedente. Vi è anche da aggiungere che, in sede di giudizio amministrativo, il relativo ricorso è stato rigettato, poiché la procedura seguita dalla Commissione è stata giudicata corretta e conforme alle indicazioni date dall'organo giurisdizionale. Anche la consulenza tecnica, disposta in relazione al procedimento nr. 975/98, è giunta alla conclusione della correttezza della metodologia di analisi e di comparazione dei titoli adottata dalla commissione esaminatrice. Ciò posto, si rileva come le doglianze formulate nell'atto di sindacato ispettivo involgano, essenzialmente, il merito dell'attività giurisdizionale senza, peraltro, evidenziare profili di abnormità ovvero di preordinata strumentalizzazione della funzione giudiziaria in vista del raggiungimento di finalità contrarie a quelle di giustizia, suscettibili di giustificare un sindacato in sede amministrativa. La richiesta di archiviazione di cui al succitato procedimento penale n. 2854/00 risulta, infatti, sorretta da adeguata motivazione e integralmente condivisa dal G.I.P., che ha conseguentemente disposto l'archiviazione del procedimento, con decreto in data 9 febbraio 2001, anche alla luce delle risultanze del succitato giudizio amministrativo all'esito del quale la procedura seguita dalla suddetta Commissione è stata ritenuta corretta e conforme alle indicazioni date dallo stesso organo giurisdizionale amministrativo. Appaiono poi del tutto generiche le ulteriori doglianze articolate al riguardo. Alla luce di quanto precede e delle summenzionate decisioni dell'autorità giudiziaria, che risultano peraltro ampiamente motivate, si rappresenta che non appaiono emergere profili di rilievo disciplinare a carico dei magistrati che ebbero ad occuparsi della vicenda in questione, né le condizioni e i presupposti per la disposizione della richiesta attività ispettiva. Il Ministro della giustizia: Roberto Castelli.