Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/00155 presentata da BRICOLO FEDERICO (LEGA NORD PADANIA) in data 20/11/2001

Interpellanza urgente Atto Camera Interpellanza urgente 2-00155 presentata da FEDERICO BRICOLO martedì 20 novembre 2001 nella seduta n. 065 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere - premesso che: le recenti, ripetute polemiche afferenti la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche, riportate dalla stampa e dai mezzi di comunicazione nazionali, hanno gravemente ferito il sentimento religioso di cospicua parte della popolazione italiana, la stragrande maggioranza della quale si riconosce nella religione cattolica; in una trasmissione televisiva (confronta Porta a Porta , del 5 novembre 2001 il presidente dell'Unione musulmani d'Italia, signor Adel Smith, ha testualmente dichiarato che «Il crocifisso dovrebbe essere tolto da ogni scuola italiana perché l'immagine di un cadavere in miniatura turba i bambini» ( Avvenire , 7 novembre 2001, pagina 9) irridendo e offendendo in diretta il simbolo della cristianità (confronta Avvenire , pagina 1); pochi giorni innanzi (confronta Il Secolo XIX del 30, 31 ottobre e 1 o novembre 2001) in La Spezia, l'insegnante di scuola media Ornella Orlandini, senza il consenso della preside e degli organi collegiali, aveva, a giudizio dell'interrogante, arbitrariamente staccato il crocifisso dalla parete (e non era, ha dichiarato lei stessa, né la prima volta, né l'unica volta che l'aveva fatto) perché ciò avrebbe potuto infastidire un bambino musulmano presente, sì che gli stessi «ambienti della Curia spezzina non hanno nascosto il loro disappunto sulla decisione dell'insegnante [giacché] non vi è alcun motivo di togliere un crocifisso dall'aula dove la maggioranza degli studenti è di religione cristiana» ( Il Secolo XIX ) mentre il provveditore agli studi di La Spezia, Roberto Bacchioni ha solidarizzato con l'insegnante; la circolare del Ministro della pubblica istruzione n. 367 del 19 ottobre 1967, in materia di edilizia e arredamento delle scuole dell'obbligo, contemplava fra gli altri oggetti per l'appunto il crocifisso da affiggere nelle aule; il Consiglio di Stato, nel parere n. 63 conferito in data 27 aprile 1988, ha autorevolmente avallato la suddetta disposizione, rilevando che «il Crocifisso o, più semplicemente, la Croce, a parte il significato per i credenti, rappresenta il simbolo della civiltà e della cultura cristiana, nella sua radice storica, come valore universale, indipendentemente da una specifica confessione religiosa»; sempre il Consiglio di Stato, nel citato parere, ha argomentato che «la Costituzione repubblicana, pur assicurando pari libertà a tutte le confessioni religiose, non prescrive alcun divieto all'esposizione nei pubblici uffici di un simbolo che, come quello del Crocifisso, per i principi che evoca [...] fa parte del patrimonio storico», soggiungendo che la presenza dell'immagine del Crocifisso nelle aule scolastiche non può «costituire motivo di costrizione della libertà individuale a manifestare le proprie convinzioni in materia religiosa»; le conclusioni del Consiglio di Stato nel citato parere sono categoricamente nel senso che le disposizioni (articolo 118 del regio decreto 30 aprile 1924, n. 965 e l'allegato c del regio decreto 26 aprile 1928, n. 1297) «concernenti l'esposizione del Crocifisso nelle scuole siano tuttora legittimamente operanti», né si sono mai poste in contrasto con i Patti Lateranensi, né tanto meno con l'ordine all'esposizione del Crocifisso nelle scuole, sì che detti trattati «non possono influenzare, né condizionare la vigenza delle norme regolamentari di cui trattasi»; gli accordi di Villa Madama in Roma, di revisione dei Patti Lateranensi, firmati il 18 febbraio 1984 dal Presidente del Consiglio Bettino Craxi e dal cardinale Segretario di Stato Agostino Casaroli, pur affermando l'aconfessionalità e la neutralità religiosa dello Stato, assicurano tuttavia all'articolo 9 comma 2 l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche per quanti intendono avvalersene, «la Repubblica italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano» come testualmente recita il nuovo Concordato con la Santa Sede; il preside dell'Istituto «Momigliano» di Ceva (Cuneo) (che comprende le scuole medie di Ceva e Murazzano ed elementari di Murazzano e Sale Langhe con le materne) vara un calendario scolastico che prevede per il 17 novembre giorno di inizio del Ramadan (e di una seconda data ancora da fissare) una giornata di vacanza; in data 24 maggio 2001 la direzione regionale per il Piemonte del Ministero della pubblica istruzione emanava la circolare regionale n. 34 (protocollo 3595/A34) avente per oggetto «calendario scolastico 2001-2002» in particolare tale circolare precisava l'articolo 4: «gli adattamenti suddetti potranno essere deliberati dalle istituzioni scolastiche previo opportune intese con il territorio e facilitare, ove ne ricorra l'opportunità, l'articolazione di una calendario scolastico di istituto che tenga conto delle caratteristiche di multi etnicità delle classi e che consenta agli allievi il rispetto delle principali festività religiose; contrariamente a quanto disposto nella citata circolare, che prevede «previo opportune intese con il territorio» il Preside dell'Istituto Cebano non solo non definisce alcuna intesa con il territorio, ma non rende nota tale decisione, tanto che sia la popolazione che le autorità locali apprendono la decisione soltanto ad ottobre con l'articolo apparso sulle pagine locali del quotidiano « La Stampa » del 14 ottobre 2001 (vedasi a questo riguardo le dichiarazioni del sindaco di Ceva Vizio apparso sul quotidiano « La Stampa » dell'11 novembre 2001); la maggioranza della popolazione nel nostro Paese è decisamente contraria a simili decisioni, tenendo conto che la religione prevalente è ancora quella cattolica e che molte delle festività religiose cattoliche non sono riconosciute nel calendario civile e scolastico -: se rientri nelle intenzioni del Governo l'emanazione di un provvedimento che disponga di vigilare affinché, pur nel rispetto dell'autonomia scolastica, non vengano messi in discussione i simboli e i valori fondanti della nostra comunità. (2-00155) «Bricolo, Guido Giuseppe Rossi, Cè, Polledri».





 
Cronologia
domenica 18 novembre
  • Politica, cultura e società
    Al congresso nazionale dei Ds, a Pesaro, Piero Fassino è eletto nuovo segretario del partito. Massimo D'Alema è confermato alla presidenza.

martedì 20 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge: Diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero (A.C. 339) ed abbinata (A.C. 380), che sarà approvata dal Senato il 20 dicembre (legge 27 dicembre 2001, n. 459).

martedì 4 dicembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato discute la mozione 1-00035 e l'interrogazione 3-00225 con le quali si chiede al Governo di revocare le funzioni di sottosegretario all'interno a Carlo Taormina. Nel corso della seduta è data comunicazione delle dimissioni del sottosegretario.