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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01523 presentata da STRANO NINO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 28/11/2001

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01523 presentata da NINO STRANO mercoledì 28 novembre 2001 nella seduta n. 070 STRANO e FATUZZO. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro delle attività produttive. - Per sapere - premesso che: il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato ha inviato al ministero delle attività produttive, al presidente della Giunta regionale siciliana, alla Procura regionale della Corte dei conti e, per conoscenza, alla Camera di commercio di Catania una relazione in merito ad «irregolarità» riscontrate nella verifica amministrativa-contabile delle società Asac, per le gestioni degli anni passati, e Sac che gestiscono i servizi aeroportuali dello scalo Fontanarossa di Catania; in base ad una datata normativa, tra gli altri, fanno parte del Consiglio d'amministrazione dell'Asac, oltre ai rappresentanti della Camera di commercio etnea, anche quelli della Camera di commercio di Siracusa e di Ragusa, del Consorzio Asi, della regione e dei sindacati; sono stati avanzati dubbi anche sulla costituzione della società di capitali Sac spa e in particolare: sulla modifica dello statuto che trasforma la natura giuridica dell'ente da pubblica a privata; sull'errata quantificazione del fondo di dotazione dell'azienda Asac; sulla mancata approvazione dei bilanci Asac, presentati in costante ritardo e senza il rispetto delle forme previste; sulla mancata presentazione del conto economico del 1998 e del 2000 e dello stato patrimoniale del 2000; e ancora: sulla mancata approvazione da parte del collegio dei revisori e della vigilante regione Siciliana; sul mancato utilizzo per la riscossione delle entrate degli ordinativi d'incasso; sul mancato utilizzo per la riscossione delle entrate degli ordinativi d'incasso; sui conferimenti di incarichi e di consulenze a professionisti senza l'obbligatoria predeterminazione del compenso relativo; sull'insufficiente motivazione dell'aumento degli emolumenti degli amministratori Sac da 200 a 720 milioni di lire annue e sull'incompatibilità di quest'ultimi con le capacità finanziarie della società; sull'ipotesi di danno erariale per cessione a cauzione del mutuo di 20 miliardi di lire di 40 per cento del pacchetto azionario, per l'utilizzo a favore della gestione Asac degli utili della gestione Sac; altro buco nero nella gestione tecnico-amministrativa sembra essere quello delle assunzioni del personale operate da Asac e Sac, ed in particolare nelle ultime, che riguardano la sicurezza dei voli e dei passeggeri, dove pare che non tutti gli elementi assunti abbiano i requisiti previsti dalla legge n. 595; altra irregolarità sembra essere quella relativa alle mancate assunzioni, come la legge impone, degli appartenenti delle categorie privilegiate; non si possono non citare pure i disservizi che, purtroppo, chi transita a Fontanarossa può constatare di persona: la consegna dei bagagli che costringe a snervanti attese, a volte di ore; l'incuria nella gestione del turista, lasciato senza la minima assistenza o possibilità di informazioni sui servizi eventualmente disponibili; i parcheggi insufficienti; il caos cronico; i servizi igienici carenti nel numero e nella pulizia; i suddetti disservizi non sono certo da imputare al personale aeroportuale, che fa quel che può e non ha responsabilità nella gestione aeroporto; di detta relazione si è venuti a conoscenza perché la suddetta Camera di commercio di Catania ha ritenuto di renderla pubblica; il modo di operare della Camera di commercio etnea è encomiabile e, secondo gli interroganti, dovrebbe servire da spunto anche per altri enti, locali e non, che concorrono alla formazione dei consigli d'amministrazione di Asac e Sac -: se non ritengano che l'elenco delle irregolarità e deficienze di maggior rilevanza, emerse dalla verifica amministrativa-contabile degli anni passati, non possano non allarmare, anche in considerazione del fatto che la Sac dovrebbe gestire appalti per centinaia di miliardi di lire per la realizzazione e la gestione del nuovo aeroporto di Catania; se non ritengano necessario accertare urgentemente come stiano effettivamente le cose e, qualora fosse confermata la suddetta relazione, intervenire se possibile anche con una revoca della concessione dei servizi aeroportuali alla società Sac spa. (4-01523)

Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdì 11 ottobre 2002 nell'allegato B della seduta n. 203 all'Interrogazione 4-01523 presentata da STRANO Risposta. - In merito all'interrogazione indicata in oggetto, l'ente nazionale per l'aviazione civile fa presente che la relazione del dipartimento della ragioneria generale dello Stato, cui interroganti fanno riferimento è la risultanza di una verifica ispettiva presso la SAC srl chiesta dallo stesso ente, con nota 00-485/CPA del 22 settembre 2000, ai servizi ispettivi di finanza pubblica, dipendenti dal predetto dipartimento, in relazione a quanto previsto dal «protocollo d'intesa» per l'esecuzione di verifiche ispettive delle gestioni aeroportuali del 6 marzo, a seguito di alcune contestazioni di natura penale nei confronti degli amministratori di ASAC e di SAC. Alla verifica, eseguita nel periodo 7 ottobre-23 novembre 2001, ha partecipato anche un funzionario dell'ENAC. Per quanto riguarda le richiamate problematiche di natura giuridico-statutaria, di quantificazione del fondo di dotazione, dei tempi di presentazione e mancata approvazione dei bilanci, afferenti l'ASAC, le stesse, dopo il subentro nella concessione della gestione aeroportuale da parte della SAC spa, non ricadono nell'area sottoposta a vigilanza dell'ENAC poiché si riferiscono ad un socio di una società di capitali, anche se detentore dell'intero capitale di quest'ultima. Tale vigilanza, spetta, infatti, agli enti locali che partecipano al capitale dell'ASAC e che hanno loro rappresentanti nel consiglio d'amministrazione nonché agli organi a ciò preposti dalle vigenti norme in materia. Peraltro, la relazione sulla verifica effettuata è stata agli stessi trasmessa dal dipartimento della ragioneria generale dello Stato ed è in corso un procedimento penale su alcune delle situazioni negative rappresentate. Si ritiene, comunque opportuno, rappresentare che l'ASAC, a conclusione di un complesso iter procedimentale svoltosi presso la regione Sicilia, ha mutato il proprio assetto organizzativo, essendosi trasformata, con approvazione della regione stessa, da azienda speciale della camera di commercio ad associazione senza fine di lucro. Per i reati contestati, invece, agli amministratori della allora SAC s.r.l., ora SAC spa, l'ENAC è consapevole che l'eventuale accertamento in sede penale degli stessi poteva comportare, tra l'altro, la perdita di alcuni requisiti richiesti dal regolamento 521 del 1997 per essere affidatari della gestione totale dell'aeroporto. La successiva sostituzione di tutti questi ultimi, per cui alla data odierna nessuno di loro risulta essere più, contemporaneamente, nei consigli di amministrazione di SAC spa ed ASAC, dovrebbe aver eliminato tali possibilità. In ogni caso, al momento della valutazione finale, prima di procedere al rilascio della concessione di gestione totale, si dà assicurazione che la verifica istruttoria da parte della competente struttura dell'ente terrà conto anche di eventuali risultanze di fatto del procedimento penale a carico degli inquisiti. Il rilevante aumento del traffico aereo sull'aeroporto di Catania manifestatosi negli ultimi anni, a fronte del quale l'attuale intero sistema aeroportuale ha mostrato le proprie limitazioni, ha comportato la necessità di lavori di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione dello scalo. Per fronteggiare tale necessità, con decreto ministeriale trasporti 68/T del 25 maggio 1999, in attuazione di quanto disposto dall'articolo 5 della legge 135 del 1997, è stato concesso alla società di gestione un finanziamento, tramite mutuo con ammortamento a carico dello Stato, pari a lire 175 miliardi, comprensivo di quota capitali ed interessi. La relativa convenzione di concessione del mutuo, stipulata tra la SAC S.p.A. e l'ENAC, è stata sottoscritta in data 11 febbraio 2000. In proposito si rappresenta che la stipula della suddetta convenzione fu preceduta da una compiuta relazione al ministero vigilante in ordine alla definizione dell'assetto societario della allora società di gestione SAC s.r.l., sulla quale il Ministro pro tempore comunicò di non avere osservazioni da formulare e di dare ulteriore corso al decreto ministeriale 68/T per la parte di competenza dell'ente, e da una esplicita comunicazione al dipartimento della ragioneria generale dello Stato. I lavori così finanziati, consistenti in particolare nell'ampliamento e ristrutturazione funzionale dell'aerostazione, in interventi sulla viabilità di accesso all'area terminale ed in un ampliamento del piazzale sosta velivoli, sono stati appaltati per un importo netto di circa 99 miliardi di lire. Come da cronoprogramma essi dovrebbero essere completati in 974 giorni naturali e consecutivi, con quattro fasi esecutive sovrapposte, a partire dall'ultimo verbale di consegna parziale delle aree. Le lamentate problematiche di allungamento dei tempi nella esecuzione delle opere sono da attribuirsi soprattutto a ritardi nella consegna delle aree alla ditta appaltatrice, non riconducibili alla società di gestione se non in minima parte ed a problematiche di natura giudiziaria inerenti a dei ricorsi presentati al TAR da una delle imprese concorrenti che hanno tenuto sospeso l'appalto stesso per lungo tempo. In ogni caso le opere propedeutiche sono state portate a termine e l'esecuzione dei lavori è iniziata. Allo stato dei fatti si ritiene che quelli inerenti il piazzale sosta velivoli e la viabilità di accesso possano essere terminati entro la fine del prossimo mese di agosto. Quanto all'aerostazione sono state portate a termine le opere di cantierizzazione e quelle preliminari di fondazione. La questione viene seguita con particolare attenzione dalla competente struttura dell'ENAC che mantiene stretti contatti con la stazione appaltante per eliminare ogni motivo di ulteriore ritardo e di riflesso negativo sulla operatività dello scalo. Dato, appunto, il consistente aumento del numero dei passeggeri e la manifesta insufficienza delle infrastrutture dedicate, nell'attesa dell'esecuzione dei sopradetti lavori, la società di gestione, sotto la supervisione dell'ENAC, ha esperito opere provvisionali agli stessi volte ad alleggerire la pesante situazione e quantomeno a consentire, seppure con notevoli disagi, l'operatività dello scalo. L'operazione è stata resa possibile mediante l'utilizzo dei fondi di cui all'articolo 17 della legge 135 del 1997 cui la medesima società è stata autorizzata dall'ente con decreto del direttore generale n. 6/DG/14 del 19 aprile 1999. È opportuno chiarire che detto provvedimento amministrativo fu all'epoca adottato unicamente per garantire i necessari interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché le attività di gestione dell'aeroporto nell'attesa sia dell'affidamento della gestione totale che per gli scopi di cui innanzi. Ad evitare discrasie connesse a ritardi nella presentazione delle dovute documentazioni che hanno determinato la mancata utilizzazione di somme anche consistenti (con conseguente restituzione delle medesime all'erario dello Stato) e nello stesso tempo la mancata esecuzione di opere e manutenzioni utili, l'ENAC ha attivato con la SAC spa un tavolo di consultazione periodica con lo scopo di evitare ulteriori situazioni. Quanto alla lamentata carenza dei servizi offerti al passeggero in ambito aeroportuale, si deve effettivamente rilevare che, nonostante l'impegno sopra descritto, una fatiscenza strutturale di alcuni settori, in parte dovuta al sovraccarico di utilizzo ed in parte a mancati interventi sostitutivi essendo programmati lavori che, come visto, presentano però, un qualche ritardo, può avere inciso sul livello dei servizi offerti. Per il servizio di pulizia non sono finora pervenute né lamentele da parte dell'utenza né segnalazioni da parte degli organi posti localmente al controllo, il che lascia pensare che la situazione dovrebbe rientrare nella normalità, tenuto conto però del particolare stato di stress in cui tutta la struttura opera. In ogni caso della questione è stata edotta la locale direzione aeroportuale perché accentui le verifiche in tale settore. In merito alle mancate assunzioni di personale delle categorie privilegiate, si rileva che la materia non rientra nella competenza del ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Il documento della verifica ispettiva, pervenuto all'ENAC in data 22 marzo 2002, è stato portato all'attenzione delle strutture interessate che hanno immediatamente attivato le dovute azioni volte a monitorare le situazioni rientranti nella competenza dell'ente stesso. Tali azioni di verifica, ancora in corso, hanno portato, come detto, alla apertura di un tavolo di lavoro mediante incontri periodici con i responsabili della società volti a risolvere gli stati di crisi ove esistenti, in particolare modo per quanto attiene i servizi aeroportuali ed il coordinamento delle attività gestionali di scalo. Si dà assicurazione che le strutture del ministero delle infrastrutture e dei trasporti stanno seguendo la questione con particolare attenzione monitorando costantemente la vicenda con l'ENAC. Il Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e per i trasporti: Nino Sospiri.



 
Cronologia
martedì 20 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge: Diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero (A.C. 339) ed abbinata (A.C. 380), che sarà approvata dal Senato il 20 dicembre (legge 27 dicembre 2001, n. 459).

martedì 4 dicembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato discute la mozione 1-00035 e l'interrogazione 3-00225 con le quali si chiede al Governo di revocare le funzioni di sottosegretario all'interno a Carlo Taormina. Nel corso della seduta è data comunicazione delle dimissioni del sottosegretario.