Portale storico della Camera dei deputati

Interrogazione a risposta orale Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-00526 presentata da ROBERTO GIACHETTI giovedì 13 dicembre 2001 nella seduta n. 075 GIACHETTI, BINDI, CIANI, FIORONI, MAZZUCA POGGIOLINI, MERLO, MONACO, MOSELLA, PASETTO, MILANA e VERNETTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la funzione pubblica e il coordinamento dei servizi di informazione e sicurezza. - Per sapere - premesso che: in data 28 novembre 2001, il quotidiano «Il Corriere della Sera» con un articolo a firma Gian Antonio Stella, riferisce che l'onorevole Franco Frattini, Ministro della funzione pubblica, è stato nominato Presidente di collegi arbitrali, finalizzati a risolvere controversie rilevanti tra società private ed enti pubblici; oltre ad avere la presidenza di due arbitrati: Soc. Sitaf contrapposta all'ANAS e la soc. Impreglio all'Amministrazione Comunale di Benevento, ha assunto la presidenza dell'arbitrato che contrappone la soc. Cepav Due alla TAV avente ad oggetto la realizzazione della nuova rete ferroviaria Milano-Verona; l'arbitrato che contrappone la soc. Cepav Due e l'ANAS riguarda materie sulle quali il Governo è chiamato a prendere importanti scelte; in questi giorni è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il disegno di legge sulle infrastrutture che interessa direttamente la controversia tra la soc. Cepav Due e la TAV; il Ministro interrogato è il primo firmatario del disegno di legge relativo al conflitto d'interessi -: quali interventi il Governo intenda adottare affinché vengano superate le commistioni tra gli interessi professionali del Ministro per la funzione pubblica e le importanti scelte che il Consiglio dei ministri dovrà adottare; se il Ministro interrogato abbia comunicato al Presidente del Consiglio dei ministri del conflitto d'interessi che lo vede protagonista nella predisposizione del disegno di legge relativo appunto alla risoluzione del conflitto d'interessi; se il Ministro per la funzione pubblica non ritenga opportuno rassegnare le dimissioni dalle presidenze dei collegi arbitrali di cui fa parte, al fine di fugare ogni ragionevole dubbio sul conflitto d'interessi che lo riguarda. (3-00526)