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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01741 presentata da BELLILLO KATIA (MISTO-COMUNISTI ITALIANI) in data 14/01/2002

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01741 presentata da KATIA BELLILLO lunedì 14 gennaio 2002 nella seduta n. 082 BELLILLO. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . - Per sapere - premesso che: gli incidenti stradali sono 380.000 l'anno e la mortalità media/annua sulle strade italiane è di 9.000 morti; tali incidenti sono imputabili, in moltissimi casi, a comportamenti individuali non corretti, ma molti incidenti sono collegabili ad oggettive situazioni strutturali della rete stradale; in particolare nella rete autostradale risultano poco sicuri i viadotti che in numerosi casi sono privi di corsia di emergenza; tutti i viadotti sono privi di sistemi di sicurezza per gli utenti coinvolti in incidenti; come il recente caso di Ilaria Chini, precipitata dal viadotto Fiumicello sull'autostrada A1, nelle vicinanze di Barberino di Mugello, in seguito ad un incidente avvenuto di notte, nella corsia di sorpasso, sono da annoverare numerosi casi di morti causate dall'impossibilità delle persone coinvolte in incidenti di trovare un settore di sicurezza sul viadotto -: se risultino pienamente realizzate ed applicate, sulla rete stradale e autostradale italiana, le normative stabilite dall'Unione europea in termini di sicurezza degli utenti; se il problema sia stato o sia attualmente oggetto di studi approfonditi da parte del Ministero e quali siano le proposte emerse in merito; quali iniziative siano state attuate o siano in fase di attuazione per consentire una maggiore tutela degli utenti sui viadotti sull'intera rete viaria italiana; quali mezzi e strumenti di sicurezza sono stati e saranno in futuro applicati ai viadotti, soprattutto ai bordi esterni. (4-01741)

Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdì 11 ottobre 2002 nell'allegato B della seduta n. 203 all'Interrogazione 4-01741 presentata da BELLILLO Risposta. - Si fa preliminarmente presente che la normativa vigente non prevede particolari interventi per evitare lo scavalcamento delle barriere di protezione dei viadotti. I viadotti sono evidenziati dalla relativa segnaletica e, pertanto, gli utenti sono tenuti ad utilizzare tutte le precauzioni del caso se, per qualsiasi motivo, si trovano fermi su tali strutture. Tuttavia, si rappresenta che il «collegato infrastrutture» alla legge finanziaria 2002, ad oggi in fase di pubblicazione, prevede un programma per il miglioramento della sicurezza stradale sulla rete nazionale con particolare attenzione alla installazione di adeguate reti di protezione sui viadotti autostradali e stradali. A tale fine, viene autorizzato un impegno di 20 milioni di euro per l'anno 2002 quale concorso dello Stato agli oneri derivanti da mutui o altre operazioni finanziarie che l'Ente nazionale per le strade - ANAS o gli enti destinatari delle competenze trasferite, sono autorizzati ad effettuare. Nell'ambito del programma in questione, si dovrà procedere all'obbligatoria installazione nelle autostrade di reti di protezione sui viadotti e sui cavalcavia. Tale disposizione, tuttavia, non si applica ai lavori per i quali l'individuazione del soggetto affidatario sia già intervenuta alla data di entrata in vigore della legge. Ad ulteriore informazione, l'ente nazionale per le strade - ANAS, interessato in merito, ha fatto conoscere di avere già richiesto alle società autostradali concessionarie di adottare con ogni urgenza le opportune misure di sicurezza. Attualmente, molte tratte della rete autostradale italiana risultano dotate di idonei dispositivi di protezione. Circa la specifica situazione della rete autostradale gestita dalla società Autostrade s.p.a., l'ANAS fa conoscere che su un totale di 385,5 chilometri di carreggiata su ponti e viadotti, 112 chilometri sono dotati di parapetto di altezza pari a 100 centimetri di cui 37 chilometri con reti o dispositivi di protezione. Altri 152 chilometri risultano muniti di spartitraffico o barriera riqualificata di tipo New Jersey alta dai 140 ai 160 centimetri di cui 60 chilometri dotati di reti o dispositivi di protezione. Da tempo, fa conoscere l'ANAS, sono stati programmati ed avviati gli interventi sui viadotti con piattaforme separate contigue dell'intera rete della società autostrade a partire dal tratto appenninico dell'autostrada A1 tra Rioveggio e Firenze. La società autostradale ha inoltre in esame un provvedimento particolareggiato per installare dispositivi di protezione anticaduta sullo spartitraffico centrale dei viadotti e dei ponti con piattaforme separate. Il Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e per i trasporti: Paolo Mammola.



 
Cronologia
domenica 6 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Ministro degli esteri Ruggiero si dimette per divergenze con le critiche espresse dai ministri Bossi, Martino e Tremonti all'euro. Il Presidente del Consiglio Berlusconi, dopo aver tentato una mediazione, assume l'interim del dicastero.