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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01894 presentata da BELLILLO KATIA (MISTO-COMUNISTI ITALIANI) in data 24/01/2002

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01894 presentata da KATIA BELLILLO giovedì 24 gennaio 2002 nella seduta n. 086 BELLILLO. - Al Ministro degli affari esteri, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: il cittadino italiano Francesco Iagher è detenuto presso il carcere di Montecarlo (Principato di Monaco) dal 3 aprile 2001 senza che gli sia mai stata contestata un'imputazione precisa; lo stesso era stato convocato, come persona informata sui fatti e quindi senza l'assistenza di un difensore, per un interrogatorio su movimenti finanziari tra l'Italia ed il Principato di Monaco ed in seguito è stato tratto in arresto senza che gli venisse comunicato lo status di indagato (che gli avrebbe comportato la facoltà di non rispondere o comunque di farsi assistere); al detenuto non è permesso di richiedere e trattenere con sé copia degli atti contenuti nel fascicolo a suo carico; inoltre una forma di intolleranza alimentare di cui è affetto lo costringe a lunghi digiuni che ne hanno seriamente compromesso lo stato di salute (essendo dimagrito di oltre 15 kg) anche perché a nulla sono valse le richieste di una specifica e diversa alimentazione o forma di somministrazione degli alimenti; ulteriori problemi derivano dal fatto che la normativa applicata è quella francese mentre l'ordinamento penitenziario deriva da un antico regolamento del Principato di Monaco, fondato sull'impianto del Codice napoleonico e contenente una disciplina particolarmente restrittiva; risulterebbe all'interrogante che il Principato di Monaco non abbia aderito né alla Convenzione europea per i diritti dell'uomo, né all'analoga Convenzione dell'ONU, cose che farebbero ritenere assolutamente legittimo il trattamento penitenziario subito dal detenuto in questione -: se non ritengano dover fare piena chiarezza sull'intera vicenda; se non ritengano di dover intervenire presso le autorità territorialmente competenti al fine di conoscere le reali condizioni di salute nelle quali versa dentro le carceri monegasche il signor Francesco Iagher; se non ritengano doversi attivare al fine di garantire che anche al detenuto Francesco Iagher, come a qualsiasi altro detenuto italiano, vengano riconosciuti quei diritti umani che nel caso in questione sono stati disattesi.(4-01894)

Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 18 marzo 2002 nell'allegato B della seduta n. 117 all'Interrogazione 4-01894 presentata da BELLILLO Risposta. - Il signor Francesco Iagher, noto commercialista operante da circa quindici anni nel principato di Monaco, è stato tratto in arresto il 3 aprile 2001. L'arresto del connazionale, da inquadrarsi nell'ambito delle azioni volte a perseguire le attività di riciclaggio nel Principato, è avvenuto a seguito dell'introduzione di una recente procedura che impone alle banche operanti in loco di denunciare alle autorità competenti tutte quelle operazioni finanziarie delle quali non sia chiara la provenienza. Nel caso in questione, si sarebbe trattato di un trasferimento di circa sei miliardi di lire alla «banca del Gottardo», transitato tramite la «banca di Roma International» e che sarebbe stato da questa segnalato, anche per escludere proprie responsabilità, all'autorità inquirente. Il signor Iagher era stato arrestato contestualmente alla sua convocazione per un interrogatorio da parte delle autorità monegasche. Egli sarebbe a conoscenza degli atti del suo fascicolo e dei verbali delle udienze e delle decisioni - con le quali è stato sin qui confermato il suo arresto - grazie ai suoi legali, in quanto tali atti non gli verrebbero consegnati dalle autorità monegasche. Sin dalla notizia dell'arresto, il console generale a Montecarlo si è tenuto costantemente in contatto con il connazionale, effettuando personalmente diverse visite consolari ed intervenendo presso le autorità carcerarie affinché il signor Iagher potesse ricevere - come da sua specifica richiesta - un personal computer e soprattutto un'adeguata alimentazione. Come riferito dal console generale a Montecarlo, il connazionale ha effettivamente perso molto peso, ma ciò è accaduto non solo a causa della qualità del vitto carcerario ma, soprattutto, a causa dell'iniziale ritrosia dello Iagher a denunciare i suoi problemi di denti, che gli causano difficoltà nella masticazione. Risulta anche che tale problema sia stato risolto, avendo deciso le autorità carcerarie di somministrargli carne macinata, ma il signor Iagher continua a lamentarsi della qualità e della scarsa quantità del cibo, nonché del fatto che le sue richieste di acquistare a sue spese prodotti alimentari vengano talora rifiutate. Il console generale a Montecarlo ha concesso un sussidio consolare alla moglie di Iagher, rimasta priva di sostentamento; ha fornito immediatamente al difensore italiano del connazionale l'elenco degli avvocati monegaschi abilitati a patrocinarlo in loco; è intervenuto in favore del connazionale presso il Ministro di Stato e, a più riprese, presso tutti gli organi di giustizia monegaschi e presso influenti personalità locali. Nei giorni scorsi, a seguito di uno dei passi svolti dal console generale a Monaco, si è appreso che il procuratore incaricato del caso del signor Iagher completerà entro breve l'istruttoria e la depositerà quindi alla cancelleria dei tribunale. Il ministero degli affari esteri ha svolto un passo presso l'ambasciata del Principato di Monaco in Italia per sottolineare la insostenibile situazione di incertezza derivante dal protrarsi dello stato di detenzione preventiva del signor Iagher e per manifestare la forte aspettativa di una rapida soluzione. In relazione infine a quanto segnalato dall'interrogante circa l'adesione o meno del Principato alle convenzioni internazionali in materia di tutela dei diritti umani, si precisa che Monaco ha aderito alla convenzione sui diritti umani dell'ONU, ma non alla convenzione europea dei diritti dell'uomo in quanto non è membro del consiglio d'Europa. Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Roberto Antonione.



 
Cronologia
domenica 6 gennaio
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giovedì 21 febbraio
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    Dopo il rifiuto del Governo di stralciare la riforma dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori dalla più generale riforma del mercato del lavoro i sindacati si dividono: la CGIL si dichiara indisponibile a proseguire le trattative.