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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00613 presentata da BRUGGER SIEGFRIED (MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE) in data 29/01/2002

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00613 presentata da SIEGFRIED BRUGGER martedì 29 gennaio 2002 nella seduta n. 088 BRUGGER, ZELLER, WIDMANN, DETOMAS e COLLÈ. - Al Ministro per gli affari regionali. - Per sapere - premesso che: la legge 23 febbraio 2001, n. 38 recante «Norme a tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli-Venezia Giulia», che tanto ha impegnato anche questo ramo del Parlamento, risulta ampiamente disattesa, essendo abbondantemente scaduti i termini previsti per l'attuazione delle singole disposizioni; particolarmente grave appare l'inadempienza sia del Governo nazionale sia della giunta regionale del Friuli-Venezia Giulia, che non hanno ancora provveduto alla nomina dei membri di spettanza del comitato istituzionale paritetico di cui all'articolo 3 della legge stessa; a ciò si aggiungono palesi violazioni delle norme. La prefettura di Trieste non applica l'articolo 7 della legge 38 del 2001 riguardante il ripristino dei cognomi nella forma slovena, sull'errato ed infondato presupposto che il territorio di applicazione della legge non sia stato ancora determinato, ancorché sia evidente che si tratta di diritti individuali, soggettivi, perfetti, il cui esercizio non può certo dipendere dalla residenza del richiedente; il Ministro dell'interno in data 19 dicembre 2001 (Gazzetta Ufficiale 18 gennaio 2002) ha emanato un decreto riguardante le carte d'identità in quattro comuni della provincia di Trieste, difforme dalle disposizioni dell'articolo 8, comma 3 e dell'articolo 28, commi 1 e 2 della legge 38 del 2001; il quartiere di Sant'Andrea (comune di Gorizia), in maggioranza abitato da popolazione di lingua e cultura slovena, ha subito recentemente con il nuovo piano regolatore urbanistico significative modificazioni delle destinazioni (ampliamenti della zona industriale ed artigianale, nuove zone di insediamenti abitati ad alta densità), che si vanno a sommare alle precedenti scelte urbanistiche (autoporto, dogana, stazione confinaria, autostrada, collegamenti ferroviari, depuratore e inceneritore, motorizzazione, case popolari), che hanno pesantemente modificato la struttura sociale, etnica e culturale del sobborgo del comune di Gorizia; dagli anni '70 il suddetto quartiere ha subito l'espropriazione e l'occupazione di più della metà del suo territorio (1.500.000 metri quadrati); le attuali previsioni urbanistiche prevedono anche la demolizione di un borgo rurale (Jeremitis e - Casa dell'eremita) abitato da popolazione slovena, borgo peraltro dotato di una cappella medioevale di rilevante importanza storica ed artistica. Tutto questo per l'ampliamento dell'autoporto di Gorizia che con l'imminente entrata della Slovenia nell'Unione europea perderà la sua funzione, similmente a quanto già accaduto alle analoghe strutture del tarvisiano confinanti con l'Austria; l'articolo 21 della legge 23 febbraio 2001, n. 38, recante «Norme a tutela della minoranza linguistica slovena nel Friuli-Venezia Giulia» prevede espressamente la tutela degli interessi sociali, economici ed ambientali dei territori dove la minoranza slovena è storicamente presente; le proteste della popolazione interessata hanno avuto anche un riflesso internazionale dato che il Presidente della Repubblica di Slovenia Milan Kucan, in data 11 settembre 2001, ha scritto al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che a sua volta, rispondendo in tempi brevissimi, riferiva di aver preso contatto con il comune di Gorizia e di averne ricevuto assicurazioni sulla trattazione delle richieste della popolazione -: quali iniziative il Ministro interrogato e il Governo intendano adottare per eliminare le violazioni di legge, attuare la legge 38 del 2001 e per valutare l'opportunità degli interventi previsti dal nuovo piano regolatore del comune di Gorizia nel quartiere di Sant'Andrea, in considerazione che gli stessi, oltreché inutili, se realizzati, comprometterebbero le caratteristiche del sobborgo di riconosciuta importanza storica e artistica che, peraltro, è abitato in maggioranza dalla minoranza slovena. (3-00613)





 
Cronologia
domenica 6 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Ministro degli esteri Ruggiero si dimette per divergenze con le critiche espresse dai ministri Bossi, Martino e Tremonti all'euro. Il Presidente del Consiglio Berlusconi, dopo aver tentato una mediazione, assume l'interim del dicastero.

giovedì 21 febbraio
  • Politica, cultura e società
    Dopo il rifiuto del Governo di stralciare la riforma dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori dalla più generale riforma del mercato del lavoro i sindacati si dividono: la CGIL si dichiara indisponibile a proseguire le trattative.