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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02097 presentata da OLIVERIO GERARDO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 13/02/2002

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02097 presentata da GERARDO OLIVERIO mercoledì 13 febbraio 2002 nella seduta n. 097 OLIVERIO, MEDURI. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che: il servizio postale nella regione Calabria presenta un quadro di gravi carenze che determinano disagi notevoli per l'utenza; in particolare, in provincia di Cosenza la filiale di Castrovillari, che comprende i territori del Pollino, della costa ionica, della Sibaride e dell'alto Tirreno, registra una carenza del 50 per cento del personale impiegatizio previsto in organico, mentre la filiale di Cosenza, che comprende il resto del territorio, registra carenze altrettanto gravi, con circa 200 unità impiegatizie in meno rispetto a quelle previste in organico e con oltre 50 zone di recapito prive di portalettere; numerosi sono gli uffici che giornalmente rimangono chiusi per assenza di personale, come è successo all'ufficio postale dell'università della Calabria, che, ammalatosi il responsabile, è rimasto chiuso, o come è successo nel comune di Trebisacce dove è stato soppresso il turno pomeridiano per carenza di personale; numerosi sono i piccoli comuni o frazioni popolose, centri turistici, rurali e montani, dove sono stati soppressi o è stata annunciata la soppressione degli uffici postali; nei grossi centri urbani i pensionati sono costretti ad ore di fila davanti agli sportelli, in molti casi dimezzati nel numero per carenza di personale; infatti da un anno, in Calabria, non si procede all'assunzione di personale straordinario, mentre non vengono rimpiazzate le centinaia di dipendenti che sono andati in pensione, in molti casi privando l'azienda di competenze e di professionalità indispensabili all'organizzazione ed alla funzionalità di un servizio adeguato ed efficiente; tale situazione grave ha raggiunto, in alcuni casi, uno stato di intollerabilità e forti tensioni sociali -: se non ritenga di dover assumere iniziative urgenti per far fronte alla grave situazione che si è determinata nei numerosi uffici postali della Calabria ed in particolare della provincia di Cosenza. (4-02097)

Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdì 11 ottobre 2002 nell'allegato B della seduta n. 203 all'Interrogazione 4-02097 presentata da OLIVERIO Risposta. - Si ritiene opportuno ribadire che a seguito della trasformazione dell'ente Poste italiane in società per azioni, il Governo non ha il potere di sindacarne l'operato per la parte riguardante la gestione aziendale che, com'è noto, rientra nella competenza propria degli organi statutari della società. Ciò premesso, si fa presente che Poste Italiane spa - interessata in merito a quanto rappresentato dall'interrogante - ha confermato che da tempo, su tutto il territorio nazionale, l'assegnazione delle unità da applicare nei diversi settori operativi non avviene secondo il criterio degli organici prefissati, ma sulla base della valutazione delle effettive esigenze di ogni singola struttura, allo scopo sia di offrire un livello di prestazioni commisurato alle esigenze della clientela locale, sia di ricondurre i costi del personale entro livelli compatibili con gli obiettivi aziendali. Un eventuale incremento delle unità applicate nei diversi uffici, in modo da attuare un miglior presidio dei servizi nella regione in esame che, comunque, stando a quanto comunicato dalla società Poste, presentano esigenze notevolmente inferiori rispetto alla percentuale indicata nell'atto parlamentare in esame, potrà essere valutato e attuato a seguito dell'esito della procedura di mobilità prevista dall'accordo stipulato con le organizzazioni sindacali di categoria nell'ottobre 2001. In merito alla chiusura degli uffici citati, Poste italiane ha precisato che l'ufficio di Arcavata - università, appartenente all'ambito della filiale di Cosenza, è rimasto chiuso per il breve periodo necessario a reperire l'unità che avrebbe sostituito l'operatore ivi applicato che si era dovuto improvvisamente assentare. Nell'ufficio di Trebisacce - rientrante nell'area della filiale di Castrovillari - è stata disposta la chiusura del turno pomeridiano nei periodi dal 14 al 30 gennaio 2002 e dal 14 al 30 marzo dell'anno in corso, per motivi tecnici; dal 1 o aprile 2002 è stato ripristinato il consueto orario di apertura modulato su due turni: antimeridiano e pomeridiano. Quanto, infine, alla paventata chiusura di uffici postali ubicati in piccoli comuni o frazioni rurali e montane, la ripetuta società ha significato che, al momento non sono stati approvati interventi di chiusura relativamente all'anno in corso. Poste italiane ha, tuttavia, voluto sottolineare che, nonostante il 43 per cento degli uffici presenti nella provincia di Cosenza (pari a 115 uffici) faccia registrare un volume inidoneo a coprire i relativi costi di gestione, si è fatto ricorso al provvedimento di chiusura solo in 16 casi. Il Ministro delle comunicazioni: Maurizio Gasparri.