Documenti ed Atti
XIV Legislatura della repubblica italiana
ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01533-B/002 presentata da CANELLI VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20/02/2002
Ordine del Giorno 9/1533-B/2 Atto Camera Ordine del Giorno 9/1533-B/2 presentato da VINCENZO CANELLI mercoledì 20 febbraio 2002 nella seduta n. 101 La Camera, premesso che: la legge comunitaria costituisce lo strumento essenziale ai fini del tempestivo adeguamento della legislazione nazionale all'ordinamento comunitario; il recepimento delle direttive comunitarie può talora comportare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato, anche nella forma di minori entrate, per i quali è necessario individuare preventivamente appropriate forme di copertura finanziaria; l'articolo 21 della legge 16 aprile 1978, n. 183, ha stabilito che agli oneri derivanti dall'attuazione di direttive comunitarie si provvedesse in via residuale a carico del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui all'articolo 5 della legge medesima, limitatamente ai decreti delegati ivi previsti; a tale forma di copertura si è fatto tuttavia ricorso anche nell'ambito delle leggi comunitarie approvate successivamente all'entrata in vigore della citata legge n. 183 del 1987; nel testo del disegno di legge comunitaria per l'anno 2001, attualmente all'esame della Camera, il ricorso al Fondo di rotazione si configura per altro non solo come strumento di copertura residuale per l'attuazione di provvedimenti da emanare per il recepimento della disciplina comunitaria, ma anche come mezzo di imputazione diretta di oneri derivanti dall'attuazione di disposizioni di spesa contenute nello stesso disegno di legge; tale modalità di copertura presenta profili problematici dal punto di vista della sua conformità alla vigente normativa contabile in quanto: a) non rientra in alcuna delle tipologie di copertura delle leggi di spesa disciplinate dall'articolo 11- ter della legge 5 agosto 1978, n. 468; b) è suscettibile di determinare una dequalificazione della spesa qualora le risorse del Fondo di rotazione - che è finanziato da apposita voce della Tabella D allegata alla legge finanziaria annuale come spesa di investimento ed è iscritto in una unità previsionale di base di conto capitale - siano utilizzate per la copertura di oneri di parte corrente connessi all'attuazione di direttive comunitarie; c) non consente al Parlamento di verificare con la necessaria certezza e trasparenza l'effettiva consistenza delle risorse utilizzabili per la copertura finanziaria delle direttive comunitarie, atteso che il finanziamento del Fondo di rotazione è effettuato in maniera indifferenziata sia per l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari sia per il coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee; è pertanto necessario che il Governo proceda ad un ripensamento delle modalità di copertura degli oneri derivanti dall'attuazione della normativa comunitaria al fine di uniformarne l'assetto al dettato della legislazione vigente in materia di copertura dei provvedimenti legislativi di spesa, impegna il Governo ad assumere le seguenti misure, quali primi interventi ai fini del progressivo adeguamento delle modalità di copertura degli oneri connessi all'attuazione della normativa comunitaria alla vigente disciplina contabile: 1) per l'esercizio finanziario 2002, introdurre nel disegno di legge comunitaria per l'anno 2002 una specifica disposizione che individui, nell'ambito del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, un accantonamento di entità pari a 50 milioni di euro specificamente destinato alla copertura degli oneri derivanti dall'attuazione delle direttive comunitarie; 2) a partire dall'esercizio finanziario 2003, esporre in accantonamenti distinti, nell'ambito della voce relativa al finanziamento del Fondo rotativo per le politiche comunitarie contenuta nella Tabella D allegata alla legge finanziaria, la quota delle risorse del Fondo medesimo destinata all'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari e quella relativa al coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee; 3) a partire dalla legge comunitaria per l'anno 2003, introdurre nel testo delle leggi comunitarie annuali una specifica disposizione che imputi la copertura degli oneri connessi all'attuazione delle direttive comunitarie alle risorse accantonate a tal fine dalla legge finanziaria secondo le modalità di cui al precedente capoverso. 9/1533-B/ 2 . Canelli, Crosetto.