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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/00256 presentata da MUSSI FABIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 27/02/2002

Interpellanza urgente Atto Camera Interpellanza urgente 2-00256 presentata da FABIO MUSSI mercoledì 27 febbraio 2002 nella seduta n. 105 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che: nella notte (tra le ore 24 e le ore 1.30) tra venerdì 15 e sabato 16 febbraio 2002, sono state condotte da parte degli uomini dell'Arma dei carabinieri dell'Isola d'Elba, una serie di perquisizioni notturne nelle abitazioni di 8 giovani di Rio Marina (Livorno). La finalità dell'operazione era quella di cercare armi. L'esito è stato negativo; in un'intervista al quotidiano Il Tirreno , il Comandante della Compagnia dell'Arma dei carabinieri dell'Isola d'Elba ha affermato: «La nostra finalità era quella di cercare armi nelle abitazioni di questi 8 giovani. Le armi non sono state rinvenute, ma c'è stato il sequestro di molte cose. È in corso un'indagine»; risulta che siano stati sequestrati: alcuni grammi di hashish, alcune magliette, un giornale cinese, un quaderno con esercizi di chitarra, 4/5 coltelli, volantini e manifesti di concerti di gruppi rock, materiale e volantini no-global , un giornale anarchico, una foto del sindaco Bosi (sottosegretario alla difesa), un poster con il Papa che fuma uno spinello, delle poesie, bombolette spray , 2 mazze da baseball, una sciarpa della Juventus; nella medesima intervista al comandante della Compagnia dei carabinieri il giornalista del quotidiano chiede: «Perché sequestrare manifesti, volantini, bandiere?» Risposta: «Vogliamo verificare elementi di cui siamo in possesso. Abbiamo sequestrato anche due mazze da baseball (...) Diciamo che siamo certi che alcuni di questi giovani hanno partecipato a manifestazioni, immagino anche a quelle di Genova». Ma partecipare pacificamente a manifestazioni non è reato... Risposta: «Sono indagini molto delicate, perché influiscono sulla libertà di opinione e impieghiamo più tempo, perché siamo prudenti. Il livello organizzativo di questi ragazzi lo dobbiamo verificare e non me la sento di dire che sono pericolosi. Abbiamo agito per gli elementi che raccogliamo quotidianamente e qualche volta possono esserci anche atti spiacevoli, come le perquisizioni di notte a casa». Perché sequestrare una bandiera con il volto del Che Guevara? «Per lo stesso motivo per il quale si sequestra una mazza da baseball: per noi deve essere un indizio. Il materiale sequestrato è stato segnalato al magistrato che nelle 48 ore successive decide se trattenerlo o restituirlo. Per ora non c'è stato l'ordine di restituirlo». Gli 8 ragazzi sono ritenuti di ambienti anarchici? «Sicuramente ma di per sé ciò non costituisce reato. Bisogna vedere, però in quali forme si estrinseca la propria opinione. Le stiamo verificando queste forme. (...) Qui ci sono state scritte sui muri di Rio Marina fra luglio e febbraio. Scritte che estrinsecavano questi pensieri. Obiettivi di queste scritte erano principalmente il sindaco, i carabinieri, e il Papa. Stiamo lavorando, e se non raccoglieremo elementi sufficienti tutto finisce qui.» Attenzioni in più vi sono state perché il sindaco Bosi è anche Sottosegretario alla difesa? «No, se troviamo elementi ed indizi di colpevolezza a carico di chiunque noi procediamo con accertamenti, che vengono eseguiti con cura ed accortezza»; risulta, inoltre, che in un incontro post elettorale il sindaco Bosi, sottosegretario alla difesa nei mesi scorsi abbia parlato di «devianza giovanile» a Rio Marina e che le forze dell'ordine avevano raccolto il suo invito a vigilare e quindi a garantire la sicurezza dei cittadini; gli interroganti ritengono che se qualcuno commette reati, questo debba essere perseguito a norma di legge, con iniziativa delle forze dell'ordine proporzionale al danno arrecato alla collettività; a giudizio degli interpellanti, nell'episodio descritto l'iniziativa dei carabinieri appare come una lezione simbolica agli otto ragazzi -: se il Governo, nella figura del massimo responsabile politico dell'ordine pubblico, non ritenga che l'iniziativa possa costituire un arbitrio o un'intimidazione contro il dissenso politico; se le dichiarazioni del Sindaco Bosi, nonché sottosegretario alla difesa, possano avere rappresentato una pressione nei confronti delle forze dell'ordine; se queste eventuali pressioni siano corrette dal punto di vista politico ed istituzionale; quali accorgimenti e suggerimenti il ministero dell'interno intenda diramare ai reparti territoriali affinché episodi incresciosi come questo non accadano in futuro. (2-00256) «Mussi, Violante, Fassino, D'Alema, Agostini, Albonetti, Amici, Bandoli, Bielli, Bogi, Buglio, Capitelli, Cennamo, Chiti, Cialente, Coluccini, Cordoni, Crisci, Crucianelli, Dameri, De Brasi, Di Serio D'Antona, Diana, Fluvi, Folena, Franci, Grandi, Innocenti, Leoni, Lolli, Lucà, Lulli, Magnolfi, Paola Mariani, Raffaella Mariani, Montecchi, Pinotti, Pisa, Raffaldini, Nicola Rossi, Ruzzante, Sabattini, Sciacca, Susini, Vigni».





 
Cronologia
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