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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00059 presentata da BERSANI PIER LUIGI (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 13/03/2002

Mozione Atto Camera Mozione 1-00059 presentata da PIER LUIGI BERSANI mercoledì 13 marzo 2002 nella seduta n. 115 La Camera dei deputati, considerato che: il consiglio europeo di Barcellona dei prossimi 15 e 16 marzo 2002 avrà in agenda, tra le altre questioni di rilevanza strategica, anche il tema dell'armonizzazione del processo di liberalizzazione nel settore dell'energia e la sua piena realizzazione; il mercato dell'energia ricopre una forte rilevanza tale da richiamare gli orientamenti dei singoli Stati membri in tema di mercato interno comunitario e le modalità per rendere effettiva la propensione unificatrice da parte di ciascuno Stato; il permanere delle attuali asimmetrie con cui procede la liberalizzazione potrebbe compromettere i processi di privatizzazione nazionali in atto e introdurre elementi distorcenti il mercato elettrico e del gas; ilnostro paese, dato lo stadio avanzato della liberalizzazione italiana nel settore dell'energia, è particolarmente interessato all'armonizzazione dei mercati elettrico e del gas e ad una loro reale apertura in base a condizioni garantite di reciprocità, come dimostrano i recenti interventi normativi che sono stati assunti per sterilizzare le capacità di voto delle quote azionarie riferibili a soggetti monopolistici operanti in altri mercati nazionali; l'accelerazione senza ulteriori indugi del processo di realizzazione di un mercato unico dell'energia va nell'interesse dei cittadini consumatori e delle imprese, favorisce le condizioni di competitività dell'Europa e dell'Italia nel mondo ed innalza il livello di sicurezza dell'intera Unione; a Barcellona ciascuno Stato membro dell'Unione non potrà sottrarsi al pronunciamento sul calendario e sulle modalità di attuazione delle direttive 96/92 CE e 98/30 CE, nonché sulle proposte della Commissione europea già oggetto di discussione al Consiglio europeo di Stoccolma del 23 e 24 marzo 2001, oggi non più rinviabili; l'obbiettivo prioritario di un mercato liberalizzato è costituito dall'abbassamento delle tariffe a beneficio degli utenti, siano essi imprese o famiglie, e deve essere garantito da una precisa volontà politica volta all'osservanza delle tappe della liberalizzazione già stabilite. Così il 2003 potrà essere l'anno della libertà di scelta dei fornitori di energia elettrica per tutte le imprese grandi, piccole e individuali, mentre il 2004 lo sarà per il gas. Infine il 2005 potrà essere l'anno in cui ciascun consumatore, compresi gli utenti domestici, sarà libero di scegliere sul mercato il proprio fornitore; il raggiungimento di un accordo nel settore energetico non deve essere conseguito a discapito di una netta accelerazione della liberalizzazione del mercato, attraverso compromessi che la depotenziano o la pieghino a esigenze tattiche del momento; impegna il Governo ad adoperarsi affinché il Consiglio europeo si pronunci in modo chiaro; per l'accelerazione verso un unico mercato europeo dell'energia basato sulla concorrenza e sul rispetto delle regole della liberalizzazione in ciascuno Stato membro; per il superamento di ogni asimmetria normativa e regolativa che comporti disparità di condizioni nella competizione di mercato e privilegi monopolistici per gli operatori nazionali del settore energetico; per il rispetto delle date di apertura dei mercati dell'energia elettrica e del gas naturale proposti dalla Commissione Europea; per definire il giugno 2002 la data entro la quale al Consiglio dei ministri viene affidato il mandato di adottare le nuove normative; per la definizione di precisi orientamenti su questioni chiave quali la separazione fra il gestore della rete e il fornitore del servizio per l'elettricità e per il gas; per l'impegno alla istituzione obbligatoria in ogni Stato membro di una autorità regolatoria indipendente; ad attivarsi per l'ottenimento degli obiettivi indicati, anche attraverso l'eventuale preannunzio della richiesta di espressione di voto a maggioranza qualificata in sede di Consiglio dei ministri, modalità contemplata dal trattato che in materia non prevede l'obbligo dell'unanimità. (1-00059) «Bersani, Letta, Quartiani, Gambini, Vernetti, Grotto, Buglio, Cazzaro, Cialente, De Brasi, Fistarol, Ladu, Lulli, Micheli, Nieddu, Ruggeri, Rugghia, Ruzzante, Lion».

 
Cronologia
giovedì 28 febbraio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    L'euro diventa l'unica moneta a corso legale a seguito della fine del periodo di doppia circolazione.

martedì 19 marzo
  • Politica, cultura e società
    A Bologna viene assassinato dalle Brigate rosse il professor Marco Biagi, giurista del lavoro e consulente del ministero del lavoro.