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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02475 presentata da CRIMI ROCCO (FORZA ITALIA) in data 14/03/2002

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02475 presentata da ROCCO CRIMI giovedì 14 marzo 2002 nella seduta n. 116 CRIMI, GAZZARA, D'ALIA, NARO, CARRARA, BRIGUGLIO, GERMANÀ, ANGELA NAPOLI, DI VIRGILIO, CUCCU, MINOLI ROTA, CAMINITI, BORRIELLO, PALUMBO, VIALE, MARIO PEPE, ANTONIO LEONE, OSVALDO NAPOLI, CROSETTO, FALLICA, ROMOLI, LAVAGNINI, FONTANA, BAIAMONTE, AMATO, RICCIOTTI, TESTONI, SANZA, SARDELLI, NICOTRA, ROMANI, LUPI, MILANATO, BERTUCCI, VITALI, ANTONIO RUSSO, VERDINI, CARLUCCI, SANTULLI, GARAGNANI, PINTO, PAOLETTI TANGHERONI, CALIGIURI, LENNA, VERRO, MAURO, CASERO, MILANESE, ANGELINO ALFANO, FLORESTA, CESARO, COSENTINO, LUCCHESE, GIUSEPPE DRAGO, ALFREDO VITO, LORUSSO, LAZZARI, GASTALDI, STRANO, LAINATI e MURATORI. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della salute . - Per sapere - premesso che: l'applicazione del decreto legislativo n. 517 del 1999 e del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 maggio 2001, relativi alla disciplina dei rapporti fra Servizio sanitario nazionale e università e dello svolgimento delle attività assistenziali delle università, incontra notevoli difficoltà nel Paese e, in special modo, nelle università sedi di Policlinici; il tema è già all'attenzione del Ministro dell'istruzione, università e ricerca e del Ministro della salute, anche nella prospettiva di sperimentazione di nuovi modelli gestionali (come ad esempio le fondazioni); quanto accaduto di recente all'università di Messina è emblematico dello stato di disagio profondamente avvertito dai docenti di medicina e rappresenta una grave negazione del ruolo tecnico e della possibilità di indirizzo e di programmazione della facoltà, così come previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 maggio 2001, e, in particolare, dall'articolo 5, comma 3, per quanto attiene l'ex policlinico universitario, oggi trasformato in azienda ospedaliera universitaria; il rettore dell'università di Messina ha consumato, a quanto risulta all'interrogante, un inusitato strappo istituzionale nel rapporto con la facoltà di medicina e chirurgia, laddove una sua decisione, non motivata, censura e sconfessa, senza giusta causa, una proposta del consiglio di facoltà che l'ha approvata a larga maggioranza, in merito alla nomina di un docente come responsabile della unità operativa di pronto soccorso generale; detta decisione non è passata attraverso un normale confronto istituzionale interno con il preside o nell'ambito di altro organo collegiale, ma attraverso una plateale e pubblica comunicazione a tutti i docenti nella quale di fatto si diffida la facoltà dall'assumere pareri non richiesti; il rettore, in detta nota, impartisce disposizioni al direttore generale su come organizzare il pronto soccorso generale assumendo competenze tecniche che, ad avviso degli interroganti, appaiono improprie; se il rettore dell'università di Messina possa assumere la decisione di nominare un responsabile di una struttura didattico-scientifico-assistenziale al di fuori di qualsiasi forma di consultazione con la facoltà di medicina e chirurgia, ed in chiaro contrasto con un deliberato del consiglio di facoltà adottato a larga maggioranza; se non si ritenga che tale inverosimile precedente arrechi danno alla concezione democratica di governo di tutti gli atenei italiani e sia lesivo dei fondamentali principi di trasparenza e legalità e in caso affermativo, quali iniziative possa adottare in merito al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, nell'ambito delle proprie competenze. (4-02475)

 
Cronologia
giovedì 28 febbraio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    L'euro diventa l'unica moneta a corso legale a seguito della fine del periodo di doppia circolazione.

martedì 19 marzo
  • Politica, cultura e società
    A Bologna viene assassinato dalle Brigate rosse il professor Marco Biagi, giurista del lavoro e consulente del ministero del lavoro.