Portale storico della Camera dei deputati

Ordine del Giorno 9/2144/10 Atto Camera Ordine del Giorno 9/2144/10 presentato da GUIDO ROSSI mercoledì 8 maggio 2002 nella seduta n. 140 La Camera, premesso che: la perdita di ruralità di fabbricati di migliaia di piccoli proprietari, che si dedicano alla coltivazione non come attività primaria, ma abitualmente e manualmente, comporterà l'accatastamento dei medesimi fabbricati come urbani, con la grave conseguente tassazione degli stessi sia ai fini ICI che ai fini IRPEF; in genere i possessori di tali fabbricati sono pensionati che, vivendo nelle loro case di campagna, coltivano i loro piccoli appezzamenti e contribuiscono al popolamento delle zone di montagna; in seguito all'approvazione del decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n. 139, che ha determinato i requisiti richiesti ai fini del riconoscimento della ruralità degli immobili agli effetti fiscali, fissati alla lettera d) del comma 3 dell'articolo 9 del decreto-legge 30 dicembre 1993, n. 557, i fabbricati in questione non sono considerati rurali a causa del mancato raggiungimento di un certo volume d'affari collegato all'attività agricola svolta; per ovviare al problema era stata proposta la proroga del termine al 31 dicembre 2002 per procedere all'accatastamento a urbano dei fabbricati suddetti, in occasione della discussione della legge finanziaria per l'anno 2002, l'emendamento, approvato in prima lettura al Senato ed inserito nel testo pervenuto alla Camera dei deputati, è stato soppresso durante l' iter del provvedimento alla Camera; impegna il Governo a valutare l'opportunità di prorogare i termini per l'accatastamento e nel contempo a rimodulare i requisiti richiesti per il riconoscimento della ruralità, affinché i piccoli agricoltori nelle zone montane non siano costretti ad abbandonare la loro attività agricola, contribuendo al fenomeno dello spopolamento delle comunità montane. 9/2144/ 10. Guido Rossi, Caparini, Parolo.