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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00068 presentata da CASTAGNETTI PIERLUIGI (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) in data 09/05/2002

Mozione Atto Camera Mozione 1-00068 presentata da PIERLUIGI CASTAGNETTI giovedì 9 maggio 2002 nella seduta n. 141 La Camera, premesso che: l'emergenza idrica rappresenta una vera e propria calamità per l'intero Mezzogiorno; le precipitazioni cadute nelle ultime settimane allo stato attuale risultano del tutto insufficienti per superare lo stato di crisi che in previsione dell'arrivo dell'estate assume aspetti drammatici per gli stessi usi potabili; accanto ai mutamenti climatici registrati e che negli ultimi anni si sono accentuati con un netto calo delle precipitazioni piovose e nevose sono da riscontrare carenze infrastrutturali e assenza di sostanziali interventi di ammodernamento della rete idrica nazionale; le organizzazioni di rappresentanza del mondo agricolo e le istituzioni regionali e territoriali delle autonomie locali del Mezzogiorno hanno più volte sollecitato il Governo ad intervenire per fronteggiare l'emergenza venutasi a determinare; la quantità d'acqua trattenuta negli invasi è lontana dalle medie del periodo nonché dalle potenzialità dei bacini motivo per cui l'acqua è utilizzata solo per usi civili; secondo le statistiche quasi il 40 per cento dell'acqua in circolazione nelle condotte a causa della vetustà delle strutture si disperde prima di giungere a destinazione; le situazioni più drammatiche si registrano nel Tavoliere delle Puglie, in Basilicata nella piana di Metaponto, in Sicilia e in Sardegna; secondo i dati forniti dall'associazione nazionale bonifiche irrigazioni e miglioramenti fondiari la situazione degli invasi è a dir poco drammatica; in Puglia, a fronte di una capacità complessiva di 329 milioni di metri cubi nella diga del Fortore sono contenuti solo 38,6 milioni di metri cubi di acqua; in Basilicata, nell'invaso di Monte Cotugno, il più grande di Europa in terra battuta, su una capacità di 430 milioni di metri cubi attualmente sono raccolti 45,8 metri cubi di acqua, mentre nella diga del pertusillo su una capacità complessiva di 142 milioni di metri cubi le risorse presenti ammontano a poco più di 36 milioni di metri cubi; in Sicilia nelle dighe del Salso, Gornalunga e Iato su 300 milioni di metri cubi potenziali sono raccolti poco più di 30 milioni di metri cubi acqua; in Sardegna nelle dighe di Flumendosa, del Tirso del Rio Mulargia e di Liscia su quasi 1000 milioni di metri cubi potenziali sono raccolti circa 140 milioni di metri cubi di acqua; molti consorzi di bonifica hanno sospeso l'erogazione di acqua per usi irrigui per colture erbacee come pomodoro, bietola, ortaggi; restano in esercizio invece gli impianti di irrigazione definiti di soccorso, o all'israeliana, per le colture arboree come oliveti, vigneti e frutteti; molti imprenditori agricoli e zootecnici si trovano a dover fronteggiare situazioni economiche drammatiche con esposizioni debitorie che ne pregiudicano di fatto la prosecuzione della propria attività, è persino difficile acquistare foraggio per gli allevamenti; come conseguenza diretta di tale situazione vi è l'aumento dei prezzi dei prodotti agricoli con danni al settore valutabili in circa 3 miliardi di euro; alcune aree del nostro Paese sono oggetto di studio da parte di diversi organismi di ricerca nazionale ed internazionali sul fenomeno oramai concreto della desertificazione; sono stati finanziati alcuni progetti per il recupero e il ripopolamento di aree oramai abbandonate finalizzati al riequilibrio ambientale; impegna il Governo: a promuovere di concerto con le Regioni la realizzazione e la ristrutturazione di impianti finalizzati alla raccolta e alla distribuzione dell'acqua per usi irrigui; ad accrescere il patrimonio di acqua al fine di soddisfare le esigenze di zone che hanno visto precipitare i livelli della propria produzione a causa della penuria di precipitazioni; a lanciare, di concerto con le regioni, mediante le strutture preposte come Enti irrigazione e consorzi di bonifica un piano di interventi finalizzati alla manutenzione degli impianti per evitare sprechi e ottimizzare l'utilizzo dell'acqua; a rivedere la legge sulla decretazione dello stato di calamità naturale e a velocizzare l' iter dei trasferimenti in favore delle zone colpite dalla siccità; a rafforzare l'azione di coordinamento tra le strutture competenti finalizzata ad una maggiore capacità di programmazione per fronteggiare le priorità nella gestione delle risorse per una più efficiente ripartizione tra usi civili, irrigui ed industriali; ad incentivare il riutilizzo delle acque reflue in maniera da razionalizzare l'utilizzo della risorsa idrica; a prevedere interventi in favore delle aziende agricole e zootecniche interessate dalla crisi al fine di salvaguardarne l'attività e i livelli occupazionali; a stanziare nell'ambito del prossimo DPEF adeguate risorse economiche e finanziarie in termini di trasferimenti alle regioni del Mezzogiorno per fronteggiare l'emergenza idrica e per sostenere il settore agricolo attanagliato da una crisi senza precedenti. (1-00068) «Castagnetti, Enzo Bianco, Burtone, Gerardo Bianco, Monaco, Loiero, Lettieri, Cardinale, Ladu, Fusillo, Sinisi, Cusumano, Molinari, Marcora, Squeglia, Stradiotto, Potenza, Mattarella, Santino Adamo Loddo, Boccia, Meduri, Ciani, Annunziata, Iannuzzi».

 
Cronologia
mercoledì 24 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Il Parlamento in seduta comune elegge, al dodicesimo scrutinio, Ugo De Siervo e Romano Vaccarella giudici della Corte costituzionale.

martedì 28 maggio
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