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Ordine del Giorno 9/2657/13 Atto Camera Ordine del Giorno 9/2657/13 presentato da GIANFRANCO CONTE giovedì 16 maggio 2002 nella seduta n. 146 La Camera, premesso che: l'articolo 8 del provvedimento in esame reca disposizioni in materia di finanziamento delle infrastrutture, con la costituzione di una società per azioni denominate Infrastrutture Spa, i cui compiti istituzionali sono individuati nel finanziamento delle infrastrutture e delle grandi opere pubbliche, suscettibili di utilizzazione economica, nonché degli investimenti per lo sviluppo economico; il suddetto articolo 8, comma 10, del decreto-legge in oggetto esenta da ogni imposta indiretta nonché ogni altro tributo o diritto le cessioni a qualsiasi titolo a favore della società Infrastrutture Spa, le operazioni di provvista, quelle di finanziamento nonché quelle relative a strumenti finanziari derivati e tutti i provvedimenti, atti, contratti, trasferimenti, prestazioni e formalità inerenti alle cessioni ed operazioni medesime, alla loro esecuzione, modificazione ed estinzione, alle garanzie di qualunque tipo da chiunque ed in qualsiasi momento prestate ed alle loro eventuali surrogazioni; il medesimo articolo 8, comma 10, introduce un regime di neutralità fiscale per il patrimonio separato, costituito dai beni e dai diritti delle Infrastrutture Spa, destinati al soddisfacimento dei diritti dei portatori dei titoli e dei concedenti i finanziamenti; appare necessario razionalizzare il vigente quadro normativo-interpretativo riguardante i profili impositivi del finanziamento da parte del pubblico, finalizzato alla concessione di contributi in conto capitale ed in conto canoni, il cui scopo sia quello di agevolare la realizzazione di attività infrastrutturali e industriali, in modo da garantire l'uniformità del trattamento tributario; le finalità di sviluppo, individuate dal predetto articolo 8 del decreto-legge, cui è diretta la società Infrastrutture Spa, trovano rilevante motivo di intervento anche nella crescita del Mezzogiorno, attraverso adeguate misure finanziarie appositamente adottate e la coerente applicazione di quelle già esistenti; le disposizioni contenute nell'articolo 83 del testo unico delle leggi sugli interventi nel Mezzogiorno, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 marzo 1978, n. 218, recano norme concernenti, in particolare, la locazione finanziaria di attività industriali; le disposizioni di cui al terzo comma dell'articolo 83 del citato testo unico prevedono la possibilità che la Cassa per il Mezzogiorno conceda un contributo in conto canoni a fronte della registrazione di un contratto di locazione, per l'esercizio della locazione finanziaria di impianti industriali, di valore equivalente ai contributi in conto capitale che sarebbero stati concessi ai sensi dell'articolo 69 del predetto testo unico, per le medesime finalità di costruzione, riattivazione, ampliamento ed ammodernamento di stabilimenti industriali; in ordine alla rilevanza dei contributi suddetti ai fini dell'applicazione dell'imposta sul valore aggiunto, con particolare riferimento ai contributi concessi in relazione ai contratti di locazione finanziaria tra le società locatrici ed i conduttori ovvero riconosciuti per la diretta realizzazione di iniziative industriali, sono state adottate dall'amministrazione finanziaria interpretazioni difformi tra loro, mentre l'interpretazione corretta che deve adottarsi con riferimento ai casi suddetti è, in ogni caso, quella della non assoggettabilità ai fini IVA dei descritti contributi, impegna il Governo ad adottare ogni misura idonea a chiarire le predette modalità applicative nei termini descritti in premessa. 9/2657/ 13 Gianfranco Conte, Giuseppe Drago, Giuseppe Gianni, Antonio Pepe, Lettieri, Benvenuto.