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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02454/019 presentata da BURANI PROCACCINI MARIA (FORZA ITALIA) in data 03/06/2002

Ordine del Giorno 9/2454/19 Atto Camera Ordine del Giorno 9/2454/19 presentato da MARIA BURANI PROCACCINI lunedì 3 giugno 2002 nella seduta n. 152 La Camera, premesso che: il livello della criminalità minorile nelle regioni italiane è caratterizzato dall'elevata percentuale dei minori stranieri sul totale dei minori denunciati alle procure per i minorenni (circa il 26 per cento nel 1998, secondo i dati riportati nella «Relazione sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza» del 2000); almeno la metà del totale della popolazione carceraria minorile è rappresentata da minori stranieri; appare di conseguenza sempre più pressante l'esigenza di dare vita a istituti destinati all'applicazione delle misure detentive, cautelari o esecutive della pena, specificatamente adatti alle peculiarità di minori appartenenti a società e culture diverse, soprattutto con finalità di prevenzione, di rieducazione, di recupero e di reinserimento, impegna il Governo al fine di trovare una soluzione, in particolare, al problema della popolazione carceraria minorile straniera: a realizzare una mappatura di tutte le strutture italiane adibite a carcere minorile, con l'individuazione di tutto il personale, pubblico e privato, che gravita a vari livelli di funzione, intervento, competenza intorno alle carceri minorili, individuando altresì e descrivendo le caratteristiche, generali e particolari, del «popolo dei minori che abita le carceri»; ad individuare tre carceri minorili (al nord, al centro e al sud), all'interno delle quali organizzare esperienze pilota, che potrebbero essere denominate «Centri culturali polifunzionali di recupero»; ad organizzare, all'interno delle tre strutture scelte, un progetto culturale interdisciplinare, che potrebbe essere intitolato «Fuori dalla scuola del crimine». Il progetto dovrebbe prevedere che, all'interno delle tre strutture scelte come centri pilota, venga realizzata un'esperienza di organizzazione e gestione del periodo della pena detentiva per i minori, strutturato in cinque livelli: a) attività di studio (area informativa); b) attività terapeutica di recupero individuale e di gruppo (area riabilitativa); c) attività di lavoro, con la quale il minore deviante dovrebbe provvedere al suo mantenimento e contribuire al mantenimento, in modalità aziendale, del Centro culturale polifunzionale di recupero nel quale si trova ad essere detenuto (area operativa in relazione con i sindacati); d) attività incentrata sui laboratori creativi con uso interdisciplinare di tutti i linguaggi per la comunicazione e l'integrazione sociale: grafica, musicale, fotografica, filmica e tematica (area produttiva eventualmente realizzata in collegamento con il Ministero per i beni e le attività culturali, con il CNR e le università); e) attività connesse all'effettiva «riparazione» del danno commesso; in tale attività dovranno essere, nei limiti delle possibilità reali, coinvolte le famiglie dei ragazzi e, sempre tenendo conto dei limiti connessi al piano di realtà e alla disponibilità dei soggetti, anche le persone che sono state vittime dei reati commessi dai minori devianti (area della mediazione penale). 9/2454/ 19. Burani Procaccini, Licastro Scardino, Anna Maria Leone, Garagnani, Massidda, Di Virgilio, Castellani, Palmieri.

 
Cronologia
venerdì 31 maggio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    L'Unione Europea ratifica il Protocollo di Kyoto accordo mondiale sulla riduzione dell'inquinamento atmosferico.

martedì 4 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge: Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo (AC 2454), che sarà approvato dal Senato l'11 luglio (legge 30 luglio 2002, n. 289 legge Bossi-Fini)