Documenti ed Atti
XIV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00990 presentata da MORGANDO GIANFRANCO (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) in data 10/06/2002
Interrogazione a risposta in Commissione Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00990 presentata da GIANFRANCO MORGANDO lunedì 10 giugno 2002 nella seduta n. 155 MORGANDO. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro delle attività produttive. - Per sapere - premesso che: secondo recenti stime del dipartimento energia degli USA entro il 2020 il consumo di petrolio aumenterà del 60 per cento ed aumenterà, di conseguenza, la dipendenza dal Golfo Persico dove sono i due terzi delle riserve del mondo; la recente «indagine conoscitiva sulla situazione e sulle prospettive del settore dell'energia» condotta dalla Commissione attività produttive della Camera dei deputati ha evidenziato i previsti incrementi della domanda di energia elettrica nei prossimi anni in Italia, che pongono fin da ora il problema di un aumento delle capacità produttive, nonché della costruzione di una strategia per fronteggiare le probabili crisi in un futuro non molto lontano; il problema del deficit energetico si presenta come un problema mondiale, che assume, oltre a quelli economici, aspetti politici, ambientali, scientifici, e che può essere affrontato soltanto con la ricerca di nuove fonti di energia; nel periodo medio-lungo la fonte che risolverebbe per sempre questo problema per l'umanità è la «fusione nucleare»; alla fine del 2001 una Commissione di scienziati statunitensi a ciò incaricati l'anno precedente, ha consegnato al dipartimento dell'energia USA un rapporto sulla «fusione nucleare» in cui raccomanda che siano esaminati, entro l'estate 2002 nel meeting di Snowmass (luglio) i tre più promettenti progetti a livello mondiale e cioè ITER, FIRE e Ignitor; anche in Italia da tempo sono stati sviluppati alcuni progetti di ricerca nel campo della fusione, tra cui assume un rilievo particolare il progetto IGNITOR, proposto e condotto dal professor Bruno Coppi del MIT, in collaborazione con l'ENEA di Frascati e il Politecnico di Torino, le cui attività di progettazione sono state svolte principalmente dal consorzio industriale CITIF «FIAT/Ansaldo», con ABB/ASEA Brown Boveri come principale subfornitore; il programma IGNITOR prevede la realizzazione di un impianto di ricerca con la missione di ottenere (per la prima volta) le condizioni d'ignizione delle reazioni di fusione in un plasma confinato magneticamente. Questo è un passo fondamentale per lo sviluppo della fusione come nuova fonte di energia. Il dipartimento dell'energia degli Stati Uniti considera IGNITOR una delle tre opzioni possibili per compiere questo passo fondamentale per la fusione (e quella decisamente più economica) e menziona esplicitamente la possibilità che gli Stati Uniti collaborino con l'Italia alla costruzione di IGNITOR, non trascurando però la possibilità di una sua costruzione sul loro territorio; in tempi recenti sono stati fatti significativi passi avanti nella creazione di condizioni favorevoli alla realizzazione di IGNITOR in Italia. In particolare si è riscontrato un forte interessamento di ENEL per una partecipazione a livello di progettazione e realizzazione degli impianti di alimentazione elettrica della macchina, si è individuato il sito ENEL di Rondissone (Torino) come sito per IGNITOR con eccellenti caratteristiche, si è registrata la piena disponibilità della Regione Piemonte e della Provincia di Torino a sostenere il progetto e il forte interesse del Politecnico di Torino ad un maggior coinvolgimento nello stesso; una decisione favorevole alla prosecuzione del progetto IGNITOR e la sua localizzazione nell'area torinese costituirebbe un contributo significativo, in un periodo difficile per la crisi della FIAT, al rafforzamento del ruolo di Torino come area di eccellenza per la ricerca scientifica finalizzata al trasferimento tecnologico, data la vastità delle ricadute sulla innovazione del sistema produttivo che potrebbero derivare dall'attuazione di un progetto di ricerca così significativo -: quali informazioni il Governo sia in grado di dare sul progetto IGNITOR e quali orientamenti intenda esprimere per i suoi sviluppi. (5-00990)