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Interrogazione a risposta immediata in Commissione Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-01061 presentata da ALESSIO BUTTI mercoledì 26 giugno 2002 nella seduta n. 165 BUTTI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che: si avvicina il centenario della nascita di Giuseppe Terragni, architetto comasco riconosciuto come uno dei padri del razionalismo italiano che ha apportato nel corso della sua vita un enorme contributo al mondo artistico e culturale del novecento italiano; in applicazione della legge n. 420 del 1997 e la circolare ministeriale BB AA CC n. 151 del 1998 una commissione proponente composta tra gli altri dal Centro Studi Giuseppe Terragni di Como, dal comune di Como e dalla Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Milano ha inoltrato domanda alla Consulta dei comitati nazionali e delle edizioni nazionali presso il Ministero per i beni e le attività culturali, direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali, per l'istituzione del comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giuseppe Terragni; l'istituzione di un Comitato per le celebrazioni del centenario della nascita di Giuseppe Terragni è anche oggetto di una proposta di legge (A.C. 1705); uno degli edifici più prestigiosi progettati dall'architetto Terragni è la cosiddetta «Casa del Fascio», alias Palazzo Terragni, edificio che consacra l'artista a livello internazionale tanto da essere ritenuto ancora oggi, dagli esperti di architettura, uno tra gli edifici più conosciuti del mondo e che attualmente, è la sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Como -: a che punto siano le valutazioni delle richieste per l'istituzione del comitato per il centenario della nascita di Giuseppe Terragni e quale sia l'opinione del Ministero per i beni e le attività culturali relativamente all'opportunità di destinare l'ex «Casa del fascio» di Como a sede permanente del razionalismo architettonico o a struttura da adibire ad attività culturali, e, in particolare, se esistano a tutt'oggi rapporti tra i competenti Ministeri per un eventuale trasferimento del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Como ad altra adeguata struttura per consentire all'edificio di essere appunto sede di attività culturali. (5-01061)