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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00091 presentata da BURANI PROCACCINI MARIA (FORZA ITALIA) in data 02/07/2002

Mozione Atto Camera Mozione 1-00091 presentata da MARIA BURANI PROCACCINI martedì 2 luglio 2002 nella seduta n. 168 La Camera, premesso che: con un rapporto congiunto del PAM (Programma Alimentare Mondiale) e della FAO, i due organismi delle Nazioni Unite che si occupano di cibo e agricoltura, lanciano un giustificato allarme sul rischio che si verifichi una grande carestia in Africa; in Africa circa dieci milioni di persone corrono il rischio di morire di fame: presto, se non saranno adottati provvedimenti di contrasto, ci si potrebbe trovare di fronte ad una tragedia; gli esperti dell'ONU hanno compiuto una serie di missioni nei territori interessati ed hanno constatato che sta per esplodere la più grave crisi alimentare degli ultimi dieci anni. L'emergenza della fame interessa gli Stati del Malawi, dello Zimbabwe, del Lesotho e dello Swaziland. La crisi si espande a macchia d'olio e si è certi che tra breve, quando si conosceranno i dati dello Zambia e del Mozambico, il quadro sarà anche peggiore; i motivi della crisi sono differenti, si è in presenza di una congiuntura sfavorevole che nel tempo si è consolidata fino a determinare l'attuale scenario emergenziale. Le cause principali sono i raccolti distrutti da due anni di siccità e la conseguente crescita esponenziale del costo del mais, alimento principale delle popolazioni di questi Paesi africani. Ma anche le scelte di politica economica dei Governi locali hanno contribuito ad esasperare la questione; mancano riserve di derrate e, da adesso e fino al raccolto dell'aprile del 2003, per milioni di persone non c'è cibo; PAM e FAO fanno appello ai Paesi donatori, chiedendo un impegno immediato, quantificabile in non meno di 430 milioni di euro; purtroppo la macchina della cooperazione internazionale si muove a fatica e arriva quando i villaggi e le città sono ormai affollati di affamati, malati e morti; l'Italia da sola può certamente fare la sua parte attivando le proprie e pertinenti procedure in materia di aiuti alle popolazioni indigenti. Può inviare derrate alimentari e beni di prima necessità dove più occorrono. Ma ciò non è sufficiente e perciò è necessario che il Governo intervenga in sede di Consiglio europeo per fare in modo che la Commissione adotti provvedimenti immediati di contrasto contro l'emergenza in atto. In tal senso sarebbe auspicabile l'elaborazione di un piano comunitario di aiuti che possa urgentemente diventare operativo -: Impegna il Governo a svolgere ogni azione che possa risultare efficace per contribuire a risolvere la situazione di emergenza alimentare e sanitaria che sta colpendo l'Africa, ai sensi del rapporto emesso in tal senso dal PAM e dalla FAO; ad intervenire presso le competenti sedi dell'Unione europea affinché la Commissione e le altre autorità preposte effettuino appropriati interventi in favore dei paesi africani colpiti dalla carestia, in tal senso attivando i programmi di cooperazione comunitaria con cui inviare derrate alimentari, medicinali e beni di prima necessità; ad attivare le misure previste dai programmi di cooperazione nazionale, al fine d'intervenire in favore delle popolazioni africane colpite dalla fame, sostenendole, in particolare, con operazioni umanitarie ed aiuti alimentari. (1-00091) «Burani Procaccini, Mazzoni, Cordoni, Villani Miglietta, Buontempo, Lucchese, Rodeghiero, Serena, Nicotra, Santulli, Reduzzi, Migliori, Mario Pepe, Rocchi, Benedetti Valentini, Ramponi, Selva, Santino Adamo Loddo, Giulio Conti, Lo Presti, Cannella, Anna Maria Leone, Colucci, Spina Diana, Patria, Milanese, Emerenzio Barbieri, Camo, La Grua, Ricciuti, Bellini, Tarditi, Malgieri, Grillo, Romano, Iannuzzi, Pisicchio, Biondi, Angela Napoli».

 
Cronologia
venerdì 21 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Consiglio europeo di Siviglia adotta un pacchetto di misure in materia di immigrazione: la lotta contro l'immigrazione clandestina e la tratta di esseri umani; la gestione integrata delle frontiere esterne dell'Ue; le relazioni con i paesi terzi; la definizione della politica comune di immigrazione e di asilo.

mercoledì 3 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva in seconda lettura il disegno di legge costituzionale: Modifica dell'articolo 51 della Costituzione (AC 1583-B), approvato definitivamente dal Senato il 20 febbraio 2003 (legge costituzionale 30 maggio 2003, n.1)