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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00213 presentata da EUFEMI MAURIZIO (UNIONE DEMOCRISTIANA E DI CENTRO - UDC (CCD-CDU)) in data 10/07/2002

Interpellanza2-00213 Atto Senato Interpellanza 2-00213 presentata da MAURIZIO EUFEMI mercoledì 10 luglio 2002 nella seduta n. 209 EUFEMI, GENTILE, TREMATERRA, BOREA, CIRAMI, COSTA, IZZO, CRINÒ, MORRA, FASOLINO, MELELEO, CHIRILLI, SODANO Calogero, D'AMBROSIO, NOCCO. Al Ministro dell'economia e delle finanze. Premesso che: con la costituzione di Sviluppo Italia Spa, istituita dal decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, e successive modificazioni il Governo D'Alema ha provveduto al riordino degli enti e delle società di promozione definendo i compiti dei nuovi attori della politica industriale; con la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 giugno 1999 sono stati determinati indirizzi e priorità della suddetta società e delle società operative da essa costituite; con la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 1º dicembre 1999 cui è seguito il decreto legislativo n. 3 del 14 gennaio 2000 sono state apportate ulteriori disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo n. 1/1999 concernenti la società Sviluppo Italia; già nel rapporto Svimez per il 2000 sull'economia del Mezzogiorno veniva sottolineato come permangono forti perplessità e difficoltà di raccordo tra soggetti regionali e strutture amministrative non abituati ad operare in ambiti territoriali nonostante le aspettative per le nuove condizioni create nella fase operativa seguita a un così intenso periodo di revisione istituzionale; rilevato che: solo l'11 aprile è stata trasmessa al Parlamento la relazione sull'attività svolta dalla società così come previsto dalla legge istitutiva; tale ritardo ha impedito di verificare la legittimità delle decisioni della società Sviluppo Italia e delle società operative sia in rapporto alle finalità statutarie sia ai fini di economicità e trasparenza adottate; la attività di riordino è stata complessa e non priva di difficoltà; considerato che: l'organico di Sviluppo Italia comprende 807 risorse di cui 96 dirigenti; non sono sufficientemente valutabili i risultati finora raggiunti negli interventi di creazione di impresa e di promozione di lavoro autonomo in particolare sul prestito di onore di cui alla legge 608/96 in ragione delle risorse impegnate; permangono forti costi di strutture e non risultano evidenti le economie realizzate dalle fusioni ed emerge un rilevante volume di impegni e di garanzie; il Vice Ministro dell'economia, On. Gianfranco Miccichè, ha opportunamente sottolineato la necessità di approfondire l'analisi della situazione finanziaria di Sviluppo Italia attraverso la certificazione dei fabbisogni di competenza e di cassa; una più attenta verifica dei risultati richiede la lettura del bilancio consolidato del gruppo, si chiede di sapere se non si ritenga di riferire urgentemente sulle seguenti questioni: a) sulla situazione finanziaria di Sviluppo Italia e sulle sue prospettive e in particolare sugli assetti organizzativi di Sviluppo Italia; b) sul piano industriale di Sviluppo Italia; c) sullo stato dei conti di Sviluppo Italia sulla base del bilancio relativo all'anno finanziario 2001 e la previsione a finire sul 2002. (2-00213)

 
Cronologia
giovedì 4 luglio
  • Politica, cultura e società
    Si chiude la trattativa tra il Governo e le parti sociali, con l'esclusione della CGIL, che siglano il “Patto per l'Italia”.

giovedì 11 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva in seconda lettura la proposta di legge: Legge costituzionale per la cessazione degli effetti dei commi primo e secondo della XIII disposizione transitoria e finale della Costituzione (AC 2288-B), approvata in seconda lettura dal Senato il 15 maggio 2002. La legge consente il rientro in Italia dei discendenti maschi di casa Savoia e delle loro consorti (legge costituzionale 23 ottobre 2002, n. 1).