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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00086 presentata da PETERLINI OSKAR (PER LE AUTONOMIE) in data 16/07/2002

Mozione1-00086 Atto Senato Mozione 1-00086 presentata da OSKAR PETERLINI martedì 16 luglio 2002 nella seduta n. 212 PETERLINI, THALER AUSSERHOFER, KOFLER, SALZANO, RUVOLO, ROLLANDIN, MALABARBA, ANDREOTTI, MONTICONE, LIGUORI, IZZO, MALENTACCHI, TURRONI, ZANOLETTI. – Il Senato, preso atto delle innumerevoli inchieste e ricerche che mettono in evidenza il rapporto causale tra televisione e violenza; visto il rapporto dell'Unesco del 1998 che sostiene che la cultura internazionale della violenza è alimentata dalla violenza diffusa dai mass media ; visto in particolare lo studio compiuto alla Columbia University di New York, coordinato da Jeffrey Johnson, pubblicato sulla rivista «Science», dal quale risulta che il 60 per cento dei programmi contiene scene di violenza, e nel corso di un'ora di programmazione a caso si assiste da tre a cinque atti di violenza, e dal quale inoltre risulta che più di un'ora di televisione al giorno aumenta il tasso dei comportamenti aggressivi; considerando che la televisione produce il suo effetto sia diffondendo un modello generale di rapporti interpersonali basato sulla violenza, sia suggerendo specifici comportamenti violenti, sia determinando con la continua rappresentazione della violenza una desensibilizzazione alla violenza stessa con il pericolo di far credere che la violenza sia un fatto normale da imitare; ricordando inoltre il pericolo a cui sono sottoposti i bambini che potrebbero restare traumatizzati da scene di violenza o potrebbero assumere i loro protagonisti come modelli da imitare e l'effetto drammatico sulla loro educazione, quando è noto dalle statistiche che i giovani spettatori passano diverse ore ogni giorno davanti alla televisione, impegna il Governo: a studiare tutte le misure necessarie e possibili per controllare e diminuire la diffusione di scene di violenza in televisione e predisporre una normativa adeguata; ad intensificare una campagna di sensibilizzazione ed educazione per proteggere in particolare modo i bambini dalla visione di violenza in televisione, in modo che aumenti la consapevolezza degli effetti nocivi della visione di scene violente; a valutare se non sia opportuno elaborare un programma per combattere una televisione che diffonde la violenza con film, servizi giornalistici e cartoni animati, anche attraverso la creazione di corsi di formazione per i lavoratori della televisione per sensibilizzarli al pericolo che la televisione fa correre ai bambini, agli adulti e all'insieme della nostra civiltà e promuovendo un codice che stabilisca regole precise per gli operatori. (1-00086)

 
Cronologia
giovedì 11 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva in seconda lettura la proposta di legge: Legge costituzionale per la cessazione degli effetti dei commi primo e secondo della XIII disposizione transitoria e finale della Costituzione (AC 2288-B), approvata in seconda lettura dal Senato il 15 maggio 2002. La legge consente il rientro in Italia dei discendenti maschi di casa Savoia e delle loro consorti (legge costituzionale 23 ottobre 2002, n. 1).

martedì 16 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Parlamento in seduta comune elegge, al terzo scrutinio, otto componenti del Consiglio superiore della magistratura. Risultano eletti: Emilio Nicola Buccico, Mariella Ventura Sarno, Giorgio Spangher, Giuseppe Di Federico, Luigi Berlinguer, Virginio Rognoni, Antonio Marotta e Gian Franco Schietroma.

venerdì 19 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 323 voti favorevoli, 180 contrari e 1 astenuto, la questione di fiducia, posta dal Governo, sull'approvazione, senza subemendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'emendamento Dis. 1.1 del Governo interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge AC 2972, di conversione in legge del D.L. 8 luglio 2002, n. 138, Interventi urgenti in materia tributaria, di privatizzazioni, di contenimento della spesa farmaceutica e per il sostegno dell'economia anche nelle aree svantaggiate.